Treviso, a Lecco arriva una vittoria d’oro (0-2)

MASSIMO E BEPPINO Al Treviso riesce il blitz: la zona promozione è ad un passo


La giornata di oggi, che a Treviso temevamo molto, si è conclusa in modo incredibilmente positivo: oltre alla vittoria netta del Treviso, in testa alla classifica il Casale ha perso a Savona, mentre San Marino, Cuneo e Rimini hanno pareggiato, permettendo così al Treviso di portarsi al 4° posto, scavalcando il Rimini e portandosi a 2 punti dalla capolista San Marino, e a 1 dal duo al secondo posto, formato da Cuneo e Casale.
La vittoria di oggi è griffata da due scugnizzi che in questi due anni a Treviso hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi: Massimo Perna, napoletano, e Giuseppe Torromino, crotonese. Come detto nell’articolo di presentazione alla gara, la vittoria oggi a Lecco era tutt’altro che scontata: i lecchesi avevano vinto 4 delle ultime 6 partite, e avevano rilanciato le loro speranze salvezza; la sfida di oggi era appunto cruciale anche per loro, visto che Montichiari e Mantova, attualmente in zona play-out, erano attese da due sfide difficili, rispettivamente contro San Marino e Rimini; invece, entrambe hanno pareggiato, e approfittando della sconfitta del Cuneo hanno portato il loro vantaggio sulla retrocessione diretta a 7 punti.
Nel Treviso, Spinosa vince il ballottaggio con Malacarne e parte titolare a centrocampo assieme a Giorico e Maracchi; nel Lecco invece, Fabbro è il centravanti titolare, relegando l’ex Temelin in panchina.
L’inizio del Lecco, come prevedibile, parte forte: dopo 2′ Tabbiani serve Rebecchi, ma Campironi respinge il suo tiro; al 6′ il Treviso ha un’occasionissima con Gallon, lesto a riprendere una corta respinta di Aprea su tiro di Perna, ma troppo impreciso, in quanto calcia la sfera oltre la traversa; all’11’ il centravanti Fabbro, vecchia conoscenza del calcio dilettantistico veneto-furlano (avendo giocato per anni in serie D a Sevegliano, Manzanese, Pordenone, Sacilese, Rivignano, Tezze e Este), è bravo a liberarsi al tiro dal limite dell’area, ma il pallone finisce oltre la traversa; sei minuti più tardi, è Galli a liberarsi al tiro, ma Di Girolamo si immola, deviando la sfera con la testa fuori dallo specchio della porta; pochi minuti più tardi, Rebecchi ha la palla per cambiare la storia della partita e forse della stagione bluceleste, ma tutto solo davanti a Campironi tira troppo debolmente, permettendo al portiere trevigiano di deviare a lato; a questo punto il Treviso, dopo aver lasciato sfogare i padroni di casa, capisce che non è il caso di rischiare ulteriormente e prende in mano le redini dell’incontro. Prima Gallon in contropiede impegna severamente Aprea; poi al 35′ il Treviso passa in vantaggio: bell’assist di Gallon per Perna che scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti ad Aprea; quest’ultimo viene scavalcato da un tocco sotto dell’attaccante biancoceleste, alla sua 15a rete in campionato (la numero 17 in stagione, considerando anche le due reti in coppa). In extremis il Treviso potrebbe raddoppiare con Torromino, che da buonissima posizione si fa parare il suo tiro in extremis da Aprea.
Il secondo tempo inizia, e Modica cerca di dare una sterzata alla propria squadra, togliendo Fabbro e Gallo e inserendo al loro posto Temelin e Valtulina; nel primo quarto d’ora della ripresa, il Lecco compie lo sforzo massimo per cercare almeno di pareggiare la gara, creando un’occasione con Cavagna (conclusione di poco a lato) e Temelin (a tu per tu con Campironi tira addosso al portiere trevigiano); poi si fa vedere il Treviso, prima con una punizione di Torromino, di poco a lato, poi con un’entrataccia di Maracchi su Merli Sala, con conseguente ammonizione da parte dell’arbitro, tra le proteste del pubblico che voleva l’espulsione; poi, il neoentrato Fall tira a colpo sicuro, ma Giorico devia in angolo.
Come nel primo tempo, anche nella seconda frazione il Treviso dopo aver fatto sfogare i locali, prende in mano le redini dell’incontro, e perviene al raddoppio con Torromino, che servito da Perna, dopo un grande controllo di sinistro dal limite dell’area piccola lascia partire un sinistro che non lascia scampo ad Aprea, chiudendo di fatto la gara. Nel finale di gara c’è solo da annotare l’orgoglio bluceleste, che prima con D’Amico (tiro bloccato da Campironi), poi con Temelin (colpo di testa sempre preda del portiere trevigiano) cerca, inutilmente, di dimezzare lo svantaggio; il Treviso nel finale potrebbe addirittura triplicare con Malacarne, che ha due occasioni per dilagare, ma nella prima spara a lato un bell’assist di Spinosa, mentre nella seconda è bravo Aprea a deviare a lato un suo diagonale.
Finisce con i biancocelesti al settimo cielo: una vittoria netta, giusta nelle proporzioni e come già detto ad inizio della cronaca fondamentale ai fini della classifica. Ora sarà fondamentale tenere questo ritmo (4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 8 partite) per cercare di arrivare alla promozione diretta, impensabile dopo le tre sconfitte di fila a cavallo tra gennaio e febbraio; inutile star qui a ripensare ai punti persi sul campo (almeno 5-6) e fuori dal campo (2): il traguardo è lì, ad un passo, e il Treviso ha tutte le capacità, tecniche, fisiche e mentali per riuscire a bissare la promozione del passato campionato. 


TABELLINO

LECCO-TREVISO 0-2 (0-1)

LECCO (4-3-3): Aprea; Tabbiani, Pizzuti, Merli Sala, Sciannamè; Galli (46′ Valtulina, 64′ Fall), D’Amico, Civilleri; Rebecchi, Fabbro (46′ Temelin), Cavagna. A disp.: Durandi, Ischia, Enow, Castelnuovo. All.: Modica
TREVISO (4-3-1-2): Campironi; Paoli (44′ Panarelli), Visintin, Di Girolamo, Beccia; Maracchi, Giorico, Spinosa; Torromino (80′ Malacarne); Perna, Gallon (82′ Cherillo). A disp.: Sartorello, Brunetti, Madiotto, Granati. All.: Zanin.

ARBITRO: Colarossi di Roma

RETI: 36′ Perna, 76′ Torromino

NOTE: Ammoniti: Tabbiani e Rebecchi (L), Maracchi, Giorico, Panarelli (T). Calci d’angolo 5-2 per il Lecco.