Una formazione del BellunoDomani il Treviso potrebbe stabilire la migliore partenza in campionato degli ultimi 12 anni (tre vitttorie in avvio non si vedono dalla Serie B 1998/1999), ma visto l’avversario il condizionale è d’obbligo. Quello col Belluno non è solo un derby tra due capoluoghi di provincia, ma una sfida storica densa di significati che torna a distanza di 18 anni dall’ultimo incontro nella vecchia Interregionale 1991/1992, terminata con la retrocessione dei gialloblu in Eccelllenza. Da quel momento inizia un lento declino che li porta addirittura in Prima Categoria, fino al 1998, anno del rilancio: la squadra conquista la promozione ma in estate si concretizza la fusione con il Ponte Alpi, permettendole di fare il doppio salto in Eccellenza, e due anni dopo la risalita si completa con la conquista dei playoff che valgono l’accesso alla Serie D. Dopo tre stagioni di apprendistato arriva addirittura la C2, anche se il sogno professionistico dura solo due stagioni. Nelle annate successive il Belluno ci riprova, ma invece dei risultati subentra qualche problema economico che mette in pericolo la sopravvivenza del club e spingono la dirigenza ad intraprendere un piano di austerity incentrato sulla valorizzazione dei giovani.
Nonostante il ridimensionamento non sono mancate alcune soddisfazioni, e nell’ultima stagione contro ogni pronostico è arrivata un 13° posto che è valso la salvezza anticipata.
In estate mister Antonio Tormen, tornato in panchina dopo un anno da dirigente, ha provveduto a confermare lo zoccolo duro dell’annata passata: il difensore e capitano Simone Brustolon, i centrocampisti Armenise e Mosca e gli attaccanti Brustolon e Mele, quest’ultimo miglior realizzatore tra le fila gialloblu con 13 marcature. In uscita oltre al bomber Brotto, passato ai Pro con la Sacilese, non è rimasto Daniel Onescu, promettente classe ’93 messosi in mostra dopo il fallimento del Treviso. In entrata i colpi più importanti sono stati i difensori Pavan dalla Sanvitese e l’ottimo Lazzaretti dal Bassano. In attacco a completare il reparto offensivo è tornato Andrea Radrezza dal Città di Jesolo,due anni fa grande protagonista in maglia gialloblu. Dalla Feltrese sono stati prelevati due giocatori affrontati dal Treviso lo scorso in Eccellenza: si tratta del centrocampista Dalla Gasperina e l’attaccante Pontin. Infine, a fine agosto, è stato ingaggiato il portiere classe ’91 Marziani, scuola Palermo. Obiettivo stagionale è migliorare il risultato dello scorso campionato, e perché no, interpretare il ruolo di mina vagante in un girone C più prestigioso che mai. Sicuramente una buona base di partenza per il presidente Sergio Barzon, orgoglioso dei risultati ottenuti a dispetto di un budget che, stando alle sue parole, è inferiore a quasi tutte le avversarie del girone. A tal proposito va ricordato l’accordo di sponsorizzazione siglato questa estate con una delle aziende principali di Marcello Cestaro, presidente del calcio Padova.

Dopo un buon precampionato il Belluno è stato protagonista di due sfida mozzafiato con l’Opitergina: a sette giorni dal rocambolesco 4-3 costato l’eliminazione dalla Coppa è arrivato un 3-2 in rimonta nella prima di campionato, dopo che le “furie rosse” avevano chiuso la prima frazione sul 2-0. Domenica scorsa invece, nella prestigiosa cornice dello stadio Euganeo di Padova, il Belluno è stato bloccato sull’1-1 dal San Paolo, anche se con ogni probabilità la settimana prossima otterrà la vittoria a tavolino vista la presenza in campo di un giocatore squalificato tra le fila dei padroni di casa. Per domenica potrebbe esserci qualche problema di formazione, soprattutto in difesa, dove potrebbero dare forfait sia Lazzaretti e Lazzarini, mentre Pavan sembra possa farcela. Di sicuro non ci dovrebbero essere assenze importanti in attacco, indubbiamente il reparto più pericoloso dei gialloblu.

Dopo l’ostica Sanvitese e il deludente Montecchio il primo vero ostacolo per un Treviso protagonista di un avvio di campionato positivo e giunto alla prova del noIl Polisportivo di Bellunove, contro una squadra giovane ma composta da elementi già esperti per la categoria. Domenica scorsa notevoli sono stati i miglioramenti del reparto difensivo, dopo i pasticci difensivi in Coppa e a San Vito, errori che contro una squadra ben attrezzata in attacco come il Belluno porebbero costare caro. A centrocampo dovrebbe essere finalmente disponibile lo sloveno Tomazic, jolly in grado di adattarsi a più ruoli. Restando a metà campo, sarà sicuramente una partita piena di significati per due illustri ex, capitan Ferronato e il bellunese doc Igor De Mattia, sebbene la loro presenza in campo non sia certa. In attacco ancora qualche dubbio sull’impiego dal primo minuto del neo arrivato Perna, anche perchè Spinosa dopo la gara del Tenni rappresenta più di una certezza. Di sicuro è arrivato il momento per rompere il lungo digiuno della coppia Torromino-Ferretti, a secco dal debutto ufficiale di Trento. I legni e qualche imprecisione di troppo hanno negato la gioia del primo gol in campionato, ma in entrambe le gare le giocate dei due si sono rivelate decisive ai fini del risultato.

Record da eguagliare a parte, una vittoria al Polisportivo darebbe quell’ulteriore carica di fiducia in vista del derby col Montebelluna, ultima partita prima dell’inzio di un ciclo terribile che vedrà il Treviso affrontare quattro tra le formazioni più forti del girone. Inoltre il terzo successo di fila potrebbe riportare al Tenni quegli indecisi che anche dopo l’ottimo avvio di campionato non sembrano convinti del nuovo Treviso. A parte le legittime discussioni sulla questione prezzi, pochi si sarebbero aspettati risultati così deludenti.

Il fischio d’inizio è fissato per le ore 15.00, arbitrerà il signor Lucchesi di Lucca assistito da Cinquini di Firenze e Di Lorenzo di Prato.
Come ricordato in apertura, Belluno-Treviso è un classico del calcio veneto che ritorna. Curiosamente, le due squadre non sono mai riuscite a giocare per più di un campionato nella stessa categoria: nella Serie C 1940/1941, 1975/1976 e nell’Interregionale 1991/1992 il Belluno è retrocesso, mentre nell’Interregionale 1957/1958 e nella Serie C 1971/1972 si sono concluse rispettivamente con una promozione e una retrocessione del Treviso. Questi i precedenti:

Campionato

Belluno-Treviso 0-0 Serie C 1940/1941
Belluno-Treviso 1-2 Interre. 1957/1958
Belluno-Treviso 0-1 Serie C 1971/1972
Belluno-Treviso 1-0 Serie C 1975/1976
Belluno-Treviso 0-3 Interre. 1991/1992

In totale 10 incontri: 6 vittorie trevigiane 2 pareggi e 2 vittorie bellunesi.


Coppa Italia

Belluno-Treviso 0-1 Serie C 1974/1975
Belluno-Treviso 0-0 Serie D 1991/1992

In totale 4 incontri: 3 vittorie trevigiane e un pareggio.

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