Il Treviso torna a Trebaseleghe per scacciare i fantasmi del passato

Il vulcanico Pala alle prese con infortuni e squalifiche

Il vulcanico Pala prepara la prima sfida settimanale

La categoria è la stessa, la competizione diversa. Quasi 4 anni dopo (era il 10 novembre), il Treviso torna allo stadio comunale Scirea di Trebaseleghe, non per il campionato, ma per il Trofeo Regione Veneto. Una competizione che i biancocelesti stanno affrontando per la prima volta nella loro storia, visto che nel 2013 l’appena (ri)fondato Acd Treviso non vi aveva partecipato dopo essersi iscritto al campionato sul filo di lana.
Una competizione molto allettante per chi vuole ternere vivo il percorso “alternativo” verso l’Eccellenza, evitando le incognite da terno al lotto dei play-off. Ma in coppa, a differenza del campionato, non si possono commettere passi falsi, visto che gli ottavi si giocano in gara secca con i calci di rigore in caso di parità dopo i tempi regolamentari.
Ci vorrà un Treviso da battaglia diverso da quello delle ultime trasferte per strapppare il passaggio ai quarti. Dopo la batosta di Oderzo, frutto di una prima mezz’ora da incubo e alcune palle gol clamorosamente sprecate, il pareggio in rimonta di Portogruaro, pur avendo deluso molti tifosi, è stato accolto positivamente da mister Pala. In effetti, pur non brillando (come gli avversari, del resto), il Treviso è riuscito finalmente a reagire e raddrizzare subito una partita dopo essere andato sotto. La rimonta non è stata completata, ma si giocava pur sempre in casa di una delle favorite, l’unica ad aver bloccato (e quasi battuto, fino a cinque dalla fine) la corazzata Portomansuè in trasferta. Il problema, come già detto in precedenza, sono le due sconfitte con Opitergina e Villorba, in particolare la seconda, patita tra le mura amiche dopo un secondo tempo allucinante.
La stagione è ancora lunga e niente potrebbe dirsi compromesso a metà ottobre, ma è innegabile che nei prossimi 5 giorni il Treviso si gioca una buona fetta di stagione. Il battagliero mister Pala dovrà forse fare qualche scelta conservativa? La sfida ravvicinata alla capolista in campionato potrebbe imporre un minimo di turn over, specialmente a fronte dei tanti infortuni, senza dimenticare la sicura assenza del convalescente Cesca per squalifica dopo il doppio giallo contro il Lovispresiano.

Se il Treviso stenta a carburare, l’Ambrosiana Trebaseleghe se la passa peggio. I padovani, dopo l’Eccellenza sfiorata due anni fa (sconfitta nella finale play-off con la Robeganese Fulgor Salzano) e un solido quarto posto (senza accesso alla post-season) dello scorso campionato, dopo cinque giornate occupano il terz’ultimo posto del girone C. I quattro punti in classifica sono stati ottenuti contro le due squadre che li seguono in classifica: debutto con pari in casa del Loreo ultimo (2-2) e vittoria nella prima casalinga contro il Marne penultimo (2-1). Dopo il decisivo successo per la qualificazione nel mercoledì di Coppa (due pareggi, dunqu vittoria per 3-0 sull’Unione Graticolato, sorpassato in classifica di un punto), sono arrivate tre ko di fila in campionato: Azzurra De Carrare (1-0), Pro Venezia (1-2) e Solesinese (3-0).
Crisi o meno, a prescindere da chi andrà in campo, per l’Ambrosiana Trebaseleghe del confermato mister Trevisan (lo stesso di quattro anni fa), la sfida con il Treviso può far scoccare la scintilla per la rimonta in campionato. Del resto nell’ultimo campionato questo stesso gruppo aveva terminato il girone di andata in zona play-out, salvo rimontare fino al quarto posto. Il tecnico cercherà di ripetere l’impresa di quattro anni fa, quando i padroni di casa piegarono 1-0 il Treviso di Piovanelli, rimasto in 10 dopo il rigore sbagliato e la successiva espulsione di Livotto, centrocampista della Luparense (impegnata a Campigo di Castelfranco Veneto il 18 ottobre).