Discussione:Massimo Perna

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Treviso: il ritorno del Cobra

Calcio. Il bomber riabbraccia i biancocelesti: «Qui per vincere»

01 settembre 2016

TREVISO. Il Cobra è clamorosamente tornato. Massimo Perna, 36 anni, napoletano di San Giorgio a Cremano, è di nuovo un calciatore del Treviso. Si è già allenato e non gli manca molto per rimettersi quella maglietta indossata per la prima volta nel 2010, in serie D, quando in coppia con Andrea Ferretti formava i "gemelli del gol": che gran bel Treviso, con "Diego Armando" Torromino un attacco atomico. Ferretti, cavallo pazzo, scorrazzava a destra e sinistra, il genio di Torromino inventava e Perna la sbatteva dentro. Ora in D col Forte dei Marmi, Andrea lo abbraccia idealmente: «Sono contento per lui, spero che a Treviso possa avere altre grandi soddisfazioni». Due promozioni da noi per O’ bomber, dall’Eccellenza all’Interregionale e poi in C2: 35 reti in 62 presenze in quel fantastico Treviso di Diego Zanin e Renzo Corvezzo, compresa quella dell’1-1 al Penzo di Venezia che di fatto sancì la C2. Proprio l’ex presidente è stato colui che l’ha convinto a finire la carriera da noi: «Mi ha chiesto un consiglio e io gliel’ho dato» rivela Renzo Corvezzo «gli ho detto: Massimo, hai famiglia, accetta». E lui ha detto sì, dopo essersene andato nel 2012 non senza qualche polemica: già, quel Real Treviso fu smantellato. Dopo aver lasciato il biancoceleste Perna ha girovagato, è stato in sette società diverse, tra Lega Pro e D: nell’ordine Ischia, Turris, Novese, Arzanese, Torrecuso, Pomigliano e Picerno: 38 reti in 98 presenze, il fiuto del gol l’ha tutt’altro che smarrito. «In estate mi sono sempre allenato con il Club Campania e fisicamente sto bene» spiega lui «felice di essere tornato, sono legato a questa città, speriamo di far bene». Ieri primo allenamento a Carbonera, la firma tra poco: propositi seri ed ambiziosi, i suoi. «L’obiettivo col Treviso è quello di riportarlo in alto, ossia laddove l’avevo lasciato, altrimenti non sarei tornato. E chissà che non possa esordire già domenica in Coppa ad Istrana». Trovi un allenatore napoletano come te, Carmine Esposito. «Lo conoscevo solo come giocatore, da avversario. La prima impressione che ho avuto è di un mister che ce la mette davvero tutta, pieno di volontà, grinta e voglia di lavorare. Andremo certamente d’accordo». (s.f.)

01 settembre 2016