Perna nel match d'andataNella 32a giornata, il Treviso va di scena domani a Lecco, con fischio di inizio alle ore 15.00.

LECCO Non inganni la classifica: il Lecco è una delle peggiori avversarie che poteva capitarci in questo momento. La compagine lecchese infatti sembrava spacciata dopo la fine del girone di andata, concluso con appena 16 punti; e, in effetti, anche il girone di ritorno era iniziato con appena 1 pareggio e 5 sconfitte nelle prime 6 giornate, che lasciavano presagire un mesto ritorno tra i dilettanti per la compagina bluceleste; nelle ultime giornate invece sono arrivate 4 vittorie, e il Lecco ha lasciato l’ultimo posto, andando ad occupare la terz’ultima posizione; il quart’ultimo posto, che garantirebbe lo spareggio play-out, dista 6 punti, non un’infinità considerato il passo tenuto dai lombardi nelle ultime partite, e considerato anche che il 22 aprile ci sarà un infuocatissimo derby Lecco-Mantova, che sarà probabilmente decisivo per evitare la retrocessione diretta.

Cos’è successo alla squadra del Presidente Sergio Invernizzi? Il mercato di gennaio ha portato un’autentica rivoluzione in riva al Lario, basti considerare che nell’ultima vittoriosa partita a Santarcangelo, più di metà squadra non era presente a settembre. L’allenatore Giacomo Modica, subentrato all’esonerato Maurizio Pellegrino, è uno degli artefici di questa rinascita bluceleste, avendo ottenuto 13 punti in 10 partite, ovvero da quando è a Lecco, e schiera la squadra con il 4-3-3. Il portiere è Aprea (1977, ex Grosseto in D, Tolentino, Cisco Roma e Spezia in C2, Ascoli, Fermana, Atletico Catania, Fermana, Lanciano, Sora, Sambenedettese, Fidelis Andria, Venezia e Spezia in C1), i due terzini sono, a destra Tabbiani (1979, ex Mestre, Trento e Cremonese in C2, Cremonese e Pisa in C1, Cremonese, Bari, Triestina in B), e a sinistra Sciannamè (1987, ex Primavera dell’Empoli, Rovigo e Melfi in C2 e Paganese in C1); al centro presidieranno la difesa Merli Sala (1989, ex Primavera del Treviso, Belluno e Viterbese in D, Cassino in C2, Foligno in C1) e Pizzuti (1990, confermato, ex Mantova in B), con l’alternativa Ischia (1978, ex Vis Pesaro, Frosinone, Rimini e Barletta in C1, Palazzolo in C2, Frosinone in B); il regista della squadra è Galli (1991, confermato per il terzo anno a Lecco), mentre le due mezz’ale sono Civilleri (1991, ex Primavera della Triestina e Foligno in C1) e D’Amico (1980, ex Chieti e Cavese in C2, Foggia, Gela e Cavese in C1, Empoli in B); davanti, in ballottaggio per il ruolo di punta centrale ci sono Fabbro (1984, ex Sevegliano, Manzanese, Pordenone, Sacilese, Rivignano, Tezze e Este in D, e Spal in C1) e Temelin (1976 ex Atalanta in A, Atalanta, Treviso e Messina in B, Spal, Pro Patria, Cremonese e Reggiana in C1, Solbiatese, Albinese e Pro Sesto in C2), mentre sugli esterni dovrebbero giocare Fall (1991, confermato, ex Bellaria) e Rebecchi (1983, confermato, ex Primavera dell’Inter, Genoa in B, Cremonese e Pescina in B, Lumezzane e Andria in A).

TREVISO Oltre ad una formazione di tutto rispetto e in un ottimo stato di forma, il Treviso troverà una vera e propria bolgia al Rigamonti Ceppi: domani infatti, lo stadio lecchese, già abbastanza caldo di suo, conterà su 2.000 spettatori, vista la giornata “in campo con le famiglie”, con ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria; i presupposti per un’ennesima domenica di passione e sofferenza ci sono tutti, visto come la squadra ha giocato le ultime due partite casalinghe contro Bellaria e Valenzana. I giocatori biancocelesti sono sembrati scarichi, indietro di condizione e con il morale basso, un’eresia considerato che il Treviso si trova al 5° posto, saldamente in zona play-off (+6 sulla 7a) e con la possibilità di agganciare il duo di testa, che dista appena 4 punti: mollare proprio ora, quando si potrebbe centrare la seconda promozione in due anni, sarebbe veramente un peccato mortale. Mister Zanin, dopo la partita di mercoledì, in sala stampa nonostante la prestazione della squadra non sia stata assolutamente brillante ha parlato comunque di “squadra da elogiare” (e ci mancherebbe: 53 punti conquistati sul campo in 31 partite, un campionato al di sopra delle aspettative) e ha dato la colpa al caldo, al fatto che molti giocatori non sono in buone condizioni fisiche (ce n’eravamo accorti) e che molti giocatori hanno giocato quasi sempre. Certo, certo mister, siamo i primi a riconoscere sia i meriti di questa squadra, sia che il pubblico del Tenni, soprattutto quello dell’ultim’ora, è caratterialmente brontolone, criticone al limite della decenza, ma noi vogliamo semplicemente dire che non provare fino alla fine ad andare in C1, dopo essere stati tutta la stagione nei piani alti di questo girone, vorrebbe dire fare harakiri.

Domani a Lecco saranno assenti Bandiera e Ferretti, squalificati; scelte obbligate o quasi per mister Zanin, che davanti a Campironi schiererà Paoli (al posto di Cernuto, che nella partita contro la Valenzana ha accusato un risentimento agli adduttori; come alternativa c’è Brunetti) e il rientrante (dopo la squalifica) Beccia sugli esterni, Di Girolamo e Visintin al centro della difesa; a centrocampo è in dubbio Maracchi, uscito malconcio dal recupero infrasettimanale, quindi a fianco di Giorico, regista, ci dovrebbero essere Spinosa e Malacarne; davanti, vista la sopracitata assenza di Ferretti, dovrebbe partire Torromino, con Madiotto sempre più relegato in panchina, dietro Perna e Gallon.

Vogliamo crederci fino all’ultimo… CARICA TREVISO!

Probabili formazioni. Lecco (4-3-3): Tabbiani, Merli Sala, Pizzuti, Sciannamè; Civilleri, Galli, D’Amico; Fall, Fabbro, Rebecchi. All. Modica.

Treviso (4-3-1-2): Campironi; Paoli, Visintin, Di Girolamo, Beccia; Spinosa (Maracchi), Giorico, Malacarne; Torromino; Perna, Gallon. All. Zanin.

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