Treviso poco cinico? Visentin prepara il colpo per dicembre

Il dicembre biancoceleste: un bomber e una risposta per il Tenni?

Visentin annuncia un innesto in attacco. E sul Tenni attende il Comune…

Il mancato successo (e sorpasso in vetta) contro il Fontanelle ha lasciato l’amaro in bocca al presidente Visentin, che non ha potuto nemmeno consolarsi con le giovanili… che come la prima squadra rimangono comunque in prossimità della vetta.
Per quanto riguarda i “grandi”, la sfida con la capolista ha messo in evidenza la momentanea scarsa prolificità della squadra biancoceleste, un problema emerso negli ultimi tempi ed evidenziato anche nel Trofeo di categoria, quando contro il Pro Venezia le palle gol sbagliate sono state forse più clamorose… e alla fine, come  Silea, ci è voluta freddezza di Tunno per evitare la beffa.
Proprio il lungo periodo di imbattibilità, non casualmente iniziato con il provvidenziale arrivo del portiere scuola Toro, ha d’altro canto lanciato il Treviso in testa alla classifica come miglior difesa con cinque gol incassati, quattro in meno della capolista Portomansuè… a sua volta primatista nelle marcature (23), trascinata dal capocannoniere del girone D Gnago. Sei in più del Treviso, che occupa il sesto posto in coabitazione con il Vedelago. Spesso sono le miglior difesa a vincere i campionati, ma la maggior prolificità fin qui dimostrata si è dimostrata l’arma in più del Porto e, nell’ultimo mese, della scatenata Opitergina di Piovanelli.
A onor del vero, il Treviso sembra aver pagato le tante assenze collezionate dal bomber designato, l’ariete Alessandro Cesca. Nell’ultimo mese il gigante friulano ha giocato nonostante il persistere del problema alla spalla infortunata dopo poche partite ufficiali, ma sia in coppa che in campionato ci ha messo del suo rimediando due evitabili espulsioni. Se Garbuio, capocannoniere inaspettato di questo Treviso, ha rimediato alla grande anche a Trebaseleghe, poco ha potuto contro il più organizzato e solido Fontanelle in campionato. In ogni caso, più che in fase realizzativa Cesca si è dimostrato funzionale alla manovra della squadra, facendo valere la sua fisicità e fornendo assistenza ai compagni di reparto, che si trattasse di Garbuio o i giovani De Marchi e Meite. D’altronde nelle ultime stagioni (sempre divise a metà con due squadre) l’attaccante 37enne non ha avuto una grande media gol, anche se il confronto con l’attualità non può essere molto attendibile, trattandosi di Serie C e D, non Promozione.

In atteso di vederlo tornare in campo, magari con uno degli infortunati (non certo Carraro, pesante assenza almeno fino a gennaio), va segnalato l’annuncio del presidente Visentin nell’immediato post partita: il Treviso è alla ricerca di una prima punta «che possa fare la differenza». Una notizia sorprendente fino a un certo punto, se si pensa che la squadra ha iniziato la preparazione a Tarvisio senza un’importante pedina come Gennaro Sabatino (grave infortunio alla vigilia del ritiro), che con Perna e Ciccone aveva costituto, nel girone di andata dello scorso campionato, un eccezionale tridente d’attacco tutto campano.
Dunque, di fronte alle recenti difficoltà nell’andare in gol, era prevedibile che per Visentin, Pala e Blanditi la priorità sarebbe stato il reparto offensivo. Resta da capire se l’arrivo di una prima punta di peso comporterà qualche doloroso addio. Considerando quanto ha dichiarato Visentin alla Tribuna di Treviso del mercoledì («Crediamo che, in previsione di infortuni e squalifiche, averne uno in più non guasti») l’eventuale arrivo di un pezzo forte dal mercato non comporterebbe un immediato esubero.

STADIO TENNI «Venerdì abbiamo presentato tutte le carte che dovevamo presentare, ora auspichiamo che anche l’amministrazione comunale sia solerte quanto lo siamo stati noi…». Con queste parole (e uno sguardo emblematico), Visentin ha confermato di aver fatto il necessario per ottenere la tanto agognata gestione del Tenni. Adesso non resta che attenderla risposta della politica, anche se i precedenti non inducono all’ottimismo.