Il rigore sbagliato da Di Prisco del Treviso

Il Treviso, arrivato a Loreggia in piena emergenza di organico (in panchina tre elementi, compreso il secondo portiere), strappa un pari a reti bianche sul campo del Loreggia. Biancocelesti più propositivi nel primo tempo, quando sbagliano un rigore con Di Prisco. Nella ripresa anche i padroni di casa sprecano dagli undici metri, ma creano una serie di occasioni e vanno più volte vicino al gol complice il vistoso calo fisico di un Treviso a corto di fiato.

Un punto che scontenta più i padroni di casa che il Treviso, arrivato nel padovano in condizioni drammatiche: solo tre i sostituti in panchina, compreso il secondo portiere Vincenzi (’95), ex Berretti biancoceleste. Piovanelli, nonostante la carenza d’organico che riguarda soprattutto il reparto offensivo, manda in campo una squadra spavalda, con Del Papa e Vio a supporto della punta centrale Da Tos. E i risultati si vedono subito, visto che la prima mezz’ora vede un dominio territoriale degli ospiti. La prima occasione dopo appena due minuti di gioco: pasticcio della difesa biancorossa, la palla arriva a Da Tos che da fuori fa partire un tiro rasoterra che Rebellato devia in angolo di piede. Il portiere di casa deve fare gli straordinari un minuto dopo: punizione dalla sinistra dell’esperto Di Prisco, Fonti svetta e devia di testa, ma Rebellato respinge anche questo assalto. Il Loreggia non riesce a pungere, e la difesa biancoceleste riesce a contenere agevolmente gli sterili assalti degli uomini di Loris Volpato. Fino al 18′, quando il Treviso ha l’occasione per imprimere una vera svolta al match: ottima verticalizzazione mancina di Pilotto, il giovane Vio (classe ’96) affonda sulla destra e sulla linea di fondo brucia Bertapelle (poi ammonito), che lo stende in area; sul dischetto si presenta il centrocampista Di Prisco, ma Rebellato intuisce tutto e neutralizza stendendosi alla sua destra. Il Treviso non subisce colpi psicologici, ma fisici, visto che il Loreggia deve correre alle maniere forti per fermare i frequenti contropiedi ospiti; al 25′ arriva il giallo anche per Libralato, già graziato dall’arbitro in precedenza. Tuttavia, alla mezz’ora il Treviso, ancora fuori condizione, comincia a perdere colpi. Il primo brivido lo fa correre Pasinato, che intercetta un cross rasoterra dalla destra e anticipa la difesa: primo intervento degno di nota di Bortolin in uscita disperata, poi Di Prisco spazza fuori dall’area. Al 33′, sugli sviluppi di una pericolosa punizione al limite dell’area, Bertapelle stacca più alto di tutti ma colpisce fiacco e la palla finisce sul fondo. In pieno recupero occasionissima per i biancocelesti: il regista Livotto, altro prodotto della ex Berretti, ruba palla a centrocampo e serve Pillon che solo di piatto prova a infilare Rebellato, ma il portiere di casa si supera ancora mandando in angolo.
Nonostante la stanchezza emersa già nel finale del primo tempo, la ripresa si apre con i biancocelesti in attacco, ma incapaci di concretizzare. E al 5′ la palla della svolta passa al Loreggia: affondo dell’ex Vedelago Fabrin, che al limite dell’area subisce una spintarella da Pilotto. L’arbitro Cester fischia un altro rigore generoso, quasi a voler compensare quello concesso nel primo tempo al Treviso, ma anche l’esito è lo stesso: Carani si fa ipnotizzare da Bortolin, che si stende sulla destra e con la manona manda la palla in corner. Il Treviso tira un sospiro si sollievo col poco fiato che rimane nei polmoni degli esausti biancocelesti, ma alla fine della partita manca ancora un tempo. Nei venti minuti che seguono il Loreggia colleziona quattro ghiotte occasioni: al 17′ Volpato parte dalla sinistra e fa partire un bolide che rimbalza malignamente a mezzo metro da Bortolin, che respinge corto; sulla palla si avventa come un falco Carani, che spedisce sul fondo. Tre minuti dopo altro brivido: Volpato dalla destra serve un Pasinato (troppo) libero di penetrare in area, sistemarsi la palla e calciare di sinistro; Bortolin compie il terzo miracolo di giornata, e sul parapiglia successivo subisce l’intervento pericoloso di Carani. Il Loreggia si sgonfia, e il Treviso, con due forze fresche in campo (entrano gli unici giocatori di movimento presenti in panchina, Esposito e Filippetto) ma con il resto della squadra a corto di fiato, si limita a controllare. L’ultimo brivido al 42′, quando una leggerezza difensiva di Ton (uno dei migliori in campo, fino a quel momento impeccabile) permette al neoentrato Simonetto di presentarsi a tu per tu con un sorpreso Bortolin in uscita, ma l’attaccante biancorosso spedisce sull’esterno della rete. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio, che regala al Treviso un buon pareggio vista la base di partenza. In settimana dovrebbero arrivare i tesseramenti di alcune pedine fondamentali, a cominciare dall’esterno offensivo Dal Compare e il centrocampista Giuliato.

TABELLINO

LOREGGIA-TREVISO 0-0

LOREGGIA (4-4-2): Rebellato; Simonetto (st 13′ Goldin), Vechiu, Bertapelle, Libralato; Pasinato, P. Volpato, Stocco, Fabrin (st 37′ Stefanelli); Carani, Genesin (st 13′ Righetto). A disp. Feltrin, Gardellin, Zanetti, Ceccon. All. Loris Volpato
TREVISO (4-3-3): Bortolin; Pilotto, Ton, Balzan, Fonti; Prisco, Livotto, Da Tos; Del Papa, Pillon (st 30′ Esposito), Vio (26′ st Filippetto). A disp. Vincenzi. All. Piovanelli
ARBITRO: Cester di San Donà
NOTE: tempo variabile, campo in ottime condizioni. Ammoniti: Simonetto, Bertapelle, Libralato, Fabrin per il Loreggia, Fonti e Livotto per il Treviso. Al 18′ pt Di Prisco e al 4′ st Carani falliscono un calcio di rigore. Angoli 4-2 per il Loreggia. Spettatori circa 250. Recupero 3’+4′.

RISULTATI

Azzurra Sandrigo – Ambrosiana Trebaseleghe 1-2
Caldogno – Cornedo 2-2
Eurocalcio Cassola – Summania 1-0
Godigese – Rossano 2-1
Loreggia – Treviso 0-0
Nove Stefani – Cartigliano 1-2
Petra Malo – Campigo 2-0
Sarcedo – Mussolente 0-2

 

CLASSIFICA

Mussolente 3

Malo 3

Cartigliano 3

Godigese 3

Trebaseleghe 3

Eurocalcio Cassola 3

Caldogno 1

Cronedo 1

Treviso 1

Loreggia 1

Azzurra Sandrigo 0

Rossano 0

Nove Stefani 0

Summania 0

Sarcedo 0

Campigo 0

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