Previsioni rispettate: girone di ferro per il Treviso

Come annunciato qualche giorni fa, oggi sono usciti i gironi dell’Eccellenza veneta e della Coppa Italia Dilettanti, insieme al regolamento del trofeo che segnerà l’inizio della stagione il prossimo 26 agosto. Nessuna sorpresa positiva per il Treviso e le altre big del girone B come il Mestre. Lo spauracchio Luparense è stata infatti inserita nel girone B insieme al Tombolo (ex Vigontina), mentre tutte le altre padovane sono finite nel girone A insieme a veronesi, vicentine e rodigine.
Il girone A vive ancora nell’incertezza per il caso Villafranca, visto che i veronesi sono ancora in corsa per il ripescaggio in Serie D. Tutto questo si ripercuote a cascata sulle serie inferiori, in primis sulla Promozione, dove la vicentina Calidonense spera di conquistare l’Eccellenza in virtù del quarto posto in graduatoria. Questa situazione ha portato alla formulazione di due ipotesi di gironi per l’Eccellenza e le altre categorie, ma per il girone B – e quasi tutti i raggruppamenti a tre squadre per la prima fase della coppa – non ci sono dubbi.
Solamente a livello di blasone il girone B è nettamente superiore, per esempio, al futuro girone C – quello storicamente triveneto – della Serie D. Categoria che la Luparense di Zarattini, dopo la dismissione del plurititolato team di calcio a5, punta a raggiungere subito e senza troppi patimenti : i lupi hanno un organico che sulla carta  potrebbe disputare senza problemi un buon campionato Interregionale, visto che quasi tutti i nuovi acquisti vengono dalle categorie superiori; e chi viene “dal basso”, come i nostri ex Marchiori o Tessari, vanta precedenti esperienza da protagonisti nel CND.
Il girone B più competitivo degli ultimi anni, l’unico elemento di continuità con il passato è la trevigianità di un raggruppamento che su 17 formazione conta 11 trevigiane, 3 veneziane, 2 padovane e la bellunese San Giorgio Sedico, al quinto anno di fila nel raggruppamento del veneto orientale. Anche per quanto riguarda il girone di coppa nessuna novità per il Treviso, che nelle precedenti esperienze si era “abbonato” alle sfide con Nervesa e Istrana. La differenza sta nel formato dei gironi: rispetto agli anni scorsi, a causa del numero maggiore di squadre, sono stati formati anche dei triangolari (come nel caso del Treviso).

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