Ora è una certezza: Massimo Zanetti fa sul serio. La prima mossa del nuovo patron biancoceleste è la nomina di Luca Baraldi quale nuovo amministratore delegato del Treviso calcio.

Luca Baraldi

«Amministratore delegato sarà il dottor Luca Baraldi, che ho avuto nel Bologna e arriva dal Padova; giocatore in B, revisore dei conti, uomo di Mediobanca, persona di mia assoluta fiducia e che conosce tutti, avendo gestito anche Parma e Lazio. Baraldi dovrà anche nominare il presidente e gli altri ruoli. L’istituto di riferimento sarà Banca di Treviso. I tifosi stiano tranquilli, si faranno le cose per bene: il mio modello è Giorgio Squinzi del Sassuolo. Ecco, mi auguro che il Treviso diventi il nuovo Sassuolo». Parola di Massimo Zanetti, che ai cronisti de Il Mattino di Padova ha annunciato il primo, fondamentale passo verso la riorganizzazione della società di via Ugo Foscolo.

Il modenese Baraldi, 52 anni, è un volto noto del calcio italiano. In passato ha coperto incarichi nel Parma (nel 2001 e tra il 2004 e il 2005) e nella Lazio (2003), dove, in qualità di amministratore delegato e direttore generale ha attuato un piano per sanare il bilancio della società biancoceleste a rischio fallimento. Nell’estate 2006 è stato nominato vicepresidente della Lega di Serie B e contemporaneamente vicepresidente, direttore sportivo e infine presidente del Modena. Nel 2009 arriva a Bologna, che l’anno successivo viene salvato dal fallimento anche grazie all’intervento di Massimo Zanetti. Nel gennaio 2012 Baraldi approda a Padova, fortemente voluto dal presidente Marcello Cestaro per curare la gestione economica e finanziaria dei biancoscudati.

8 thoughts on “BARALDI NUOVO A.D. Prima mossa di Zanetti

  1. A dire il vero a Padova non vedevano l'ora che Baraldi andasse via. Basta anche leggere I commenti sullo stesso articolo del mattino di pd.

    1. Baraldi forse non ha un passato limpidissimo, mi riferisco alle due condanne per il periodo in cui è stato dirigente con la Lazio e Parma…a Padova è sempre stato contestato, fin dal suo arrivo, proprio per questi precedenti. Un periodo nel quale, tra l’altro, Cestaro ha ridimensionato e non di poco il suo investimento sui biancoscudati, ottenendo risultati deludenti in campionato. A Padova c’è chi contesta perfino Cestaro, che in dieci anni ha spesp l’impossibile (negli anni della C1 penso abbia sganciato 40 milioni per tornare in Serie B). A Padova non ricordo dirigenti o allenatore che non siano stati contestati, perfino queli che hanno conquistato importanti successi! E comunque, non possiamo di certo fare i tifosi schizzignosi dopo la gente passata quest’anno per via Ugo Foscolo 😀 A parte i sedicenti guru del marketing e il loro amico condannato nel primo scandalo scomesse, piazzato nell’ambiguo ruolo di “responsabile dell’area tecnica”, abbiamo dovuto sopportare l’ingombrante presenza di un “direttore sportivo” plurifallito, senza dimenticare che per poco non finivamo nelle mani di De Pasquale.

  2. OK, non sara’ proprio un idolo per le ‘ciocie’, ma visto come siamo ridotti direi che non possiamo fare troppo gli schizzinosi, credo. Lo ha scelto il ‘re del caffe’, che non e’ proprio uno sprovveduto. Sono moderatamente ottimista.

  3. Fabio… Mai contenti? Dai, suvvia. Che per fortuna Zanetti ci sta levando dalle pezze.

  4. Credo bisogni valutare ogni esperienza che Baraldi ha fatto in modo diverso… a Padova non era ben visto dai tifosi e’ vero ma anche nel interno della societa’ dove, come noi ben sappiamo, possono esserci varie correnti di interessi e di denaro! Poi Ricopriva un ruolo non suo cioe’ consulente dell area tecnica… A Parma, Lazio e Bologna ha vinto e fatto bene perche’ aveva piu’ potere come penso avra’ qui da noi… Insomma uno sprovveduto non e’, quel che mi interessa e’ che facciano pochi passi ma fatti bene (staff tecnico e dirigenziale competente e unito nella collaborazione, riportare il settore giovanile a livello, avere una squadra di prospettiva con piu’ giocatori del territorio qualsiasi serie sara’) ma soprattutto CONTI A POSTO!

    1. E come mai allora Baraldi è da giorni che parla pubblicamente come consulente di Zanetti nella trattativa per l’acquisizione del Treviso?

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