Il Cuneo stende il Casale e lo aggancia al secondo posto. Il San Marino, sconfitto, mantiene la vetta

Quando mancano quattro giornate al termine del campionato la lotta promozione è sempre più serrata e il Treviso c’è, in alto, a un solo punto dal secondo posto e a due lunghezze dalla vetta. È la stessa situazione precedente al turno interno con la Giacomense, con la differenza che adesso mancano due gare in meno. Questo non è necessariamente un fattore negativo, perché se è vero che adesso non si può più sbagliare, è altrettanto vero che, consapevoli del fatto che basta una giornata favorevole per ribaltare il tutto, i biancocelesti non si sono distanziati dalla vetta della classifica e la pressione per le squadre davanti sarà alle stelle. La sconfitta di misura a Santarcangelo non intacca certo le certezze di una squadra che, nelle ultime sei giornate, ha il miglior rendimento del campionato, con 13 punti messi in cascina frutto di quattro vittorie, un pareggio e, appunto, una sconfitta. È interessante guardare il ruolino di marcia delle contendenti: l’unico a “salvarsi” è il Cuneo, che nello stesso arco di tempo ha racimolato 11 punti, che hanno permesso ai biancorossi di conquistare il secondo posto, a pari merito con il Casale, che significa promozione diretta; sempre nelle ultime sei giornate, la capolista San Marino, dopo una marcia straordinaria durata un girone intero, ha rallentato decisamente il passo, ottenendo 8 punti frutto di due vittorie, due pareggi e due sconfitte; 8 dei 18 punti disponibili li ha raccolti anche il Rimini, che segue a ruota il Treviso ad una lunghezza; disastroso invece il rendimento del Casale, con appena 5 punti ottenuti frutto di una vittoria (1 a 0 interno sul Poggibonsi), due pareggi e ben tre sconfitte, meglio in questa speciale classifica solo delle oramai spacciate Valenzana (4 punti) e Sambonifacese (1). Le rivali, dunque, stanno decisamente rallentando il passo e, in generale, la quota promozione è bassissima: per salire di categoria, allo stato dei fatti, sono sufficienti appena 1,70 punti a partita. Una miseria, soprattutto se il dato viene confrontato con il girone B, dove è vero che la qualità media delle squadre è inferiore, ma è vero anche che la capolista Perugia, in 35 gare disputate, ha raccolto ben 75 punti (contro i 59, in 34 partite, della “nostra” capolista San Marino), con una media di 2,14 punti a partita. Quello dei grifoni non è il caso isolato della squadra che domina il campionato, perché la seconda in classifica, che significa promozione diretta ha appena un punto in meno, 74, con una media di 2,11 punti a partita. Anche la quota play-off, rappresentata dalla Paganese a quota 57 (1,62 punti a partita), è superiore a quella del girone A (Virtus Entella con 1,52 punti a partita).
Ecco perché il Treviso deve sfruttare questa situazione di grande equilibrio e approfittare, già da domenica prossima (si giocherà il 15 dopo la sosta pasquale), del calendario favorevole. A Treviso arriverà infatti la Sambonifacese, penultima in classifica ma che già da diversi mesi ha inspiegabilmente deciso di abbandonare questo campionato: dal 4 dicembre scorso, giorno dell’ultimo successo dei veronesi, la Sambonifacese ha ottenuto appena 4 punti e si trova ora al penultimo posto in classifica, con 25 punti, a nove lunghezze dalla quota play-out e un’eventuale sconfitta al Tenni significherebbe retrocessione aritmetica. I biancocelesti hanno quindi un’occasione d’oro per alimentare le velleità di promozione diretta, sfruttando anche gli impegni insidiosi delle dirette concorrenti.
Due saranno i big match di giornata. Allo Stadio Olimpico di Serravalle la capolista San Marino, reduce dalla sconfitta esterna a Chiavari, cercherà riscatto contro la Pro Patria, che grazie ai due punti restituitile dal collegio arbitrale del TNAS, si trova ora in ottava posizione con 50 punti, a due lunghezze di distanza dal sesto posto, ma che senza la pesantissima penalizzazione (ancora 11 sono i punti che gravano sulle spalle dei tigrotti) sarebbe prima con due punti di vantaggio proprio sui titani. L’altro match d’altissima classifica è quello che metterà di fronte Rimini e Cuneo: i romagnoli, dopo l’importantissimo successo di Lecco nel turno pre-pasquale hanno la ghiottissima opportunità di superare, battendoli, i biancorossi cuneesi. Dall’altra parte però gli uomini di Ezio Rossi vorranno confermarsi su altissimi livelli dopo aver sconfitto il Casale in casa e aver raggiunto proprio i nerostellati al secondo posto in classifica. È un Casale in pessimo stato di forma, quello che domenica ospiterà al Palli di Casale Monferrato una Virtus Entella che arriverà in terra alessandrina con il coltello tra i denti, con l’obiettivo di tenersi strettissimo il sesto posto, da difendere dalle insidie rappresentate da Santarcangelo, Pro Patria e, più defilato, Poggibonsi.
Prima di presentare le sfide della parte meno nobile della graduatoria, vediamo come si sta sviluppando la lotta salvezza. Borgo a Buggiano, Alessandria e Renate, a meno di clamorosi stravolgimenti, dovrebbero salvarsi senza troppa difficoltà, distando 7, 5 e 4 punti dalla zona play-out. Abbastanza certe sembrano anche le tre retrocessioni dirette: solo la matematica tiene in vita Valenzana e Sambonifacese, mentre il Lecco dovrebbe compiere una vera e propria impresa per agganciare il Montichiari, distante 7 punti. Ecco quindi che proprio i bresciani sembrano l’indiziato numero uno per giocare da peggior classificata il play-out salvezza. Ma contro chi? Sulla graticola ci sono ben quattro squadre, appaiate a quota 40 punti: Savona, Bellaria, Giacomense e Mantova. Il calendario più facile ce l’avrà il Bellaria, che affronterà le ormai spacciate Lecco e Sambonifacese, un Montichiari che penserà già a preparare il play-out e l’unica insidia rappresentata dallo scontro diretto contro la Giacomense. Anche il Mantova potrebbe già chiudere il discorso salvezza nelle prossime due giornate, quando affronterà Montichiari e Lecco. Attenzione, però, perché se i virgiliani non dovessero sfruttare queste opportunità il finale sarà incandescente, con le insidiosissime sfide contro Santarcangelo e Pro Patria. Rischiano grossissimo invece Savona e Giacomense.
Il Savona ospiterà domenica al Bacigalupo il Santarcangelo, in piena corsa play-off e che mercoledì ha superato di misura il Treviso. Per i liguri, reduci dal prezioso pareggio di Busto Arsizio, si tratta della prima di quattro finali per evitare il play-out. La Giacomense, invece, sarà ospite dei lombardi del Renate, che con un successo staccherebbe definitivamente il biglietto per il mantenimento della categoria. Il Mantova, dopo il successo di Valenza, ospiterà al Martelli il Montichiari, all’ultima spiaggia per provare a uscire dalla zona play-out. Infine, Il Bellaria-Igea Marina ospiterà un Lecco che, dopo l’exploit avuto tra febbraio e marzo, ha visto scemare l’inerzia che aveva avvicinato i blucelesti alla zona-play-out e le speranze salvezza paiono ormai ridotte al lumicino.
Chiudono il quadro di giornata il derby toscano di medio-alta classifica tra Poggibonsi e Borgo a Buggiano e un altro derby, quello alessandrino, tra l’Alessandria e l’ormai retrocessa Valenzana, sfida che con l’eventuale vittoria dei grigi sancirà la retrocessione matematica degli orafi.