TREVISO – Il Treviso brilla nel primo test stagionale allo stadio Omobono Tenni. Nella prima domenica di agosto, in una calda giornata tipicamente estiva, sono quasi 600 gli spettatori che assiepano le tribune centrali, dimostrando che tanto è l’interesse che si sta creando verso il progetto del presidente Corvezzo.
L’avversario dei biancocelesti è la Careni Pievigina, squadra di Prima categotria ma dal passato glorioso, che deve rinunciare al neoacquisto Tomè e a Cason. Dal canto suo Zanin prova tutti i 23 giocatori a sua disposizione, compresi i cinque in prova: la punta bulgara Zarev, gli sloveni Tomazic e Jerkic, l’attaccante napoletano Montuori e il giovane classe ’93 Zennaro.
Nel primo tempo scende in campo un’ipotetica formazione titolare formata dai giocatori già messi sotto contratto, unica eccezione proprio il giovane Zarev che si renderà protagonista. Al sua fianco in attacco nel 4-3-1-2 di Zanin c’è Andrea Ferretti, dietro le due punte il fantasista Torromino che durante il match prende costantemente l’iniziativa offrendo pregevoli assist ai due compagni di attacco. A centrocampo capitan Ferronato fa il regista supportato da Bandiera e De Mattia. In difesa, Visintin e il primavera Vicenza Tinazzi formano la coppia centrale, con il vicecapitano Paoli e Brunetti terzini. Il Treviso parte bene e dopo pochi minuti evidenzia il divario tecnico con gli avversari. Ma inzialmente i carichi di lavoro della prima settimana di allenamenti si fanno sentire, così la Pievigina ne approfitta ed è la prima ad andare vicina al vantaggio. Dopo un cross in area il giallorosso Dorigo, lasciato un pò troppo solo dalla difesa di casa, ha tutto il tempo per schiacciare di testa alla sinistra di Sartorello, ma la debole conculsione si spegne sul fondo. Il Treviso si sveglia, e comincia a macinare gioco, Torromino e Ferretti cercano l’intesa dei vecchi tempi ma il bomber toscano si dimostra poco lucido sotto porta. Dopo 20 minuti il risultato si sblocca: lancio in avanti per Zarev, i difensori solighesi pasticciano e il diciottenne bulgaro non perdona infilando Pizzol con un sinistro velenoso. A quel punto sembra che il Treviso possa dilagare, ma in attacco la comprensibile mancanza di intesa e un pizzico di imprecisione graziano gli ospiti, che anzi vanno vicini al pareggio approfittando di qualche incertezza di troppo in uscita da parte di Sartorello. Il primo tempo dunque si chiude con il vantaggio minimo, nel Treviso oltre all’attacco spicca la diga di centrocampo costituita da Bandiera e De Mattia, che non disdegnano qualche offensiva laterale.Nella ripresa, com’era prevedibile, Zanin prova tutti gli altri 12 giocatori. De Miglio si sistema tra i pali, Faggian raccoglie la fascia di capitano da Ferronato e si piazza al centro della difesa con Zordan, Biasuzzi e Jerkic che completano il reparto. A centrocampo in prova Tomazic (ottima prova per lui), l’altro sloveno, assieme a Baldares, e i confermati Nardin e Ruggiero, i migliori nella ripresa. In attacco si alternano Montuori, l’ex Tamai Costa e il veneziano Alessandro Zennaro, classe ’93 proveniente dall’ex Città di Jesolo ora SandonàJesolo. In questa seconda frazione la stanchezza tra gl uomini di Mazzer si fa sentire, così il Treviso ne approfitta per dilagare, trascinato dalla fantasia di Nardin e l’esplosività di Ruggiero. E’ proprio lui a segnare il secondo gol, direttamente da un calcio di punizione in posizione defilata, con Gallina che si fa ingannare dal movimento di un attaccante trevigiano davanti all’area piccola. A questo punto la partita è virtualmente conclusa, il Treviso continua a pressare e a dieci minuti dal termine arriva il terzo sigillo. Nardin viene lanciato verso l’area giallorossa, due avversari provano a fermarlo ma il piccolo fantasista trevigiano vince il contrasto, si presenta davanti a Gallina e con estrema feddezza lo mette a sedere insaccando in scioltezza. Nel finale arriva il poker: Montuori, fino a quel momento un pò in ombra, si procura con abilità un calcio di rigore che lui stesso trasforma con un forte tiro rasoterra centrale.
Al triplice fischio tutti i giocatori vanno sotto le tribune a raccogliere i meritati applausi dei tifosi, ora non resta che attendere il verdetto sullla serie D.
Come si sa il Treviso non è presente nelle graduatorie dei ripescaggi in serie D pubblicate dalla L.N.D. lo scorso venerdì, ma il sogno di vederlo subito nel massimo campionato dilettantistico non è tramontata, e Corvezzo ha spiegato il perchè l’altro giorno in un’intervista apparsa sul Corriere del Veneto: “Non siamo inseriti in questa graduatoria perchè pur avendo fatto domanda, noi come nuova società esistente da meno di due anni non abiamo diritto al ripescaggio. Però possiamo essere ammessi alla categoria superiore per meriti sportivi e per rappresentare una città come Treviso che ha visto anche la serie A”.
Treviso-CareniPievigina 4-0
DATA: Treviso, domenica 1 agosto 2010 17.00
COMPETIZIONE: Amichevole
GOL: 20′ Zarev, 65′ Ruggiero, 80′ Nardin, 89′ Montuori su rig.
TREVISO (4-3-1-2): Sartorello (1′ st De Miglio); Brunetti, Tinazzi, Visintin, Paoli; Bandiera, Ferronato (cap.), De Mattia; Torromino; Ferretti, Zarev.
Subentrati nella ripresa: Zordan, Biasuzzi, Tomazic, Faggian, Jerkic, Nardin, Baldares, Montuori, Ruggiero, Costa, Zennaro. All.: Diego Zanin.
CARENIPIEVIGINA (4-4-2): Pizzol (1’st Gallina), Donadel (35’ pt Fornasier), Chies, Moro, De Longhi; Zanette, Nicolasi (1’st Schenal), Bet (1’st Granziera), Gandin; Dorigo (1’st Signorotto) Possamai (1’st Schifano). All.: Fabio Mazzer.
ARBITRO: Modesto di Treviso (Ajudini e Reka di Treviso).
NOTE: Spettatori: circa 600.
{oziogallery 76}