Garbuio, capocannonniere biancoceleste nello scorso campionato, è uno dei pochi confermati

La promozione in Eccellenza ha fatto tornare un po’ di serenità nella tifoseria biancoceleste, allarmata dopo settimane di preoccupante silenzio (almeno in termini di comunicazioni ufficiali) e alcuni rumors per certi versi destabilizzanti sul futuro del Treviso.
Tuttavia, come si intende dalle prime dichiarazioni del presidente Luca Visentin, le ultime settimane non sono state facili. «Purtroppo per forza di cose siamo partiti in ritardo rispetto agli altri – ha dichiarato il patron alla tribuna di Trevisoma contiamo che non sia troppo tardi per costruire comunque una rosa competitiva, grazie anche all’ingresso di nuovi sponsor». Esattamente come un anno fa il Treviso non si  vuole nascondere e Visentin dichiara che l’obiettivo stagionale è il salto di categoria.

Come si era intuito dopo i primi dolorosi addii, la squadra verrà completamente rivoluzionata. 4-5 i pochi confermati, il primo è il capocannoniere biancoceleste Nicolò Garbuio.

Garbuio, capocannonniere biancoceleste nello scorso campionato, è uno dei pochi confermati
Garbuio, capocannoniere biancoceleste nello scorso campionato, è uno dei pochi confermati

I primi due nuovi acquisti, invece, sono un under da scoprire e un senior già visto al Tenni. Il classe ’98 Giulio Marian è un esterno sinistro cresciuto nel Padova e con alle spalle alcune presenze nella nazionale under 16 della Lega Pro, mentre il mediano Antonio Stentardo, classe ’84, ha già vestito la maglia biancoceleste nel recente passato. Era arrivato nel mercato estivo del 2011, partecipando alla scalata verso l’allora Prima divisione, conquistata nell’ormai leggendaria trasferta di Montichiari (ultimo campionato vinto dai biancocelesti). Meno positiva a livello di soddisfazioni la seconda avventura, iniziata nel gennaio 2015 con il Treviso in Eccellenza. Nella scorsa stagione ha giocato con il Lignano nell’Eccellenza friulana.

Per quanto riguarda allo stadio Tenni, Visentin attende il via libera per i lavori al Tenni anche se «purtroppo non dipendere da noi». In effetti la questione stadio Tenni è forse la problematica più importante del momento (o meglio, degli ultimi dieci anni) e visti i continui tira e molla con la precedente amministrazione comunale i tifosi non sono certo tranquilli.
Purtroppo i problemi di Treviso sono sempre i soliti e Visentin lo fa intendere con un’altra dichiarazione raccolta da Il Gazzettino di Treviso. «Mai come adesso serve il coinvolgimento della città e parlo di forze politiche, economiche e che i tifosi vengano in massa allo stadio perché avranno da divertirsi». Sicuramente l’ambizione non manca e l’espansione del settore giovanile fino ai più piccoli dimostra la volontà di crescita. Da questo punto di vista, risorse a parte, sarà fondamentale trovare i campi di gioco necessari.
Il ds Seno ha confermato che la ricerca è ancora in corso (Vascon ma non solo), mentre Visentin ha confermato che la società proverà a ottenere anche la gestione dello stadio di Silea«Abbiamo dato la nostra disponibilità con una manifestazione di interesse – ha rivelato a Il Gazzettino – Al Comune è andata bene, l’ha avallata, e adesso abbiamo tempo fino a venerdì per presentare la domanda. Sfideremo Silea e Sant’Elena, ma credo che potremo convivere».

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