Ancora in fase di rodaggio. Non ci viene in mente altro riguardo al Treviso visto oggi al Tenni nel derbissimo contro la Mestrina. Purtroppo la squadra di Tentoni fatica a trovare la propria fisionomia, alterna buoni sprazi gioco a minuti di nulla più assoluto.
E sempre purtroppo ci viene da pensare che finora stanno venendo a meno due dei tre pilastri (l’altro è capitan Ton) sui quali la società aveva puntato la costruzione della squadra: Campagnolo e Mason. Il primo è ancora distante dal ruolo di “faro” della squadra che gli addetti ai lavori gli avevano assegnato, il secondo è riuscito a segnare solo a Murano finora; oggi non ci sono stati gli errori sotto porta visti soprattutto a Feltre, ma la prestazione del nostro bomber è stata sicuramente al di sotto della sufficienza.
Passando brevemente alla cronaca, possiamo dire che si è trattata di una partita molto strana, senza un filo conduttori ma con “strappi” continuo.
Nel primo tempo la contesa è stata abbastanza equilibrata; forse però ai punti meglio i biancocelesti, che hanno espresso un buon calcio fino alla trequarti; poi la solita mancanza di lucidità dei nostri attaccanti. Nella prima fase è molto attivo il solito Conte, ma questa volta il nostro goleador non è preciso sui calci piazzati. Nella fase centrale della prima frazione sale in cattedra Gnago, che per due volte sfugge via a Orfino sulla sinistra del fronte di attacco arancionero: la prima volta crossa in mezzo per Peron, che viene anticipato da Bortolin; la seconda volta decide di mettersi in proprio e entrato in area trafigge Bortolin in uscita. Fin qua lo Gnago-calciatore. Poi però il nostro ex si lascia andare a una INDEGNA esultanza arrampicandosi sulla rete della Curva Di Maio, scatenando l’inevitabile reazione dei supporters biancocelesti. Per quale motivo visto che l’anno scorso quella stessa curva ti aveva sostenuto nonostante eri rimasto per 4 mesi senza segnare un misero gol, e oggi ti avevano accolto come un normalissimo ex?
Il Treviso subisce il colpo, ma continua a costruire azioni da gol che si infrangono sulla difesa mestrina e a collezionare calci d’angolo. Si conclude così il primo tempo.
Nel secondo tempo ci si aspetta l’arrembaggio biancoceleste, invece a parte un cross di Mason non sfruttato dagli altri attaccanti, le occasioni sono tutte arancionere: prima Bortolin dice di no a Gnago che a due passi dal gol spara addosso al portiere biancoceleste; poi sul successivo corner Peron schiaccia fuori di testa a 3 metri dalla porta; infine Zanon si divora un gol fatto, concludendo di poco a lato. Sembra che la sconfitta sia inevitabile, ma invece una giocata di Cissè, subentrato a Orfino, provoca la seconda ammonizione a Ballarin, che deve quindi lasciare la sua squadra in 10. E’ un momento decisivo nell’economia della partita: il Treviso prende coraggio e si riversa per l’assalto finale negli ultimi 10 minuti. Arriva subito il pareggio, con una grande giocata di Conte che libera Dal Compare, il cui tiro un po’ strozzato viene deviato debolmente da Luciani. La palla balla sulla linea, si avventa come un falco proprio Conte che da due passi deposita in rete il punto dell’insperato pareggio. Da qua alla fine il Treviso preme, e avrebbe anche una bella occasione con Mason lanciato in contropiede, ma Daniele lo stende, meritandosi un giallo sacrosanto; l’ultima speranza per raccogliere una vittoria insperata e soprattutto immeritata è sul sinistro di Zamuner, ma il nostro difensore non replica la magia di Castello di Godego di 4 mesi fa, e il suo tiro finisce alle stelle.
Finisce così, e per come si è messa è un punto veramente d’oro. Il problema, oltre al gioco, è che in classifica davanti volano, e ora i punti da recuperare sulle prime restano 5. Ora ci aspettano due derby trevigiani, a Vittorio e in casa contro il Liapiave, entrambe a 9 punti. Basterà il Treviso visto oggi per collezionare almeno 4 punti nelle prossime due partite? Dura.

TREVISO-MESTRINA 1-1 (0-1)

GOL: pt 35′ Gnago, st 40′ Conte
TREVISO: Bortolin, Orfino (st 1′ Cisse), Pilotto, Vianello, Ton, Zamuner, G. Granati, Fraccaro (st 34′ Livotto), Mason, Campagnolo (st 23′ Dal Compare), Conte. All. Tentoni
MESTRINA: Luciani, Dal Compare, Zanon, Reggio (st 24′ Ballarin), Biondo, Abacha, Danieli, Marchetto, Peron, Minio, Gnago (st 40′ Scaramal). All. Vecchiato
ARBITRO: Spezzati di Padova 6.5
NOTE: st 36’ espulso Ballarin per doppia ammonizione. Ammoniti: Gnago, Campagnolo, Cisse, Livotto, Danieli. Ammoniti: Gnago, Campagnolo, Zanon, Cisse, Livotto, Ballarin, Conte, Danieli. Angoli: 6-1 per il Treviso. Rec.: pt 3’ st 3’. Spettatori 978, incasso 4658.

10 thoughts on “PAREGGIO CON BRIVIDO Il Treviso agguanta il pari all’86’ (1-1)

  1. Oggi ho capito, in via definitiva, che Gnago non è stato una perdita. Forte fin che di vuole. Ma non è degno di indossare una maglia di oltre 100 anni. Non è stato bello che sia stato provocato, ma è un calciatore e deve mettersela via.
    Un maleducato imbecille.
    E sarebbe anche ora che i giocatori avversari la finissero di insultare i nostri tifosi.

  2. Non voglio neanche commentare il il gesto di Gnago oggi sotto la nostra curva! Però non possiamo fare finta di niente della prestazione opaca per non dire peggio di oggi da parte della nostra squadra ! Il pareggio ci premia se fosse finita 0-3 non avremmo potuto dire nulla spero che il nostro allenatore riveda la partita e incominci a lasciare in panca o in tribuna alcuni giocatore che pur giocando da schifo partono sempre titolari (sono forse intoccabili ) e fare giocare ogni o nel suo ruolo oggi ad esempio Granati da esterno di centrocampo non si è visto!

    1. si. il pareggio va stretto a loro. abbiamo tenuto discretamente il campo fino al goal, poi siamo andati completamente. da rivedere Orfino che pare il parente di quello dello scorso anno, e purtroppo anche Fraccaro (gran profondità e impegno, ma troppi errori) e i due ragazzi davanti che oggi sembravano due pesci fuor d’acqua.

      1. Già, prestazione abbastanza opaca di Orfino (che rimane un gran giocatore, speriamo ritorni quello dell’anno scorso), un bell’intervento ma tanti altri riusciti davvero male. Brutta prestazione anche di Campagnolo… non ha capito nemmeno lui cosa ci facesse in campo…

      2. Non e’ la prima volta che leggo commenti in questo blog, in particolare su Orfino, che sono completamente all’opposto di quelle che sono le valutazioni degli addetti ai lavori (Tribuna e Gazzettino). Da una parte o dall’altra c’e’ qualcuno che di calcio ne capisce pochino…Per quanto riguarda Fraccaro e’ un 96 che sta facendo bene e davanti a 1000 persone puo’ aver sentito un po’ tensione o no?

      3. Se conosci qualcunoche considera questo inizio di stagione di Orfino buono, ti prego fallo iscrivere a questo sito.

      4. Parto dalla premessa che Orfino adesso viene impiegato come terzino, e lo scorso anno in quel ruolo ha dimostrato di non trovarsi bene, perché è cresciuto giocando centrale. Non voglio dire che i giornalisti non capiscono niente, ma nel suo caso mi pare che non c’abbiano proprio preso, specialmente dopo Feltrese e Mestrina. A Feltre ha provocato il rigore, e lo “sfondamento” del secondo gol è avvenuto dalla sua parte. Con la Mestrina Gnago e Peron puntavano sempre la sua fascia per penetrare, si pensi alle azioni del primo tempo: Gnago lo supera di potenza e mette in mezzo per Peron, Bortolin salva tutto anticipandolo; su quella dopo arriva il gol, perché Perin va via nuovamente sulla destra e serve Gnago, che salto come un birillo Zamuner e segna. Ora, non si può prentendere che Orfino riesca a contenere fisicamente due attaccanti che sono alti e pesanti il doppio di lui, ma a Feltre e in altre partite è comunque andato in difficoltà anche contro gente più normale. Mi sembra evidente che al momento non gira, soprattutto in un ruolo non suo. Ma non è l’unico difensore che non sta vivendo un buon momento.

    1. Capisco che fosse infastidito da qualche insulto. Ma dovrebbe ricordarsi che giocava con gli amatori, il Treviso lo ha accolto e ha fatto la sua fortuna (ricambiato, lo diciamo tutti, ci mancherebbe). A prescindere, non accetterei cazzate del genere nemmeno da giocatori di serie A.
      L’anno scorso dissi lo stesso per Quell’Erba che, fino al momento in cui ha zittito il pubblico, era il nostro capocannoniere.
      Imparino a vivere!

  3. Nella partita di ieri perfino la difesa è stata un disastro loro hanno avuto almeno 6/7 occasioni da gol 3 clamorose colpi di testa soli davanti al portiere invece di migliorare si peggiora Tentoni non ci sta capendo niente non ha i coglioni di tenere fuori i così detti pilastri ( non ha indovinato una partita Campagliolo, Mason sufficiente solo a Venezia Conte non combina nulla in tutta la partita da esterno non riescie ha saltare l uomo ) e sta mortificando chi l anno scorso ha fatto bene .INGRATO!

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