La partita dell’atteso riscatto dopo la debacle di Mantova, si è concluso con un bicchiere mezzo amaro: si, perchè il Treviso oggi ha dominato nel primo tempo, creando almeno 3 occasionissime per passare in vantaggio, non sfruttandole; poi, nella seconda frazione, la compagine biancoceleste, forse stanca per il doppio impegno in tre giorni, ha un po’ tirato i remi in barca, accontentandosi comunque di un punto contro la prima della classe.
Zanin cambia più di mezza squadra rispetto alla partita col Mantova: fuori Biagini (infortunato), Brunetti, Stentardo, Giorico, Torromino (infortunato) e Ferretti (in permesso per la nascita del figlio), dentro Beccia (con Paoli dirottato sulla destra), Cernuto (centrale), Maracchi, Spinosa, Perna e Gallon; turn-over o voglia di dare una strigliata alla squadra? Esclusi gli indisponibili, forse per gli altri si tratta di scelta tecnica, dato che sono gli stessi 3 che erano stati sostituiti al Martelli.
Come già detto, il primo tempo è interamente di marca trevigiana. Al 15′ Perna ha una bella occasione di testa, ma il suo tiro finisce debolmente tra le braccia del portiere: bella occasione sprecata, perchè il cobra, oggi decisamente in ombra e probabilmente fuori forma per le tre partite saltate per squalifica, era praticamente da solo in area al momento dell’impatto con la palla; al 23′ l’occasione più clamorosa della partita: Maracchi scende sulla destra e crossa; Gallon si trova solo a tre metri dalla linea di porta sul secondo palo, ma il suo tiro di destro finisce clamorosamente alto, tra l’incredulità del pubblico biancoceleste, pronto ad esultare; dopo la mezz’ora Gallon ha un’altra occasione clamorosa, a pochi metri dalla porta e con il portiere avversario già disteso per terra, il bomber sardo, oggi decisamente in giornata sfortunata, conclude rasoterra sul primo palo, permettendo ad Adornato di deviare quasi miracolosamente in angolo; dopo un colpo di testa di Maracchi da buona posizione, finito alto, ennesima occasione per il Treviso, in pieno recupero: punizione di Paoli dalla sinistra, Perna tutto solo sul secondo palo conclude di testa a incrociare sul primo palo, ma con Adornato battuto, è Iannini a salvare sulla linea. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, ma è il Treviso a dover recitare il mea culpa per le occasioni clamorosamente sprecate.
Il secondo tempo è decisamente più equilibrato, ma di grandi occasioni non ce ne sono; in sintesi ricordiamo da parte del Treviso una punizione di Beccia, che prova a sorprendere Adornato, senza riuscirci, una bella azione di Spinosa, il cui cross viene respinto dalla difesa, e infine al 90′ un (bel) gol in pallonetto sul portiere in uscita, annullato a Madiotto per presunto fuorigioco; nel Casale si fa vedere il centravanti Curcio, che prima impegna di testa severamente Campironi, che devia in angolo, poi tira sull’esterno della rete da buona posizione. 
Finisci quindi a rete inviolate una partita che il Treviso avrebbe potuto vincere: questa volta non possiamo non dare colpe al reparto avanzato, con 4 ghiotte occasioni sciupate nella prima frazione. Se ci fosse stato almeno uno tra Torromino e Ferretti sarebbe andata in maniera diversa? Difficile a dirsi, ma crediamo proprio di si, soprattutto considerato lo stato di forma del nostro trequartista calabrese. Intanto, il digiuno offensivo sale a 221′, ovvero dal gol di testa di Di Girolamo in apertura della seconda frazione di Treviso-Alessandria. Proprio la difesa sarebbe dovuta essere il tallone di achille in questa partita, ma Visintin e Cernuto si sono comportati egregiamente, e non hanno fatto rimpiangere la coppia centrale titolare; Campironi è parso sicuro, e per lui è arrivato il primo premio porta imbattuta; Beccia continua a fornire prestazioni senza infamia e senza lode, mentre Paoli sulla destra ha dovuto arrangiarsi, anche se è palese che con il piede debole (il destro, appunto), non ha un buon rapporto. A centrocampo Bandiera è stato schierato come regista, e se in fase di interdizione è sembrato come al solito impeccabile, in fase di impostazione fa inevitabilmente fatica, non avendo la stessa visione di gioco di Giorico; prestazione buona per Maracchi, forse il migliore in campo per i biancocelesti assieme a capitan-Bandiera, mentre Malacarne è sulla stessa linea di Beccia; Spinosa ha fornito una prestazione generosa, mentre come già detto i due avanti hanno steccato in pieno. Peccato! Ora il Treviso è stato sorpassato dalla Virtus Entella, mentre per fortuna il Poggibonsi ha perso ed ora è a -2 dai biancocelesti; il secondo posto, che vale la promozione diretta in C1, dista però ben 7 punti.


TABELLINO

TREVISO (4-3-1-2): Campironi; Paoli, Cernuto, Visintin, Beccia; Maracchi, Bandiera (65′ Giorico), Malacarne (53′ Beccia); Spinosa (70′ Madiotto), Perna, Gallon (85′ Del Grande). Allenatore: Diego Zanin.
CASALE (4-3-3): Adornato; Silvestri, Gonnella, Ciccomascolo, Marchi (86′ Siega); Gambadori, Capellupo, Iannini; Petrilli (62′ Garrone), Curcio, Peluso (87′ Naglieri).  Allenatore: Francesco Buglio.
ARBITRO: Francesco Borriello (Mantova)
NOTE: giornata di sole, campo in discrete condizioni. Spettatori 737 (425 paganti + 312 abbonati). Ammoniti: Paoli e Giorico (T), Marchi, Capellupo e Garrone (C). Calci d’angolo: 5 a 4 per il Casale. Recupero: 1′ e 3′

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