FUORI DAL GRIGIORE Il Treviso ritrova il successo dopo quasi due mesi di astinenza


Che la strada intrapresa contro la Pro Patria fosse quella giusta, lo avevamo previsto nel nostro prepartita; che il Treviso avesse vita così facile contro l’Alessandria, trovandosi sul 3-0 dopo poco più di un tempo, beh, questo era veramente difficile prevederlo.
Un Treviso alla “vecchia maniera” di quello che piace a noi, bel gioco ma soprattutto una squadra con le palle quadrate, che lotta su tutti i palloni e che arriva prima degli avversari sulla palla; solo 734 spettatori oggi al Tenni, ma in questa bella domenica di fine febbario chi ha rinunciato al giretto a Jesolo col gelato in mano non è sicuramente rimasto deluso. 
Zanin recupera Beccia, ma il titolare sulla corsia sinistra è sempre Paoli; per il resto, tutto come previsto, con Giorico a supporto del tandem d’attacco Torromino-Ferretti. I primi 20 minuti sono chiaramente di studio, con le due squadre che, sapendo dell’importanza della partita, non vogliono scoprirsi. Dopo circa 20′ minuti però è il Treviso a prendere decisamente il comando delle operazioni, e i biancocelesti iniziano a farsi pericolosi dalle parti di Servili. Man of the match, a nostro avviso senza grosse discussioni, nonostante non abbia segnato oggi, è Giuseppe Torromino: prima costringe al giallo Roselli, che lo atterra con un brutto fallo; poi, dopo essersi visto annullare un gol per fuorigioco (colpo di testa su cross dalla destra), inizia a sfornare assist a destra e a sinistra. Prima serve Maracchi, che dal limite dell’area lascia partire un bel destro, potente, ma troppo centrale e quindi il pallone viene afferrato in presa bassa da Servili; poi serve nuovamente Maracchi in area, dopo un calcio d’angolo battuto dalla destra, e questa volta il centrocampista triestino porta in vantaggio i biancocelesti, infilando la palla nell’angolino alla destra di Servili: 1-0. Infine, con uno splendido colpo di tacco, libera Malacarne, che riceve palla in area di rigore, leggermente defilato sulla sinistra, conclusione mancina, palla prima sul palo, poi in rete: 2-0, e pubblico in visibilio; prima di questo doppio assist vincente, Torromino aveva ricevuto palla fermandola con uno stop a seguire di tacco-esterno al volo e conclusione di sinistro purtroppo alta sopra la traversa: sarebbe stato il gol dell’anno, in coabitazione con gli eurogol visti in casa contro il Savona e a Chiavari.
Si va quindi al riposo sul risultato di 2-0: risultato decisamente meritato per i biancocelesti, con l’Alessandria che non ha prodotto veramente nulla di interessante.
Inizia la ripresa, e dopo 4 minuti il Treviso passa nuovamente: calcio d’angolo dalla sinistra della porta piemontese, e stacco clamoroso di Di Girolamo che resta in area una buona frazione di secondo in più rispetto al suo marcatore, insaccando di testa nell’angolino basso. Indovinate chi ha fornito il terzo assist? Sempre lui, Beppe da Crotone…
A questo punto l’Alessandria capisce che andando avanti così rischia di finire in goleada e finalmente ha una reazione di orgoglio: prima con Fanucchi, che si divora un’occasione facile di testa per riaprire i giochi, e poi con Floriano, con Paoli che poco davanti alla porta riesce a respingere il tiro dell’esterno piemontese. Poi è il nuovo entrato Gallon che impegna per due volte Servili, prima con un bel tiro a giro potente, con il portiere che respinge di pugno in tuffo, e poi servito da Torromino, prova a dribblare l’estremo piemontese, che però non si lascia beffare. A questo punto mentre il quarto gol è nell’aria, il Treviso ha un calo fisico (e forse anche di concentrazione), e l’Alessandria praticamente assedia i biancocelesti nell’ultimo quarto d’ora nella loro area; prima accorcia le distanze con Santoni, rapido a depositare in rete un bel cross rasoterra dalla sinistra; poi Floriano lascia partire un bel tiro, che finisce di poco a lato; il Treviso è decisamente sulle gambe: Artico ha una buona occasione su punizione, ma il suo tiro finisce altissimo; poi Campironi fa una parata clamorosa, un colpo di reni per andare a togliere dall’angolino un bel colpo di testa dello stesso Artico; infine, l’ex Roselli di testa spedisce di poco alto sopra la traversa.
Finisce così 3-1 per i biancocelesti, che tra andata e ritorno hanno rifilato 7 gol ai grigi. Il risultato oggi ci sta tutto, il Treviso a cavallo tra fine primo tempo e inizio del secondo ha letteralmente dominato l’Alessandria che si è svegliata nel finale, rischiando una clamorosa quanto immeritata rimonta. Andando avanti così il Treviso potrà farci vivere un bel finale di stagione; occhio però ai cali di concentrazione: quello di oggi poteva costarci caro, vanificando una grande partita, forse la migliore vista al Tenni con quella contro il Poggibonsi che, ironia della sorte, era stata l’ultima partita prima del buio più totale, durato dall’8 gennaio a oggi. Il cammino per la vetta è ancora lungo, ma i presupposti per far bene ci sono tutti…

TABELLINO

RETI: 38′ Maracchi (T); 41′ Malacarne (T); 49′ Di Girolamo (T); 75′ Santoni (A).
TREVISO (4-4-2): Campironi; Cernuto, Biagini, Di Girolamo, Paoli; Maracchi (73′ Stendardo), Bandiera, Malacarne (53′ Beccia); Giorico, Ferretti (64′ Gallon), Torromino, Malacarne. A disposizione: Santorello, Brunetti, Spinosa, Del Grande. Allenatore: Diego Zanin.
ALESSANDRIA (4-4-2): Servili; Marchetti (55′ Negrini), Cammaroto, Cusaro, Sabato; Santoni (83′ Motta), Segarelli, Roselli, Floriano; Fanucchi, Nocciola (46′ Artico).
A disposizione: De Marco, Scarabelli, Giardina, Barrichello.
ALLENATORE: Giuliano Sonzogni.
ARBITRO: Giuseppe Cifelli (Campobasso)
NOTE: giornata di sole, campo in discrete condizioni. Spettatori 734 (451 paganti + 283 abbonati). Ammoniti: Roselli (A) al 23′, Cusaro (A) al 51′, Cernuto (T) al 75′, Motta (A) all’86’. Espulso: Sabato (A) al 92′. Calci d’angolo: 3 a 3.
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