Treviso a La vita in diretta

Nei giorni scorsi, a proposito delle polemiche seguite a Treviso-Trapani, aveva parlato di “caso nazionale”, tanto che il video incriminato era stato condiviso da grandi quotidiani nazionali come “La Repubblica” e “La Stampa”. Oggi il “caso” è finito addiririttura sul primo canale della televisione nazionale…

Palmas in diretta

Erano le 18.20 circa quando, durante la tramisssione “La vita in diretta” su Rai 1, il conduttore Marco Liorni ha aperto il collegamento in diretta dallo stadio Tenni. Presenti di fronte la tribuna centrale il direttore generale Angelo Palmas, mister Ruotolo, i giocatori e, sullo sfondo, alcuni tifosi. Il primo a prendere la parola è stato proprio il nuovo dg biancoceleste, che riferendosi al video che tanto sta facendo discutere ha voluto fare alcuna precidazione: «Un atto di protagonismo personale che non va sottolineato rispetto a una città che ha accolto diverse decine di siciliani a Treviso. La tribuna era tranquilla, ha vissuto la partita con dei capovoglimenti di fronte tipi dello sport, e non c’è stata alcuna diatriba né verbale né fisica. Se poi troviamo un esemplare, un indivuduo che ha deciso di farsi un pò di pubblicità, e mettere in cattiva luce la città, ci dispiace molto».

In realtà, rispetto alla presunta “provocazione” del video vorremo fare alcune precisazioni: il signficato del video, stando ai vari commenti che abbiamo sentito e letto nel web, è stato travisato. In realtà NON C’E’ STATA NESSUNA PROVOCAZIONE. Come abbiamo precisato l’altro giorno in questi anni lo stesso tifoso ha sempre pubblicato video simili, in particolare le immagini dell’entrata/uscita dei giocatori nel tunnel posizionato tra la curva sud e la tribuna laterale est (non cercateli perchè ormai il canale youtube, per ovvi motivi, è stato chiuso), e in questo caso le urla di poche persone hanno trasformato un video banalissimo in un caso nazionale. Ma torniamo al “Treviso in diretta”…

La vita in diretta con Ruotolo

Dopo il dg Palmas, è stata la volta di un divertito Gennaro Ruotolo, casertano doc, che stando alle parole dell’inviata nel fuori onda ha confessato di chiamare bonariamente “terroni” un pò tutti. «È stata data tanta importanza a una cosa che non esiste», ha precisato Ruotolo una volta tornato serio, «non abbiamo sentito niente e non c’è stato tutto questo casino…».

Coppa disciplina D

Coppa disciplina Lega Pro

Poco prima, su invito dell’inviata de “La vita in diretta”, le telecamere si sono spostate su un tavolo posizionato di fronte a Palmas, Ruotolo e la squadra per mostrare le Coppe Disciplina (assegnate in base al comportamento della squadra e del pubblico) che il Treviso ha vinto nelle ultime due stagioni (in Serie D e in Seconda divisione).

La vita in diretta con Kyremateng

Infine, è stata la volta di Kyeremateng, che ha rivelato di non aver mai avuto problemi o subito insulti dai tifosi di altre squadre, tanto meno del Treviso, «che anzi, mi incitano la domenica e mi dicono “vai biondo!”».

SOLIDARIETA’ DEI TRAPANESI Abbiamo letto tante critiche (e letto alcuni insulti) da parte di tifosi trapanesi o meridionali per gli insulti del video incriminato, persone che magari il video manco l’hanno visto, contestualizzato, o allo stadio (dove anche il ds dei siciliani ha dichiarato di non aver sentito niente) non c’erano neppure.
In realtà in questi giorni ci sono stati anche messaggi di solidarietà e comprensione da parte degli stessi tifosi del Trapani, alcuni dei quali si possono leggere nei commenti dell’articolo che abbiamo pubblicato due giorni fa; altri si possono leggere su SoloGranata, il forum (che per il popolo granata rappresenta ciò che forzatreviso.it rappresenta per il popolo biancoceleste) dei nostri “colleghi” trapanesi. Probabilmente, chi frequenta lo stadio con assiduità come noi, ha compreso che attorno al “caso” Trevio-Trapani è stato montata la solita operazione mediatica all’itaGliana. Senza quel video non ci sarebbe stato nessuno scandalo. Non ci sarebbe stata nessuna diretta nazionale se il “fatto” non fosse accaduto mentre ancora divampavano le polemiche sul razzismo provocate da Pro Patria-Milan e Casale-Pro Patria nel campionato Berretti. Tant’è che durante il collegamento dal Tenni sono state mandate in onda le immagini del lontano 2001, quando durante Treviso-Genoa i giocatori biancocelesti erano scesi in campo con il volto colorato di nero. Ricollegandosi a quella iniziativa, il conduttore de “La vita in diretta” ha perfino invitato Ruotolo (che quella volta era in campo con la maglia rossoblu) a ripetere l’esperienza in altre forme in vista del prossimo match, ma il mister ha (giustamente) scartato l’idea.
Che facciamo, uno scambio enogastronomico siculo-veneto? Ci mettiamo a cantare “chi non salta è terrone” senza saltare e aspettiamo che dall’altra parte i trapanesi cantino “chi non salta è polentone” senza saltare? Dai su, non rendiamo ancora più ridicola la faccenda, anche perchè Treviso-Trapani era una sfida inedita, tra le due tifoserie non ci sono mai stati problemi, e i cori (che qualcuno continua a scambiare spensieratamente con le urla rivolte da poche persone a fine partita ai giocatori ospiti) partiti da una parte dell’altra tra il doppio vantaggio del Trapani e l’uno-due Strizzolo-Madiotto, come abbiamo precisato due giorni fa, fanno semplicemente parte del gioco e rientrano nel “vocabolario da stadio” che i soliti tuttologi-moralisti non capiranno mai…

1 thought on ““POLEMICHE ESAGERATE” Il Treviso si difende a “La vita in diretta” su Rai 1

  1. Per l’ennesima volta, bravo Zakk, anche se veramente uno si domanda dove siamo finiti se per difendere ‘la fedina penale’ dei tifosi del TV e della ns. citta’ siamo costretti a invocare testimonianze da tutte le parti e pubblicarle (come tu giustamente hai fatto).

    Il tuo articolo sottolinea che dai tempi di Omolade di acqua ne e’ passata sotto i ponti e le testimonianze del bel Ruotolo e Giovanni dovrebbero mettere la parole fine e chiudere la bocca a chiunque ancora si ostini a far polemica. Insomma, dai ragazzi (Trapanesi o giornalisti + o – nostrani), ci avete sguazzato che basta.

    Mi preme poi dire un’altra cosa: sono d’accordo con chi anche qui ha detto che forse c’e’ + da rammaricarsi del tipo che ha imperversato con il ‘terroni di m…’ a fine partita che non col tifoso che ha fatto quello che faceva abitualmente (registrare col telefonino). Probabilmente – ingenuamente – tutto pensava tranne di sentirsi dare del mega-pirla da mezza Italia perche’ qualcuno gli e’ andato a fregare il video, dando poi la stura perfino a minaccei legali!! In tutta onesta’, ve lo sareste aspettato? ‘Lesson learnt’, come dicono da queste parti: d’ora in poi, mi raccomando, stai + attento e drizza le orecchie prima di postare i video.

    Che altro dire? W u’ cannolo e ‘a poenta brustoeada!

    Pace e bene

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