Ma andiamo con ordine, in modo da elencare tutte le novità emerse dalla “festa” del Tenni.
TREVISO UNO A condurre la serata c’erano due presentatori, Piergiorgio Paladin e Agnese Vicino, di Treviso Uno, che sarà la nuova TV ufficiale del Treviso F.B.C. Al quale sarà dedicata una trasmissione, “Lunedì biancoceleste”, che andrà in onda ogni lunedì alle ore 20.40 con ospiti in studio. Dovrebbe esserci anche la cronaca della partita in differita.
Successivamente sono sfilate alcune personalità, a cominciare dal prosindaco Gentilini che non ha rinunciato al consueto repertorio: è stanco di vedere gli spalti vuoti, vuole tornare in Serie A (!), e sente che siamo sulla buona strada, “perché finalmente Treviso ha una società”. Dunque una carezza a Corvezzo: “Ho pescato giusto… alle volte bisogna avere anche fortuna, e sapete, Gentilini è un vincente, e quindi ha pescato bene”. In conclusione, eccolo sfoggiare il tradizionale armamentario bellico: “Voglio giocatori, non voglio ballerine, non voglio mutandine e magliette pulite dopo una partita, le voglio insanguinate!”. Concetti ribaditi poco dopo, a gesti e parole, ai giocatori della prima squadra.
SETTORE GIOVANILE Dopo lo show dello sceriffo e l’intervista all’assessore provinciale allo sport Paolo Speranzon, sono sfilate le squadre del settore giovanile con i vari allenatori. In ordine di apparizione: la Berretti (all. Cristiano Graziano), gli Allievi nazionali (all. Stefano Realini) , i Giovanissimi nazionali (all. Daniele Guidolin), Esordienti professionisti (all. Claudio Di Spirito), gli Allievi sperimentali (all. Roberto Rizzo) e i Giovanissimi Sperimentali (all. Fabio Dal Bò). Di seguito sono stati chiamati il responsabile del settore giovanile Fabiano Fiorotto, il direttore sportivo Ivano Zanatta, ex giocatore del Treviso anni ’80, e il segretario Renzo Semenzato.
ACADEMY E’ stato annunciato anche l’organigramma dell’Academy, la società separata dal Treviso di Corvezzo e che, sotto la guida dal presidente Ennio Filippetto (intervenuto per illustrare lo scopo della nuova creatura), dovrebbe raccogliere i giovani dai 5 ai 13 anni. Qualche settimana fa Il Gazzettino di Treviso aveva parlato di un centinaio di iscritti, ma i presenti hanno visto sfilare solo una ventina di bambini. Anche in questo caso i presentatori hanno elencato rapidamente l’organigramma dell’Academy. Queste le squadre invece: Esordienti 2000 (all. Nicola Milani), Pulcini 2001 (all. Luca Zormio), Pulcini 2002 (all. Massimo Begotto), Pulcini 2003 e Piccoli Amici (all. Stefano De Angeli). Preparatore dei portieri: Federico De Marchi (ex giocatore del Quinto e allenatore nelle giovanili del Giorgione) e Marco Solagna, lo scorso anno al Belluno. Preparatore atletico e di base Eleuterio Falconieri, lo scorso anno alla Sacilese. Per quanto riguarda i quadri societari (che già si conoscevano dopo la prima presentazione dell’Academy), a fianco del presidente Ennio Filippetto ci sono i due vice presidenti sono Orietta Miotto e Giuseppe Camerin, i consiglieri Stefano Grando, Franco Bettiol e Stefano Realini, segretario Renzo Semenzato. Medico sociale è Luigi Gerbino Polo.
PRIMA SQUADRA Sono stati chiamati per primi i confermati che lo scorso anno hanno conquistato la Lega Pro. Protagonista assoluta la presentatrice di Treviso Uno Agnese Vicino, che ha interpretato alla perfezione il cliché delle velina desiderosa di lezioni sul calcio. Le sue gaffe, in parte dovute anche alle fuorvianti informazioni che le erano state fornite, hanno fatto arrossire i giocatori. In particolare Luca Bidogia, che si è scoperto trequartista, e Gregorio Granati, trevigiano doc scambiato per coneglianese. Il povero Visentin, claudicante a causa della contrattura subita contro la Giacomense, viene sollecitato a sbrigarsi con un ironico “puoi andare anche più piano!”.
Tra i più acclamati dalla curva i bomber Massimo Perna e l’uomo spogliatoio Andrea Ferretti. Il bomber, con la sua proverbiale goliardia toscana, ha rallegrato la serata parlando del gavettone con cui ha purgato il povero Sartorello durante il ritiro a Longarone. Tra le sorprese della serata, il giovane attaccante sardo Gallon, che ha rivelato le sue origini trevigiane (un nonno di Tarzo). Alla fine, prima di Zattin (sia i vecchi che i nuovi giocatori sono stati chiamati in ordine alfabetico), è stato il turno dell’ultimo acquisto, Antonio Stentardo (che tutti, stampa compresa, continuano a chiamare erroneamente StenDardo…).
Successivamente ha preso la parola mister Zanin, che ha espresso soddisfazione per il lavoro fatto in questi primi due mesi. “Quest’anno il primo impatto che ho avuto è quello della continuità. Mi sembra di continuare il lavoro dell’anno scorso, con l’innesto di nuovi giocatori scelti in base a determinate caratteristiche”. L’obiettivo? Dare altre soddisfazioni a questa piazza.
SOCI Alla fine della serata nessuno sapeva i loro nomi. La Vicino li ha elencati velocemente (forse troppo), l’acustica non era granché, e proprio in quei secondi sono partiti due possenti cori dai tifosi presenti in tribuna. Comunque, ecco i nomi dei tanto attesi undici “apostoli” che nelle intenzioni di Corvezzo dovrebbero riportare in alto il Treviso: alcuni erano già stati annunciati oltre un mese fa: la Metalco di Castelminio di Resana, specializzata nell’arredo urbano e nelle energie rinnovabili, la Solerà di Torino, che si occupa di impianti fotovoltaici, e l’impresa edile Tiziano Corrado di Caerano San Marco. Tra i nuovi soci un’altra impresa edile trevigiana, la Bordignon di Volpago del Montello, la Nekta di San Donà di Piave, che fornisce servizi a tutela dell’ambiente; la De Luca servizi di Vittorio Veneto, azienda specializzata nella raccolta, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali e tossico nocivi; la Secis di Marcon, che si occupa di edilizia stradale; la Melinato di Mirano, impegnata nella costruzioni di impianti idraulici e di riscaldamento; l’impresa edile Rosset di San Vito al Tagliamento; il commercialista del presidente Renzo Corvezzo, Roberto Costa, che ha lo studio a San Stino di Livenza. Infine, i fratelli Corvezzo, titolari di un’azienda agricola. Questa mattina Il Gazzettino di Treviso, che parla di presentazione “all’americana” (dopo quella in stile “hollywoodiano” di Longarone), forse per eccesso di entusiasmo scrive che Corvezzo ieri era circondato dagli undici soci. In realtà, ce n’erano al massimo cinque, insieme al responsabile marketing Camerin e al vicepresidente Tasca.
Intervistato, il presidente ha fissato a quota 48 punti la salvezza, da raggiungere al più presto. Poi si vedrà… Inutile nascondere che con l’organico a disposizione il Treviso potrebbe essere la mina vagante del girone.