Il San Marino pareggia ed è la nuova capolista. Bagarre in vetta!

Tre punti importantissimi, fondamentali, quelli conquistati domenica dal Treviso in un campo tutt’altro che facile. Il Treviso ha fatto la partita che doveva fare, ha aspettato l’avversario, subito qualcosina e poi ha prima colpito e poi affondato un Lecco caparbio ma sprecone. La partita rappresentava un vero e proprio snodo cruciale per la stagione, importanza acuita ulteriormente dalle notizie che man mano giungevano dagli altri campi. Ed ecco che ora gli uomini di mister Zanin si trovano ad un passo dalla promozione diretta, distante un solo punto, e a due punti dalla vetta della classifica. A sei giornate dalla fine si possono iniziare a fare i primi calcoli. Ciò che emerge inequivocabilmente è che ora il Treviso è padrone del proprio destino: il calendario che da qui alla fine del campionato attende i biancocelesti è tutt’altro che impossibile. L’unico, vero, grande pericolo è rappresentato dalla trasferta di Cuneo del 22 aprile, che probabilmente darà un verdetto definitivo, in un senso o nell’altro, per entrambe le compagini. Per il resto, insidie potrebbero giungere dalla trasferta di Santarcangelo di Romagna, con i locali che, pur in corso per i play-off, hanno davanti a loro un calendario proibitivo e forse rappresentano la pretendente meno accreditata al sesto posto. Infine, qualche problema lo potrebbe dare la gara casalinga contro l’Entella alla penultima giornata, ma la speranza è che per quel giorno i giochi per i play-off siano già fatti e i chiavaresi giungano nella Marca privi di motivazioni. Le restanti tre partite vedranno avversarie di bassa classifica: con Montichiari, Sambonifacese e Giacomense saranno obbligatori i 3 punti. Ed è proprio la Giacomense il prossimo avversario del Treviso. I ferraresi arriveranno al Tenni dopo due 0 a 0 interni consecutivi, contro Borgo a Buggiano e San Marino, prima dei quali i grigio-rossi avevano vendicato lo 0-4 subito la settimana precedente dal Santarcangelo, con il 4-0 ottenuto a San Bonifacio. La squadra di mister Massimo Gadda si trova al sest’ultimo posto in classifica con 37 punti, a +3 sulla zona play-out e un punto sotto Savona e Bellaria. Tra i biancocelesti rientreranno gli squalificati Bandiera e Ferretti e i presupposti per ottenere i 3 punti ci sono tutti. L’unico pericolo per il Treviso sarà quello di scendere in campo con sufficienza e presunzione, sottovalutando l’avversario, come accaduto mercoledì nel recupero contro la Valenzana.
Domenica anche il San Marino, nuova capolista con 56 punti (gli stessi ottenuti sul campo dal Treviso) avrà un impegno sulla carta abbordabilissimo, in quello che è a tutti gli effetti il classico testacoda. Allo Stadio Olimpico di Serravalle arriverà infatti il fanalino di coda Valenzana, che con 23 punti e a -10 dalla zona play-out ha ormai detto addio alle speranze di mantenere la categoria, con solo la matematica a non condannare gli orafi. La partita inoltre metterà di fronte l’unica squadra imbattuta in casa contro l’unica che non ha mai vinto in trasferta, dove ha raccolto appena tre punti in sedici partite. Ecco perché i pronostici sono tutti dalla parte dei titani che con la vittoria manterrebbero il primato in solitaria. Impegno ben più ostico l’avrà invece il Casale, che domenica ha perso la vetta andando a perdere al Bacigalupo di Savona e che ospiterà il Poggibonsi. I toscani, con la vittoria ottenuta domenica sull’Alessandria e sfruttando il mezzo passo falso dell’Entella, sono ora da soli al sesto posto in classifica a quota 48, ultimo utile per i play-off. Sempre in chiave play-off, spicca lo scontro diretto tra Borgo a Buggiano e Santarcangelo, distanti solo due punti. Impegno abbordabile è quello che attende la Virtus Entella, altra pretendente al sesto posto, che domenica ospiterà i veneti della Sambonifacese, che ha il peggior rendimento nel girone di ritorno e che sembra destinata a tornare tra i dilettanti dopo quattro stagioni tra i pro. Un punto sopra i veronesi, il Lecco, dopo il K.O. interno col Treviso, affronterà a Meda nel derby lombardo il Renate, undicesimo con 42 punti e che ha ormai poco da chiedere a questa stagione. Sempre a quota 42, l’Alessandria, grande delusa di questo campionato, ospiterà il Montichiari, quart’ultimo con 33 punti. I grigi, dopo la sconfitta di Poggibonsi, hanno ormai detto addio alle velleità di raggiungere il sesto posto e dovranno iniziare a programmare la prossima stagione in seconda divisione; pensieri totalmente diversi per i bresciani del Montichiari che, oltre a cercare di uscire dalla zona play-out, farebbero bene a guardare gli specchietti retrovisori e far attenzione al ritorno di fiamma del Lecco.
Tornando nelle zone alte della graduatoria il Rimini, quinto con 53 punti e reduce dal pareggio interno contro il Mantova, riceverà al Romeo Neri la Pro Patria, che senza i 13 punti di penalizzazione sarebbe da sola in vetta alla classifica a +1 sul San Marino ma che ha avuto una battuta d’arresto pareggiando in casa contro il Bellaria, che aveva comunque già fermato in trasferta il Treviso ed espugnato Cuneo e Casale Monferrato. Proprio il Bellaria-Igea Marina, tredicesimo con 38 punti, ospiterà domenica il Savona che, dopo il successo interno contro il Casale, ha raggiunto proprio i romagnoli a 38 punti. Chiude il quadro della giornata la sfida tra Mantova e Cuneo: i virgiliani, quint’ultimi con 34 punti e reduci dallo 0 a 0 di Rimini, cercano punti per avvicinarsi alla salvezza diretta, distante ora 3 punti; i biancorossi cuneesi, secondi a parimerito col Casale e bloccati domenica in casa contro il Renate, hanno necessità assoluta dei 3 punti per continuare a tenere vive le possibilità di promozione diretta.
La giornata sembra favorevole agli uomini di mister Zanin, che dopo aver superato mille difficoltà e con un destino societario ancora poco chiaro, potrebbero trovarsi domenica sera al secondo posto in classifica, alimentando così i sogni della seconda promozione consecutiva.