Riceviamo, pubblichiamo e condividiamo il pensiero/comunicato della Curva Sud Fabio Di Maio riguardo il presunto trasferimento del Real Vicenza a Treviso.
Apprendiamo, dalla stampa locale, la volontà da parte di una società vicentina di venire a giocare a Treviso, portando quindi una nuova squadra in città. Tale notizia ci lascia basiti e sconcertati, sia per la totale mancanza di chiarezza in merito alla questione, sia per l’assurdità che la caratterizza fin dal principio. Sembra infatti che il Presidente del Real Vicenza, squadra della Lega Pro, non avendo un adeguato seguito in terra berica, ritenga opportuno trasferirsi al Tenni con la speranza di ottenere un miglior seguito da parte del pubblico trevigiano. Per coronare questa sua ambizione starebbe quindi cercando di acquisire l’FC Treviso, ovvero il Treviso di Renzo Corvezzo, personaggio tristemente noto alla cronaca sportiva, il quale non ha di certo lasciato un buon ricordo ai tifosi trevigiani.
Al di là delle formalità burocratiche/sportive che nemmeno ci interessano, ci opponiamo con forza a questo aberrante progetto. Il Treviso che noi seguiamo e tifiamo è, e rimane, esclusivamente l’Acd Treviso. Nulla ci importa della categoria più prestigiosa o del progetto vincente. Questa fantomatica squadra andrebbe a snaturare la nostra storia, la nostra tradizione e la nostra fede. Auspichiamo quindi che il presidente Diquigiovanni si renda conto di quanto a Treviso la sua squadra non abbia senso di esistere, perché apolide, priva di storia e senza alcun legame con niente e nessuno. Di certo non basta chiamarsi “Biancoazzuri Treviso” per entrare nel cuore di chi il Treviso lo ama, così come non bastano lungimiranti promesse per cancellare una storia pluricentenaria. Quello che noi speriamo è che per il “nostro” Treviso vi sia un progetto serio che ci riporti dove ci compete, guidato da persone responsabili che abbiano a cuore la nostra sorte, possibilmente trevisane. Il resto che stia a casa propria.
CURVA SUD FABIO DI MAIO
Ecco perché meritiamo questa categoria…siamo provinciali nella testa.
Approvo 100% e aggiungo quanto detto altrove: di gente che arriva e dall’oggi al domani strombazza progetti di serie A/B come il signore in questione non so che farmene, schei o no schei (men che meno se il nome del vinaio viene in qualsiasi modo associato al calcio cittadino). Da imprenditore, crede veramente di riuscire a coinvolgere un numero adeguato di spettatori locali tale da giustificare l’investimento? Direi che quelli della curva gli han fatto una cortesia nel fornire un piccolo contributo a mo’ di ‘ricerca di mercato’ spicciola.
E come al solito, stendiamo un velo pietoso sull’atteggiamento dei politici locali, i quali hanno ampiamente e ripetutamente dimostrato che per loro il calcio a TV non conta assolutamente niente. Potrebbero per lo meno risparmiarsi di prendere in giro i tifosi con proposte…… ‘museali’.
Mi domando cosa facciamo con dei cari amici vicentini, anche loro veneti come noi, a Treviso. Prima di Vicenza, andando per l’autostrada A4 verso Milano, c’è Padova. Se i grandi Signori di Padova venissero a trovarci a Treviso si potrebbe capire, ma dei Vicentini, tutti matti o mangia gatti (non mi ricordo bene il proverbio) per cortesia no (ho anche dei amici a Vicenza e mia figlia ci abita). Il nostro Treviso è quello che abbiamo per il momento e non vogliamo un’altro.
Credo che noi tifosi dobbiamo di nuovo scendere in piazza per fare sentire la nostra voce e di domandare al ex-presidente Corvezzo di andarsene. Se ci sarà una manifestazione, sarei perfino disposto a venire da Lussemburgo e sostenerla.
Saluto tutti i amici trevigiani.