Ferretti in azione nel match d'andata (foto www.pordenonecalcio.com)Braccato ma ancora al comando, il Treviso si prepara a un’altra delicatissima sfida contro una big del girone C. Anche quest’anno il Pordenone del presidente Mauro Lovisa si era presentato per fare un campionato da protagonista, ma se lun anno fa aveva sfiorato i playoff dopo una straordinaria rimonta iniziata dai bassifondi, quest’anno è stata la troppa incostanza a estromettere con troppo anticipo i “ramarri” neroverdi dalla lotta per Seconda Divisione. Nella gara d’andata giocata al Bottecchia i presenti avevano assistito a un match ricco di emozioni e tante occasioni da rete, nonostante un campo reso impraticabile dalle pessime condizioni climatiche. Il Treviso ne aveva pagato le conseguenze, subendo la fisicità dei padroni di casa, passati in vantaggio nelle battute iniziali con un gol del panamense Herrera. Il Treviso aveva raddrizzato quasi subito la gara con un guizzo di Ferretti, sfiorando più volte il vantaggio. Tuttavia nemmeno nella ripresa la superiorità dei biancocelesti si era tramutata in gol, anche e soprattutto a causa della sfortuna, con il clamoroso palo interno colpito da Torromino a pochi minuti dal termine. Una vittoria che il Treviso avrebbe meritato, contro una Pordenone in grande spolvero, come avrebbero dimostrato le vittorie ottenute dai neroverdi con Concordia e Union Quinto. Ma come detto, l’incapacità di esprimere un rendimento costante ha impedito al Pordenone di tenere la scia di Treviso e Unione Venezia. Troppo altalenante il cammino dei ragazzi di Bosi, capaci di perdere a Montebelluna ma espugnare lo Zanutto di Sandonà nonostante le numerose assenze. Il derby di una settimana fa contro il Tamai è lo specchio di questo Pordenone. Sotto 3-1 fino a metà del secondo tempo, i ramarri con uno scatto d’orgoglio hanno raggiunto il pari nel giro di tre minuti grazie alla doppietta del neoentrato Rossi (già decisivo a Torviscosa con una tripletta), e nel finale hanno sfiorato il clamoroso poker. Un’iniezione di fiducia per il Pordenone, staccato di quattro punti dalla zona playoff e privo dello squalificato Lella.
Bidogia vola a Viareggio (foto gazzettino.it)Continua il tour de force del Treviso, che dopo il colpaccio di Este va a caccia del quinto successo consecutivo al Tenni. Le inseguitrici non mollano, l’Unione Venezia sta attraversando un periodo di forma straordinario e nelle ultime ore ha vissuto la svolta decisiva sul fronte societario. Con il passaggio della proprietà dal presidente Rigoni alla cordata cordata russa si sono aperti scenari impensabili per i tifosi veneziani, che già sognano un veloce ritorno in Serie A. Restringendo l’obiettivo al campionato in corso, dal punto di vista mentale lo sbarco dei russi in laguna potrebbe aiutare gli arancioneroverdi nel testa a testa col Treviso, anche se gli ultimi risultati parlano chiaro. Il VeneziaMestre dopo il mercato di dicembre non è più la squadra perforabile dell’andata. Il portiere Casini ha sigillato la porta, mentre in attacco Zubin continua a segnare con spaventosa costanza. Dal canto suo il Treviso, meno spettacolare ma cinico quanto basta, mantiene i due punti di distacco. Un vantaggio minimo, ma importantissimo visto il perfetto rullino di marcia delle due squadre. Manca un mese e mezzo circa alla supersfida del Penzo, e da qui al 27 marzo il calendario dei biancocelesti mette i brividi. Vincere contro il Pordenone diventa fondamentale in vista di una pausa che potrebbe durare addirittura tre settimane. Domenica 20 si riposa, mentre il rinvio di SandonàJesolo-Treviso, inizialmente prevista per il 17 febbraio, è ormai cosa certa. Erano note le convocazioni di Berto e Rossi per i veneziani, la novità della settimana è invece rappresentata dalla convocazione del nostro Luca Bidogia nella Rappresentativa di Serie D che parteciperà al Torneo di Viareggio. Davvero una grossa soddisfazione per il giovane attaccante, in precedenza già convocato con la Nazionale Dilettanti. Ancora incerta, tuttavia, la data del recupero, anche se si parla insistentemente di mercoledì 16 marzo.

Questi i precedenti a Treviso:
 
CAMPIONATO

Treviso-Pordenone 3-1 IIIa Divisione, girone B 1924/1925
Treviso-Pordenone 1-0 IIIa Divisione, finali 1924/1925
Treviso-Pordenone 5-2 Ia Divisione, girone C 1932/1933
Treviso-Pordenone 2-1 Ia Divisione, girone A 1933/1934
Treviso-Pordenone 2-1 Ia Divisione, girone A 1934/1935
Treviso-Pordenone 2-1 Serie C, girone A 1939/1940
Treviso-Pordenone 2-1 Serie C, girone A 1941/1942
Treviso-Pordenone 1-1 Interregionale d’Eccellenza (IV Serie), girone B 1957/1958
Treviso-Pordenone 1-3 Serie C, girone A 1958/1959
Treviso-Pordenone 0-0 Serie C, girone A 1959/1960
Treviso.Pordenone 1-1 Serie C, girone A 1960/1961
Treviso-Pordenone 2-0 Serie C, girone A 1961/1962
Treviso-Pordenone 0-1 Serie C, girone A 1962/1963
Treviso-Pordenone 0-0 Serie C, girone A 1963/1964
Treviso-Pordenone 5-1 Serie D, girone C 1972/1973
Treviso-Pordenone 0-1 Serie D, girone C 1973/1974
Treviso-Pordenone 3-0 Serie D, girone C 1974/1975
Treviso-Pordenone 2-2 Serie C2, girone B 1985/1986
Treviso-Pordenone 1-0 Serie C2, girone B 1986/1987
Treviso-Pordenone 1-0 Serie C2, girone B 1987/1988
Treviso-Pordenone 2-1 Serie C2, girone B 1988/1989

In totale 43 precdenti: 22 successi per il Treviso, 9 per il Pordenone e 12 pareggi.

COPPA ITALIA

Treviso-Pordenone 1-0 Serie C 1983/1984
Treviso-Pordenone 1-0 Serie C 1984/1985
Treviso-Pordenone 5-4 d.c.r. (1-1) Serie C 1987/1988
Treviso-Pordenone 2-1 Serie C 1988/1989
Treviso-Pordenone 2-0 d.t.s. (1-0) Serie C 2002/2003

In totale 10 precedenti: 7 vittorie per il Treviso e 3 per il Pordenone.

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