Un’altra domenica di ordinario dominio biancoceleste allo stadio Tenni, solo che questa volta il Treviso riesce perfino a vincere, ritrovando il gol dopo circa 350 minuti di astinenza. Protagonista di giornata l’istrionico Quell’Erba, che in mezzo alla doppietta personale si permette il lusso di sbagliare un rigore. Il 3-1 finale è di Giuliato, di Zancan il momentaneo pareggio del Petra Malo. Ottima prova dell’ivoriano Gnago, migliore in campo insieme al goleador di giornata.

Una vittoria netta, meritata, ma comunque sofferta, e non certo per colpa di un Petra Malo in crisi. I biancocelesti sono in piena emergenza difensiva: La Cagnina difficilmente sarà a disposizione per i due big match con Sarcedo e Godigese, mentre Fonti è ancora ai box dopo l’infortunio nel riscaldamento di Sandrigo. Con Balzan al centro, Piovanelli preferisce un esterno offensivo come Del Papa a Mensah, ma l’ex Sacilese, pur giocando fuori ruolo, non deluderà. Per il resto confermata la formazione della domenica precedente, salvo il rientro di Giuliato dalla squalifica. I biancocelesti partono fortissimo, e al terzo minuto vanno subito in vantaggio: Gnago riceve palla al limite dell’area e libera Dal Compare che la mette al centro; la palla attraversa tutta l’area e trova la deviazione vincente di Quell’Erba sul secondo palo. Treviso subito avanti. Dopo i festeggiamenti, continua l’assedio: triangolazione Del Papa-Quell’Erba sulla destra, palla al centro e Dal Compare prova una mezza rovesciata, ma un difensore ospite interviene sul più bello. Sull’azione successiva il cross, stavolta di Quell’Erba, arriva da sinistra, ma Dal Compare arriva sbilanciato e calcia fuori. Quell’Erba ci riprova al 12′, su suggerimento dell’ottimo Gnago, ma il suo sinistro viene deviato in angolo dal portiere Rossi. Due minuti tocca proprio a Gnago: azione personale di Dal Compare, che da posizione decentrata scocca un destro insidioso; sulla respinta di Rossi l’ivoriano colpisce a porta sguarnita, ma la debole conclusione trova il salvataggio sulla linea di un difensore ospite. Il panzer ivoriano ci riprova poco dopo: bel cross di Giuliato e stacco imperioso del numero 9, ma la palla sorvola la porta. Il 2-0 non arriva, e la beffa, sempre puntuale, non si fa attendere.  Al 33′ lancia nell’area di rigore biancoceleste, dove ci sono un paio di nerostellati in fuorigioco: il guardalinee non segnala nulla, la difesa biancoceleste si ferma e il più furbo di tutti è Zancan, che calcia al volo e trafigge Bortolin. Un tiro in porta, praticamente l’unico in tutta la partita degli ospiti, e un gol. Il Treviso riprende l’assedio, e al 40′ potrebbe tornare anche in vantaggio, dopo che Quell’Erba viene steso poco prima dell’area di rigore. Tardivo di San Donà assegna il rigore, ma l’attaccante biancoceleste entra nella lista nera calciando forte ma centrale, e concedendo un piccolo momento di gloria a Marco Rossi. Cinque rigore sbagliato su sei, scoppia la giustificata rabbia degli spettatori. La reazione del Treviso è veemente, ma si concretizza in una serie di corner che non portano a nulla, salvo l’ennesima conclusione a botta di sicura di Dal Compare deviata in angolo. Negli spogliatoi rientro a testa bassa, Piovanelli è una furia, e a fine partita verrà colto da un piccolo malore.
La ripresa, non servirebbe dirlo, si apre con l’assalto all’arma bianca dei biancocelesti. Nei primi minuti subito due occasioni: Dal Compare devia troppo debolmente un bel cross di Quell’Erba; sull’azione successivo l’ex Jesolo mette in mezzo, ma Gnago non coglie l’attimo. Nei minuti successivi l’ivoriano sale in cattedra: una forza della natura, peraltro dotata di buona mobilità. Al 20′ parte da centrocampo e, dopo aver resistito a più cariche, appoggia per Dal Compare che dalla destra fa partire uno dei suoi traversoni; la palla attraversa l’area e arriva a Quell’Erba, che dopo un veloce controlla trasforma con un gesto acrobatico. Il numero 7 si dirige verso il centrocampo e, dopo aver zittito la tribuna, si volta brevemente anche verso la curva. Un gesto evitabilissimo, ma dopo il triplice fischio, durante i festeggiamenti finali, il giocatore cercherà di rimediare scusandosi con i tifosi per lo sfogo inappropriato. Non è certo un caso se poco dopo Piovanelli lo sostituisce con Marangon. La reazione del Petra Malo è sterile, e il Treviso sfiora il 3-1 con Gnago: girata in area e conclusione debole che Rossi respinge malamente, ma per sua fortuna in area non c’è nessun falco biancoceleste e la difesa può spazzare. Non gli va bene al 35′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Dal Compare: Ton devia di tacco, il portiere respinge malamente e Giuliato anticipa tutti. Urlo liberatorio dell’ex Giorgione, che insieme a Ton va ad esultare sulla rete della curva sud, con i tifosi. Mentre rientrano a centrocampo, i due si vedono sventolare in faccia un giallo: cose MAI viste. Eppure di esultanze simili ne abbiamo viste sia al Tenni che fuori casa, anche in questa stagione. E così, in una partita di rara correttezza (il Petra Malo non si è messo a randellare a destra e manca come tutte le altre avversarie), il Treviso si prende due gialli come gli avversari…
Avanti di due gol e con meno pressione addosso, i biancocelesti si esaltano ma il quarto gol non arriva. Meglio così, visto come sono andate le cose dopo i sei gol rifilati al Rossano.A fine partita, nonostante il successo, il clima non era molto sereno. Piovanelli è arrivato in sala stampa in ritardo, a causa di un piccolo calo di pressione che l’ha costretto sul lettino.Dopo essersi ripreso, non le ha mandate a dire: «Niente di particolare – ha dichiarato il tecnico a Il Gazzettino di Treviso in merito al maloreora sono qui alla faccia di chi mi vuole male». Nessun nome ovviamente, ma non è difficile comprendere a chi sia indirizzata la “dedica”… Dopo il primo tempo il mister era rientrato con tanta rabbia in corpo: «In spogliatoio – ha rivelato a La Tribuna di Treviso –  ho dato una bella strigliata: abbiamo giocato per un quarto d’ora, poi basta: non ce lo possiamo permettere perché il risultato non lo sappiamo gestire». E su Gnago, ultimo acquisto voluto da Sartori, «fosse stato tesserato prima…Però bene, ci darà un mano in più ruoli, ora aspettiamo di vedere cosa ci porterà Babbo Natale».
Insomma, un Piovanelli decisamente su di giri e incontentabile. Al centro di tutto, ancora una volta, il mercato. A parte la tanto attesa prima punta (Gnago non può bastare, perché anche se rivelasse un discreto senso del gol dopo un infortunio saremmo punto e capo…), a questa squadra servirebbero un secondo portiere (per ora ci sono Bortolin e l’ex Berretti Vincenzi, occupati a tempo pieno nel week-end tra juniores e prima squadra) e almeno un altro difensore centrale. Difficile sperare in qualche innesto di spessore, specialmente guardando il sempre più spelacchiato manto erboso del Tenni…
Intanto c’è da pensare alle due ultime sfide del girone di andata: Sarcedo fuori casa e Godigese al Tenni. Un calendario da brivido, visto che parliamo delle due squadre che inseguono la capolista Eurocalcio Cassola a un solo punto di classifica. La prima della classe ieri ha conosciuto la prima sconfitta stagionale contro il Cornedo, ora non più penultimo.

TABELLINO

TREVISO-PETRA MALO 3-1 (1-1)

RETI: pt 3′ Quell’Erba, 33′ Zancan, st 20′ Quell’Erba, 33’ Giuliato.
TREVISO
(4-3-3): Bortolin; Pilotto, Ton, Balzan (st 42′ Vio), Del Papa; Di Prisco, Livotto (st 11′ Orfino), Giuliato; Quellì’Erba (st 24′ Marangon), Gnago, Dal Compare. A disp. Vincenzi, Pillon, Mensah, Da Tos. All. Piovanelli.
PETRA MALO (4-4-2): M. Rossi; Crocco, Dal Santo, Zanca, Meneguzzo; Lotto (st 27′  D. Rossi), Scapellato, De Zaiacomo (st 8′ Del Giudice), Zanella; Primucci, Beltrame (st 27′ Savio). A disp. Bernardelle, M. Dal Pozzolo, N. Dal Pozzolo, Marchioro. All. Fontana.
ARBITRO: Tardivo di San Donà.
NOTE: clima freddo, giornata solleggiata. Campo in pessime condizioni. Angoli 8-2 per il Treviso. Ammoniti: Beltrame, Dal Santo (PM), Giuliato, Ton (TV). Spettatori 386, incasso 1933. Rec. 2’+5′.

RISULTATI 13a GIORNATA

Caldogno Rettorgole-Sarcedo 1-0
Campigo-Trebaseleghe 1-2
Cornedo-Eurocalcio Cassola 2-1
Mussolente-Azzurra Sandrigo 1-0
Loreggia-Godigese 1-3
Rossano-Nove Stefani 0-2
Summania-Cartigliano 3-1
Treviso-Petra Malo 3-1

CLASSIFICA

Eurocalcio 26
Godigese 25
Sarcedo 25
Caldogno Rettorgole 24
Cartigliano 21
Treviso 20
Nove Stefani 19
Mussolente 19
Ambrosiana Trebaseleghe 18
Summania 18
Azzurra Sandrigo 14
Petra Malo 14
Loreggia 11
Campigo 11
Cornedo 11
Rossano 6

5 thoughts on “SEGNALI DI VITA Il Treviso ritenta l’harakiri, ma stavolta arriva la vittoria (3-1)

  1. Goleador di giornata che deve imparare l’educazione. Ho 36 anni, di cui 31 allo stadio e 20 da abbonato. Il gesto del ‘muti!’ non l’avrei accettato nemmeno dai Signori Gallo, Toni o Borriello. Sbagliare il rigore ci sta, ci sta anche che il pubblico mugugni. Ne ha tutto il diritto. Forse è il giocatore più forte che abbiamo, ma ne ha da mangiare di pane…
    Ultima nota per l’arbitro: finalmente una partita senza fabbri in campo. Era proprio necessario ammonire Ton e Giuliato per i festeggiamenti ?

    1. A proposito di rigori: leggo sulla Tribuna che Ton era andato x calciarlo, ma poi Quellerba si e’ messo di mezzo insistendo per tirare lui – col risultato che tutti sappiamo. Quindi due volte merlo: non sara’ mica una sorpresa che la gente lo fischi, o no? Se segni, bravo e applausi, se fai pena ti becchi la carne come tutti. Fa parte del gioco, campione o meno.

  2. Vi ringrazio per il servizio che fate. E’ molto gradito da tifosi anziani che non possono più seguire la squadra, ma sarebbe bene che controllaste l’audio dei video che fanno messi in rete. Certe “espressioni” non fanno bene allo sport!
    Grazie, cordiali saluti e buone Feste a tutti.
    Roberto

  3. Un sentito ringraziamento anche da parte mia per il gran lavoro che svolge Zakk.
    INSOSTITUIBILE.
    Continua così e non mollare !

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