De Marchi sfrutta l'assist dell'ottimo Meite per il 2-0

Il Treviso non sbaglia e rispetta il pronostico contro il malcapitato San Gaetano, autore di una generosa prova in una giornata comunque storica per la prima volta al Tenni. I biancocelesti partono senza il capocannoniere Garbuio, Meite e il convalescente Guercilena, comunque in panchina. Dopo un inizio a ritmi blandi, il gol dei padroni di casa arriva molto presto: all’8′ il rinvio del portiere Furlanetto viene intercettato da De Marchi, che fornisce un assist a Cesca, forse in leggero fuorigioco. Comunque grave la disattenzione della difesa ospite (nessuna protesta su una possibile posizione irregolare), che lascia troppo spazio al bomber friulano, che s’invola verso la porta e torna al gol in campionato dopo una lunga astinenza. La partita sembra giù chiusa, anche perché il San Gaetano non crea grossi pericoli, salvo un tiro sull’esterno della rete e una palla al centro respinta di pugno da Tunno, che in sostanza vivrà una giornata di ordinaria amministrazione dopo il debutto da stacanovista con il Portomansuè. Di fronte ai pochi pericoli corsi il Treviso sembra quasi sonnecchiare, abbassando pericolosamente la tensione, ma verso la mezz’ora il San Gaetano patisce il primo piccolo calo fisico. Dopo l’incursione fallita da Marchiori (spaccata dopo un calcio d’angolo, con palla ampiamente a lato), è Nichele, oggi nelle vesti di un mezzo trequartista, a sfiorare il raddoppio. Dopo un lancio dalle retrovie, il preciso dialogo tra De Marchi e Cesca trova Cesca solo in area, ma dopo aver mandato a terra un difensore il possente centrocampista ex VeneziaMestre e Nichele spara sopra la traversa.

Nella ripresa ci si attende un Treviso pronto a chiudere la partita, ma la partenza fulminante è del San Gaetano, che dopo appena 1′ confeziona la sua più grossa occasione da rete. Kastrati stende un avversario lanciato verso l’area e viene ammonito. Punizione dal limite di cui si incarica il bomber Pasquetti: esecuzione molto buona, ma la deviazione della barriera salva Tunno, che vede la sfera spegnersi di poco sopra la traversa. Successivamente è lo stesso Pasquetti a impegnare Tunno con una punizione vicina alla linea di fondo, ma il portiere ex Toro e Cuneo spazza l’area con i pugni. Sono dieci minuti di “fuoco” in cui gli ospiti sembrano esaurire le energie fisiche e mentali, perché dal quarto dopo l’entrata di Meite (11′ minuto), si comincia a giocare solo nella metà campo avversaria. Gli esterni biancocelesti trovano sempre più spazio, senza creare grossi pericoli. L’ivoriano comincia a prendere le misure, e al 19’il bergamasco Mosè Guercilena sembra intensificare l’assedio. Non è un caso che il raddoppio arrivi dopo soli 2′, anche se il neo entrato non vi partecipa nemmeno. Il protagonista assoluto è Meite, che dopo aver ricevuto palla sulla sinistra semina tutta la difesa e, arrivato sulla linea di fondo, mette in mezzo per De Marchi, che di sinistro spiazza Furlanetto. Stavolta il Treviso sembra volerla chiudere davvero, anche se continua a mancare un po’ di lucidità davanti. Cesca, ricevuta palla di fronte all’area si difende bene e lascia partire un destro velenoso che costringe il n. 1 ospite agli straordinari. L’assedio continua tra tiri respinti da una difesa in affanno e cross che trovano gli attaccanti biancocelesti leggermente spiazzati. L’occasione più ghiotta la confeziona Rosina con perfetto cross dalla sinistra che attraversa tutta l’area; De Marchi, in posizione defilata, è solo, ma si fa sorprendere da una deviazione aerea mancando l’impatto con il pallone. Poi la partita si spegne nuovamente, il Treviso si siede e sbaglia la gestione di qualche facile pallone, facendo infuriare l’incontentabile mister Pala. La partita si riaccende nel finale dopo l’entrata di Garbuio e Pasqualini, desiderosi di ingrassare il proprio bottino stagionale. Incredibile quanto accade poco prima del ’90, quando i biancocelesti creano tre nitide palle gol nel giro di un minuto, dopo un attacco insistito. Guercilena, seppur reduce da infortunio, sembra già in forma e sulla destra semina il panico. Da una sua triangolazione con l’altro furetto De Marchi nasce la prima di tre palle gol, con Mosè che ricevuta palla scarica un potente destro respinto da un super Furlanetto. La palla viene recuperata da Rosina e subito scaricata per Meite, che senza pensarci troppo fa partire un destro velenoso, forse leggermente deviato, che per poco non beffa il n. 1 montebellunese sul primo palo. Pochi secondo dopo, dopo l’ennesimo recupero di Rosina, Garbuio in girata viene stoppato, ma Meite appoggia subito per l’accorrente Tessari, il cui potente esterno destro finisce poco sopra la traversa. Il gol non arriva nonostante la superiorità numerica del Treviso, che dopo l’entrata dei calibri leggeri (ma pesanti in termini di tasso tecnico e assoluta imprevedibilità) avrebbe sicuramente meritato almeno il terzo gol.
In classifica i biancocelesti si consolidano nella zona play-off, a due punti dalla rivelazione Fontanelle e a tre dalla corazzata Portomansuè, che si è sbarazzata del Vazzola con le doppiette dei due ex biancocelesti Sakajeva e Gnago. Tra una settimana trasferta in casa dell’ostico Lovispresiano.

TREVISO-SAN GAETANO 2-0 (1-0)

TREVISO (4-4-2): Tunno; Pegoraro, Kastrati, Marchiori, Rosina; Tessari, Banzato (st 11′ Meite), Carraro, Nichele (st 19′ Guercilena); Cesca (st 28′ Garbuio), De Marchi. All. Pala.
SAN GIACOMO (4-4-2): Furlanetto; Casanova, Marinello, Grotto, Quaggiotto; Michielin (st 14′ Merlo), Rizzardo (st 28′ Caeran), Caeran Sartor; Pasquetti, Baseggio. All. Visentin.
ARBITRO: Scomparin di San Donà.
MARCATORI Pt 8′ Cesca, St’ 21′ De Marchi.
NOTE: Terreno in perfette condizioni, giornata nuvolosa ma senza pioggia. Spettatori 550. Ammonito Kastrati per il Treviso e Merlo per il San Gaetano. Angoli 9-3 per il Treviso. Recupero 1’+5′.

RISULTATI E CLASSIFICA (da venetogol.it)

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