palla bisParte il conto alla rovescia verso l’inizio della stagione 2014/2015. Da oggi, infatti, sono attive le iscrizioni ai campionati dilettantistici, con termine fissato per il 21 luglio. La settimana scorsa il Comitato regionale veneto ha pubblicato i primi comunicati riguardanti alle procedure per l’iscrizione; inoltre ha ufficializzato la graduatoria dei ripescaggi e alcuni dettagli regolamentari. Mettendo da parte ogni rito scaramantico e dando per scontata l’iscrizione del Treviso, focalizziamo la nostra attenzione sull’Eccellenza.

Partiamo proprio dalla graduatoria dei ripescaggi, con l’ufficializzazione del salto in Eccellenza (comunicato n. 4) del Treviso, dietro al Loreo (finalista di Coppa con il San Giorgio Sedico vincitore del girone D), e davanti a Passarella e Laguna di Venezia. Resta fuori – solo per il momento, come vedremo in seguito  – il Benaco Bardolino, che occupa l’ultimo posto della graduatoria decisa nella fase finale (3° e 4° turno) dei play-off della Promozione. Alle quattro neopromosse che hanno vinto i quattro gironi (Oppeano, Sarcedo, Dolo e San Giorgio Sedico) si sono aggiunte altre quattro squadre. A fronte delle retrocessioni dalla Serie D di Vittorio Veneto e Sanbonifacese ci sono state ben quattro promozioni dall’Eccellenza: Villafranca Veronese, Union Pro Mogliano Preganziol (vincitrici dei gironi A e B di Eccellenza), Union ArzignanoChiampo (semifinalista nella Coppa Italia Dilettanti e vincitore dello spareggio con il Catania San Pio X) e l’Abano dopo la fase nazionale dei play-off. Dove non ce l’ha fatta il Calvi Noale, che comunque è candidato al ripescaggio.
Prima di analizzare i possibili scenari, bisogna ricordare anche l’altra graduatoria, costiuita dalle squadre perdenti il 2° turno play-off di Promozione. Inizialmente il Crv aveva pubblicato una griglia “sballata”, ma con l’ultimo comunicato le posizioni sono state rivedute rispettando i criteri stabiliti in precedenza: Godigese, Virtus Verona (la seconda squadra della Virtus retrocessa dalla Lega Pro), Altopolesine e Città di Musile. Infine, tra le squadre non aventi diritto, c’è il Camisano, arrivato secondo in campionato nel girone C, e uscito al primo turno per mano del sorprendente Laguna di Venezia.

Ma come detto, il quadro potrebbe mutare dopo il 21 luglio, in seguito a ripescaggi e mancate iscrizioni. Già sicuro l’abbandono del Rovigo Lpc. L’ex Lape Ceregnano, trasferitosi tre anni fa nel capoluogo rodigino per occupare il vuoto lasciato dal vecchio Rovigo, non iscriverà la prima squadra, mantenendo comunque il settore giovanile. La decisione è legata al trasferimento in città dell’ambizioso Delta Porto Tolle, retrocesso in Serie D ma con ottime possibilità di ripescaggio nella nuova Serie C unica…stadio permettendo. La famiglia Visentini non ha trovato l’accordo con l’amministrazione comunale polesana per la ristrutturazione del comunale di Porto Tolle, inadeguato agli standard della nuova Lega Pro, e ha deciso di trasferire tutto nel capoluogo. Ci sarà dunque una sorta di “fusione” che porterà alla nascita di un “Delta Rovigo”, che erediterà il settore giovanile del Rovigo Lpc e giocherà al Gabrielli.
Dunque c’è già un posto in più, che dovrebbe spettare al Benaco Bardolino. Tuttavia potrebbero liberarsi altri posti in seguito ai ripescaggi in Serie D, tenendo conto che in questo caso, non trattandosi di un campionato regionale, le graduatorie sono stilate su base nazionale. Dunque, il ripescaggio in Lega Pro o la mancata iscrizione in Serie D di una squadra veneta non comporta automaticamente il ripescaggio dall’Eccellenza alla Serie D di un’altra società veneta. Per quanto riguarda la Serie D, si è già detto del (ormai ex) Delta Porto Tolle, quasi certo del ripescaggio in Lega Pro. Sembra improbabile il ripescaggio dell’Alto Vicentino (nato dopo il trasferimento del Marano a Valdagno), di cui era circolata notizia qualche tempo fa, ma visto come vanno le cose da qualche anno a questa parte meglio non dare niente per scontato, specialmente quando c’è di mezzo un presidente ambizioso e senza problemi economici come Rino Dalle Rive. Per ora l’unica certezza legata a questa “nuova” società, che giocherà allo Stadio Dei Fiori, è la mancata iscrizione in Serie D del TrissinoValdagno, che a quanto pare non ripartirà nemmeno dalle categorie inferiori. Le altre squadre venete considerate a rischio in Serie D, invece, dovrebbero iscriversi regolarmente: parliamo di Sanbonifacese (per la quale la situazione rimane comunque difficile), la Clodiense e l’ormai ex San Paolo Padova. Il titolo della società gialloblu, dichiara fallita lo scorso 30 maggio, è stato rilevato per 68mila euro dalla cordata del neonato Atletico San Paolo. Il nuovo sodalizio non giocherà più al Plebiscito, tempio del rugby patavino, ma proprio all’Euganeo, salvo accordi con il calcio Padova… che, passando da un fallimento a un altro, sembra spacciato, tra debiti e scandali di ogni tipo che rendono sempre più difficile l’iscrizione in Lega Pro.
Questo, dunque, il quadro della D, che come è già stato ricordato potrebbe mutare in seguito a nuove defezioni. Saranno poi decisive le decisioni della Lega Nazionale Dilettanti. Dalla Lega Pro riformata arriveranno molte squadre retrocesse dalla Seconda divisione, oltre a quelle che, dopo la mancata iscrizione, potrebbero tentare la ripartenza dalla Serie D chiedendo di essere inserite in sovrannumero. Inoltre, bisogna tener conto che anche quest’anno le squadre in Serie D erano più delle 162 “canoniche” (18 squadre per 9 gironi). La Lnd accontenerà ogni progetto di riforma mantenendo il sovrannumero, se non estendendolo su scala nazionale (180 squadre suddivise in 9 gironi da 20?), o imiterà la sorella maggiore riducendo il numero di società aventi diritto e dando un taglio ai ripescaggi? Le società venete interessate, ovviamente, sperano nel mantenimento delle “tradizioni”…parliamo ovviamente di Vittorio Veneto e Calvi Noale. La graduatoria per i ripescaggi in Serie D non è ancora stata ufficializzata, ma alcuni siti specializzati come il forum calciodieccellenza ha formulato una griglia ipotetica.

1. Arzachena
2. Rieti
3. Camaiore
4. Sondrio
5. Gozzano
6. Albalonga
7. Vibonese
8. AZ Picerno
9. Albese
10. Sammaurese
11. Vittorio Veneto
12. Avezzano
13. Pro Dronero
14. Calvi Noale
15. Lentigione
16. Casarano
17. Molfetta

Nel caso del Calvi Noale, tuttavia, vi sono dei dubbi riguardo alla regola che vieta il ripescaggio alla stessa società nel giro di tre anni; infatti un anno fa i veneziani, secondi in campionato dietro l’Union Pro, sono stati promossi grazie alla vittoria in Coppa, che non garantiva la promozione diretta, ma il primo posto nella graduatoria per i ripescaggi (quest’anno occupato dal Loreo). Tuttavia, in questi anni abbiamo visto quanto poco contino le regole per squadre aventi diritto o meno. Per non parlare dei ripescaggi ottenuti a distanza di pochi anni da società come il Montecchio Maggiore, peraltro nella stessa categoria (la Serie D). Più che dai regolamenti, il destino di Vittorio Veneto e Calvi Noale sembra dunque dipendere dalle decisioni della Lnd sul numero di squadre al via nella stagione 2014/2015. Molto probabilmente la scelta dipenderà da quante squadre daranno forfait. Se almeno una delle due venete fosse ripescata in D, a beneficiarne sarebbe la Godigese, che conquisterebbe il salto di categoria con qualche mese di ritardo.

UNO SGUARDO AL GIRONE B Definito il quadro sui possibili ripescaggi, vale la pena ipotizzare anche la composizione del girone del Treviso (salvo brutte sorprese, il B). Dando per scontato il ripescaggio del Benaco Bardolino dopo la mancata iscrizione del Rovigo Lpc, inserito nel girone A veronese-vicentino-padovano-rodigino, al momento risulta abbastanza semplice prevedere quali squadre dovrebbero comporre il girone B:

– 9 trevigiane (Istrana, Lia Piave, Liventina Gorghense, Nervesa, Opitergina, Vittorio Veneto, Treviso, Union Quinto e Union Quartier del Piave);

– 5 veneziane (Calvi Noale, Mestrina, Dolo, Laguna di Venezia e Passarella);

– 2 bellunesi (Feltrese e Union San Giorgio Sedico)

Per quanto riguarda le trevigiane, come detto in precedenza potrebbe salutare la compagnia il Vittorio Veneto, ma per l’ipotetico girone B non cambierebbe nulla, perché subentrerebbe un’altra trevigiana, la Godigese. Il discorso potrebbe cambiare nel caso in cui, di fronte al ripescaggio in D di entrambe le venete, si liberasse un posto in Eccellenza per la Virtus Verona, che essendo veronese andrebbe collocata nel girone A. In quel caso una squadra del girone A potrebbe essere dirottata nel B. Niente di sorprendente, visto che nell’ultimo campionato due padovane (Vigontina e Piovese) erano inserite nel girone B, e in passato squadre vicentine come la Marosticense (per esempio nel campionato di Eccellenza 2009/2010, l’ultimo disputato dal Treviso) erano state separate e inserite nel girone “orientale”. Proprio la Marosticense è una delle squadre che sembrava prossima al forfait, specialmente dopo la mancata fusione con il Vallonara; ma a quanto pare, pur andando incontro a un pesante ridimensionamento, i rossoneri verranno regolarmente iscritti in Eccellenza.

Tornando all’ipotetico girone B, si preannunciano derby da tempo assenti sull’asse Treviso-VeneziaMestre. La Mestrina (l’ex Edo Mestre, che nel frattempo ha cambiato proprietà), punta al rilancio della storica realtà arancionera, anche se per questa stagione dovrà “dividere” l’eredità storica con l’A.c. Mestre, comunque iscritto in Prima categoria. Almeno per ora, perché è già prevista l’unione delle due realtà, in modo da ridurre ulteriormente quella frammentazione che, a detta di molti, nell’ultimo decennio ha impedito al calcio mestrino di tornare ai livelli di un tempo. In città l’entusiasmo cresce giorno dopo giorno, anche perché la società, già protagonista del calciomercato, punta subito alla Serie D. Meno ambiziosa, forse, l’altra realtà che mantiene vivo il sogno dei veneziani contrari alla discussa fusione zampariniana del 1987. L’orogranata Laguna di Venezia (niente fusione con il Burano – iscritto in Prima –  che nel frattempo ha cambiato denominazione in Città di Venezia, andando a creare un dualismo che ricorda tanto quello mestrino) cambierà stemma e passerà al neroverde (quello del vecchio Ac Venezia 1907), colori sociali già adottati già l’estate scorsa (ma solo per la seconda maglia) dopo aver incassato il sostegno del’associazione nostalgica Cuore Neroverde. Dopo i problemi incontrati quest’anno, è stato annunciato un taglio dei costi nonostante la categoria superiore, ma in laguna c’è comunque tanta attesa per una stagione che regalerà il derby con la Mestrina. Come detto gli arancioneri stanno costruendo una squadra da fascia alta, anche se al momento la vera corazzata del girone B sembra il Nervesa del presidente Sandri e il ds “squalo” Davanzo, che dopo il terzo posto finale (ma un lungo testa a testa con l’Union Pro) ha già piazzato importanti per ogni reparto, sia sul fronte dei “senior” che degli under. I tempi, comunque, sono troppo prematuri per azzardare previsioni di qualsiasi tipo.

Intanto, prendendo spunto da uno dei primi comunicati pubblicati dal Crv, ecco i primi regolamenti riguardanti l’Eccellenza.

Dal comunicato n° 1 del 3 luglio 2014.

A T T I V I T A’  D I  S O C I E T A’

A/1 CAMPIONATO DI ECCELLENZA

a) Articolazione
Il Campionato di Eccellenza organizzato dal C.R. Veneto è articolato su 2 gironi da 16 squadre ciascuno.
Parteciperanno n. 32 Società come qui di seguito specificato :
– le Società retrocesse dal Campionato Nazionale Serie D al termine della passata stagione sportiva 2013/2014;
– le Società che hanno acquisito tale diritto a seguito della classifica ottenuta nel Campionato di Eccellenza della passata stagione sportiva 2013/2014;
– le Società promosse dal Campionato di Promozione al termine della passata stagione sportiva 2013/2014;
– le Società ammesse a completamento dell’organico, secondo le disposizioni stabilite dal Comitato Regionale Veneto.

Resta salva l’applicazione dell’art. 52, comma 10 delle N.O.I.F. modificato dalla F.I.G.C. con proprio Comunicato Ufficiale n. 162/A del 27 Maggio 2014.

b) Limiti di partecipazione di calciatori in relazione all’età
Alle gare del Campionato di Eccellenza, ed alle altre dell’attività ufficiale organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti, possono partecipare, senza alcuna limitazione di impiego in relazione all’età massima, tutti i calciatori regolarmente tesserati per la stagione sportiva 2014/2015 che abbiano compiuto anagraficamente il 15° anno di età, nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 34, comma 3, delle N.O.I.F.
Premesso quanto sopra, il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Veneto, nell’intento di perseguire una maggiore valorizzazione dei vivai e attuare una sana politica del risparmio, ha stabilito, dopo aver ottenuto il nulla osta dalla L.N.D., che nelle singole gare dell’attività ufficiale 2014/2015, le Società partecipanti al Campionato di Eccellenza hanno l’obbligo di impiegare – sin dall’inizio e per l’intera durata delle stesse e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più dei partecipanti – almeno tre calciatori così distinti in relazione alle seguenti fasce di età:

– 1 nato dall’1.1.1994 in poi
– 1 nato dall’1.1.1995 in poi
– 1 nato dall’1.1.1996 in poi

Resta inteso che, in relazione a quanto pre cede, debbono eccettuarsi i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate.

L’inosservanza delle predette disposizioni, sarà punita con la sanzione della perdita della gara prevista dall’art. 17, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva.

Resta altresì inteso che nelle gare dell’attività ufficiale organizzata direttamente dalla LND, che si svolgono in ambito nazionale (Coppa Italia; gare spareggio/promozione fra le seconde classificate del Campionato di Eccellenza per l’ammissione al Campionato Nazionale Dilettanti Serie D ivi comprese – in quest’ultimo caso – quelle che si svolgono fra squadre appartenenti allo stesso Comitato Regionale), va osservato l’obbligo minimo – stabilito dalla LND – circa l’impiego di calciatori appartenenti a prestabilite fasce d’età, e cioè almeno un calciatore nato dall’1.1.1995 in poi ed almeno un calciatore nato dall’1.1.1996 in poi.

c) Limiti di partecipazione di calciatori alle gare
In deroga a quanto previsto dall’art. 34, comma 1, delle N.O.I.F., le Società partecipanti con più squadre a Campionati diversi possono schierare in campo, nelle gare di Campionato di categoria inferiore, i calciatori indipendentemente dal numero delle gare eventualmente disputate dagli stessi nella squadra che partecipa al Campionato di categoria superiore.

d) Adempimenti economico – finanziari ed organizzativi
Tutte le Società sono tenute a perfezionare l’iscrizione al Campionato di Eccellenza secondo i criteri ed entro il termine previsto e con le modalità stabilite dal presente Comunicato Ufficiale.
Ai fini della partecipazione al Campionato di Eccellenza della stagione sportiva 2014/2015 non saranno accettate le iscrizioni di Società che:
– non dispongano di un impianto di gioco dotato di tutti i requisiti previsti dall’art. 31 del Regolamento della L.N.D.;
– risultino avere pendenze debitorie nei confronti della F.I.G.C., della Lega Nazionale Dilettanti, della Divisione Calcio a Cinque, dei Comitati, dei Dipartimenti Interregionale e Calcio Femminile o di altre Leghe, ovvero altre pendenze verso Società consorelle o verso dipendenti e tesserati, e ciò a seguito di sentenze passate in giudicato emesse dagli Organi della Disciplina Sportiva o dagli Organi per la risoluzione di controversie. In presenza di decisioni della Commissione Accordi Economici divenute definitive entro il 31 maggio di ciascuna stagione sportiva nonché, sempre entro il predetto termine, in presenza di decisioni anch’esse divenute definitive della Commissione Vertenze Economiche e del Collegio Arbitrale presso la L.N.D., le somme poste a carico delle Società devono essere integralmente corrisposte agli aventi diritto entro il termine annualmente fissato per l’iscrizione al rispettivo campionato (cfr. Circolare n. 55 della L.N.D. del 5 Maggio 2014);
– non versino, all’atto dell’iscrizione al Campionato, tutte le somme dovute in base a quanto stabilito in materia dal presente Comunicato Ufficiale.

e) Ammissione al Campionato Nazionale Serie D
Acquisiscono il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato Nazionale Serie D della stagione sportiva 2015/2016 le 36 squadre che, al termine della stagione sportiva 2014/2015, andranno ad occupare le seguenti posizioni di classifica:

– le 28 squadre che si classificano al primo posto di ogni singolo girone del Campionato di Eccellenza;
– e 7 squadre vincitrici degli spareggi/promozione tra le seconde classificate di ogni singolo girone del Campionato di Eccellenza, secondo le modalità di svolgimento riportate al successivo punto f);
– la squadra di Eccellenza vincitrice della Coppa Italia Dilettanti 2014/2015 – fase nazionale – nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 49, comma 1, lett. c), delle N.O.I.F. e del Regolamento della manifestazione, fatto salvo quanto indicato al punto A/18 del presente C.U. n.1, in relazione all’eventualità che la vincente la Coppa Italia Dilettanti 2014/2015 consegua la promozione in Serie “D” attraverso la vittoria del Campionato di Eccellenza.

f) Gare di spareggio – promozione per l’ammissione al Campionato Nazionale Serie D, organizzate dalla L.N.D.
Al termine della stagione sportiva 2014/2015 le 28 squadre – suddivise in 14 gironi – seconde classificate dei rispettivi gironi del Campionato di Eccellenza, che i Comitati Regionali dovranno comunicare alla LND entro Lunedì 4 Maggio 2015, disputeranno le gare spareggio – promozione, organizzate dalla LND, per l’accesso ai 7 posti validi per richiedere l’ammissione al Campionato Nazionale Dilettanti Serie D 2015/2016. Termini, modalità e norme di svolgimento delle predette gare di spareggio – promozione saranno resi noti con successivo Comunicato Ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti.

g) Retrocessione nel Campionato di Promozione
Al termine della stagione sportiva 2014/2015, in ogni singolo girone retrocederanno nel Campionato di Promozione 2015/2016 complessivamente TRE squadre così distinte:
– la Società classificata all’ultimo posto;
– due Società perdenti le gare di Play Out.
Il C.R.Veneto, comunque, procederà alla pubblicazione del meccanismo che regolerà le promozioni e retrocessioni dei Campionati 2014/2015.

h) Attività Giovanile
Alle Società di Eccellenza è fatto obbligo di partecipare con una propria squadra al Campionato Juniores Elite o Juniores Regionale o Juniores Provinciale/Distrettuale (v. punti A/8, A/9 e A/10 del presente Comunicato Ufficiale).
Alle Società di Eccellenza che non partecipano con proprie squadre al Campionato Juniores Elite, o Juniores Regionale o Juniores Provinciale/Distrettuale o che, se iscritte, vi rinuncino prima dell’inizio della relativa attività, verrà addebitata la somma di € 5.000,00 quale concorso alle spese sostenute per l’organizzazione dell’attività giovanile del Comitato.
Le Società possono altresì partecipare con proprie squadre ai Campionati e ad altre attività indetti dal Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica, con l’osservanza delle disposizioni all’uopo previste. La partecipazione all’attività delle cate goria Allievi e Giovanissimi di Calcio a 11 (esclusa la “fascia B”) ovvero la partecipazione a Campionati giovanili femminili aventi esclusivamente carattere agonistico, indetti dalla L.N.D. o dal Settore Giovanile e Scolastico, oppure ad attività delle categorie Allievi e Giovanissimi Calcio a Cinque, costituisce attenuante nell’addebito previsto, nella misura di € 1.000,00 per ciascuna delle categorie svolte, indipendentemente dalle squadre iscritte, fatta salva la non cumulabilità delle attività di Calci o a 11 maschile e di Calcio a Cinque riferite alle categorie Allievi e Giovanissimi.

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