Osservato il proprio turno di riposo, il Treviso si prepara per un tour de force che lo vedrà impegnato nelle prossime due settimane in quattro sfide delicatissime. La prima, forse la più importante poiché oltre ad essere uno storico derby rappresenta uno scontro diretto per la salvezza, vedrà di scena il Sandonà allo stadio Tenni. Quella di domani sarà una partita che, complice la posizione in classifica di entrambe ma soprattutto un futuro societario sempre più incerto, non avrà il fascino delle sfide in serie C e D. A San Donà come a Treviso si vive una situazione di perenne incertezza, con giocatori che da mesi non percepiscono i rimborsi spese e il presidente Bugno che solo di recente, dopo alcune settimane di silenzio, è tornato a parlare promettendo di onorare gli impegni, almeno per questa stagione. Ma la più grande, e irrisanabile ferita al cuore dei tifosi l’ha inferta di recente il Comune, sancendo la condanna a morte dello stadio Zanutto a ottant’anni dalla sua inaugurazione. Al suo posto lo stadio Davanzo, che nei prossimi mesi, grazie a un contributo della Regione, dovrebbe andare incontro a una prima ristrutturazione. Un progetto che ovviamente scontenta e non convince i tifosi.
Eppure le cose sembravano essersi messe sul binario giusto dopo il derby di andata. In quella partita un cinico Sandonà aveva ottenuto una vittoria che mancava da settant’anni grazie ad un primo tempo perfetto, trovando il vantaggio nei minuti iniziali con Stancanelli, e chiudendo la partita poco prima dell’intervello con un colpo di testa di Pavan. Il Treviso ? Uno dei più brutti visti in questa deludente stagione, con qualche occasione degna di nota solo durante la sfuriata seguente il gol di Stancanelli, ma incapace di impensierire Cimino per tutto il secondo tempo, nonostante Favaro a inizio ripresa avesse riaperto la partita grazie a un calcio di rigore. Dopo quella storica domenica, i ragazzi di mister Rossi avevano inanellato una serie di risultati positivi, culminata nel prestigioso successo contro il Sottomarina. Ma a dicembre i primi problemi, con l’addio di Stancanelli, le prime voci sui problemi economici della società e le critiche al presidente Bugno. Una crisi culminata con lo sciopero della prima squadra, il comunicato dei giocatori e la sconfitta di misura con la Miranese, con mister Rossi costretto a schierare i giovani della Juniores. Dopo quella protesta, e nonostante i mancati rimborsi, Boscolo e compagni hanno deciso di continuare a scendere in campo per rispetto della maglia e dei tifosi, trovando contro il Rossano una vittoria che mancava da mesi. Nell’ultimo turno è arrivato un deludente pareggio a reti bianche contro il fanalino di coda Union CSV, dopo 90’ minuti caratterizzati da aspre polemiche per ben quattro rigori negati ai veneziani. A farne le spese uno dei pilastri del Sandonà, Pavan, espulso e squalificato per due giornate. Spetterà a De Vito, Cancian, Callegher e D’Este sopperire all’assenza di un giocatore così importante, difendendo al meglio la porta di un Cimino protagonista in positivo nel pareggio con l’Union CSV. In attacco i veneziani si affideranno alla collaudata coppia formata da Trevisiol e capitan Baiana. Sarà una gara particolare per Andrea Boscolo, protagonista di tante battaglie con la maglia del Treviso, e costretto l’estate scorsa ad “emigrare” verso Sandonà a causa delle divergenze con Rumignani…
Anche a Treviso i giocatori aspettano i rimborsi spese arretrati (tuttavia notizie dell’ultima ora lascerebbero intendere che qualcosa è stato finalmente risolto), ma la squadra, rinvigorita dalla cura Zanini, sta vivendo il miglior momento della stagione, con 14 punti nelle ultime sette gare. La settimana di stop ha favorito il recupero di alcuni acciaccati, e a Lancenigo sono tornati ad allenarsi regolarmente sia Pezzato che l’attaccante Tartalo. Sempre in attacco, Sagna dovrebbe aver superato la pubalgia che negli ultimi tre incontri gli aveva impedito di esprimersi al meglio. A centrocampo, pesante l’assenza per squalifica di Manuel Bianco, così Zanini potrebbe regalare una maglia da titolare al fantasista Nardin. In alternativa Beghetto o Lunardi, anche se il secondo è reduce da un piccolo infortunio.
Questi i precedenti casalinghi:
Gare ufficiali
Campionato
Treviso-Sandonà 1-0 Serie C girone A 1939/1940
Treviso-Sandonà 6-1 Serie C girone A 1940/1941
Treviso-Sandonà 0-0 Serie C girone A 1949/1950
Treviso-Sandonà 0-0 Serie D girone C 1972/1973
Treviso-Sandonà 0-1 Serie D girone D 1993/1994
Treviso-Sandonà 2-0 Serie D girone D 1995/1996
Coppa Italia
Treviso-Sandonà 0-0 Coppa Italia Serie C 1995/1996
In totale le due squadre si sono affrontate 15 volte: 7 vittorie biancocelesti, 3 vittorie sandonatesi e 5 pareggi.
Gare non ufficiali
Treviso e Sandonà si sono affrontate anche in molte gare amichevoli, due in terra trevigiana. Il primo storico incontro si è giocato nel 1938, 3-0 a favore del Treviso, anche se la prima sfida avrebbe potuto esserci già nel 1931 nella Coppa Bruno Calò. In quell’occasione le due squadre erano arrivate in finale dopo aver eliminato rispettivamente Vittorio Veneto e Conegliano, ma i veneziani non si presentarono. Nel settembre 1972 l’altra amichevole giocata a Treviso, 5-0 per i padroni di casa.