
La coppia d’attacco, insieme al regista d’esperienza De Cecco, sono gli elementi più temibili tra le fila biancorosse.
Sarà senza dubbio una domenica emozionante per Diego Zanin, che in maglia biancorossa aveva chiuso la sua carriera da calciatore per sedersi in panchina, a stagione in corso, nel campionato 2005/2006, conquistando un sorprendente 5° posto. Meno positivo l’anno seguente, con l’esonero a dieci giornate dal termine quando la squadra era in una posizione tranquilla, e la salvezza arrivata solo dopo i play-out con il Bolzano. Tornare da ex, magari col dente un pò avvelenato, e sbancare San Vito sarebbe il modo migliore per premiare i tifosi che per la prima dell’anno partiranno in gran numero verso il Friuli. Una vittoria servirebbe anche per scacciare via in fantasmi apparsi dopo la sconfitta contro il San Paolo Padova, un k.o. che ha messo in rilievo le lacune dell’organico bianoceleste, innanzitutto difensive. Dopo le sbandate di Trento al Gabrielli di Rovigo la difesa, seppur in emergenza, ha concesso troppo a una squadra non irresistibile ma capace di sfruttare nel miglior modo possibile due delle tre occasioni create nell’arco dei 90 minuti. Il risultato avrebbe potuto essere ben diverso se Ferretti avesse sfruttato una delle tante occasionissime capitate tra i suoi piedi, ma è sempre più evidente che lì davanti è troppo solo, e i geniali suggerimenti di Torromino hanno bisogno di un altro risolutore. Il tormentone è destinato a protrarsi oltre l’estate, visto che l’attaccante che la società continua a dichiarare prossimo al tesseramento deve ancora arrivare, e molto proba
bilmente sbarcherà a Lancenigo solo la prossima settimana. Forse insieme a un portiere di esperienza, visto che De Miglio e Sartorello hanno già commesso qualche errore di gioventù, e nonostante le smentite di Corvezzo la dirigenza potrebbe intervenire anche in questo reparto. Ma non in difesa, dove nel reparto centrale la panchina è decisamente troppo corta.
Non preoccupa il centrocampo, anche se sia a Trento che a San Paolo era assente lo sloveno Tomazic, non ancora tesserato al pari dell’attaccante Spinosa.
I recuperi di Visintin e Biagini potrebbero essere fondamentali per tornare vittoriosi da San Vito e ridare entusiasmo a un ambiente che non sembra ancora convinto del nuovo Treviso. Un segnale lo sta dando la campagna abbonamenti partita dopo alcuni rinvii lo scorso lunedì. Sono poco meno di 150 le tessere rilasciate in cinque giorni, molto distante dalla “quota 1000” auspicata con sicurezza dal presidente Corvezzo. Preoccupa il confronto con l’anno scorso, quando nello stesso periodo, a due giorni dal debutto in campionato, e a una settimana dalla prima del Tenni, gli abbonati erano 180. Un dato inspiegabile se si pensa che lo scorso anno la situazione era meno positiva, con la squadra iscritta per miracolo in Eccellenza, una rosa tutt’altro che competitiva e lsenza una società vera. Siamo certi che le sottoscrizioni aumenteranno dalla prossima settimana, in prossimità del debutto casalingo contro il Montecchio Maggiore, e non v’è dubbio che un successo contro la Sanvitese potrebbe contribuire a ridare slancio a squadra e campagna abbonamenti. Ma uscire vincenti dal Comunale di Prodolone non sarà facile, visto che la Sanvitese pur essendo composta da molti giovani è una squadra abituata alla Serie D, non a caso Zanin ha già messo in guardia i suoi dal sottovalutare un avversario che sulla carta si presenta più debole. Anche perchè, come detto, il Treviso è già in piena emergenza. Tra i pali De Miglio è k.o. ma fortunatamente è stato recuperato Sartorello; pochi dubbi in attacco dove in attesa dell’ultimo acquisto Torromino e Ferretti proveranno a ripetere l’exploit di Trento; al centro della difesa Biagini e Visintin dovrebbero essere recuperati mentre a centrocamapo, unico reparto con tante alternative a disposizione di Zanin, potrebbe pesare l’assenza dello squalificato Andrea Bandiera, indubbiamente uno dei migliori biancocelesti durante il precampionato. La gara, che sarà diretta dall’arbitro Stefano Raciti di Acireale supportato dai guardalinee Castellini di Como e Pizzi di Saronno,inizierà alle ore 15.00.

Non preoccupa il centrocampo, anche se sia a Trento che a San Paolo era assente lo sloveno Tomazic, non ancora tesserato al pari dell’attaccante Spinosa.
I recuperi di Visintin e Biagini potrebbero essere fondamentali per tornare vittoriosi da San Vito e ridare entusiasmo a un ambiente che non sembra ancora convinto del nuovo Treviso. Un segnale lo sta dando la campagna abbonamenti partita dopo alcuni rinvii lo scorso lunedì. Sono poco meno di 150 le tessere rilasciate in cinque giorni, molto distante dalla “quota 1000” auspicata con sicurezza dal presidente Corvezzo. Preoccupa il confronto con l’anno scorso, quando nello stesso periodo, a due giorni dal debutto in campionato, e a una settimana dalla prima del Tenni, gli abbonati erano 180. Un dato inspiegabile se si pensa che lo scorso anno la situazione era meno positiva, con la squadra iscritta per miracolo in Eccellenza, una rosa tutt’altro che competitiva e lsenza una società vera. Siamo certi che le sottoscrizioni aumenteranno dalla prossima settimana, in prossimità del debutto casalingo contro il Montecchio Maggiore, e non v’è dubbio che un successo contro la Sanvitese potrebbe contribuire a ridare slancio a squadra e campagna abbonamenti. Ma uscire vincenti dal Comunale di Prodolone non sarà facile, visto che la Sanvitese pur essendo composta da molti giovani è una squadra abituata alla Serie D, non a caso Zanin ha già messo in guardia i suoi dal sottovalutare un avversario che sulla carta si presenta più debole. Anche perchè, come detto, il Treviso è già in piena emergenza. Tra i pali De Miglio è k.o. ma fortunatamente è stato recuperato Sartorello; pochi dubbi in attacco dove in attesa dell’ultimo acquisto Torromino e Ferretti proveranno a ripetere l’exploit di Trento; al centro della difesa Biagini e Visintin dovrebbero essere recuperati mentre a centrocamapo, unico reparto con tante alternative a disposizione di Zanin, potrebbe pesare l’assenza dello squalificato Andrea Bandiera, indubbiamente uno dei migliori biancocelesti durante il precampionato. La gara, che sarà diretta dall’arbitro Stefano Raciti di Acireale supportato dai guardalinee Castellini di Como e Pizzi di Saronno,inizierà alle ore 15.00.
I dubbi ci sono, ma qualche mese fa nessuno si sarebbe immaginato un Treviso ancora vivo e iscritto a un campionato di prestigio come la Serie D. Per questo diventa più importante recarsi in massa a San Vito al Tagliamento, con lo stesso entusiasmo che poco meno di un anno fa aveva portato oltre 600 trevigiani nel piccolo impianto di Busa di Vigonza per la prima in Eccellenza. Il Treviso c’è ancora, aiutiamolo a tornare grande, domani
TUTTI A SAN VITO!!!