“CREDO NEL PROGETTO” Grande entusiasmo da parte del mister romano, che dopo le vittorie nel calcio a 5 cerca la consacrazione anche nel calcio professionistico: “L’obiettivo è disputare un buon campionato – ha precisato Maurizi ai microfoni di radio Veneto Uno – e la valorizzazione dei giovani. Ho scelto il Treviso proprio perché mi è stato proposto un progetto che mi piaceva. Ora, passato il momento burocratico, sono per iniziare a lavorare sul campo, quest‘anno sono stato fermo a sufficienza e mi sono stufato di studiare. Vengo dalla federazione e sono abituato ad una organizzazione maniacale, anche se in 6 anni di Lega Pro mi sono trovato pure in condizioni difficili”. In realtà Maurizi da quando ha iniziato l’avventura da allenatore nel calcio a 11 ha lavorato escluvamente in situazione difficili (qualche settimane fa avevamo affrontato il particolare curriculum da allenatore professionista). Ci auguriamo che a Treviso possa ottenere risultati positivi anche grazie a una situazione societaria finalmente tranquilla.
Per quel che riguarda lo schema di gioco, Maurizi non abbandonerà la filosofia applicata nelle precedenti esperienze in Lega Pro: “Applico un 3-4-3, non fisso: 3 centrali difensivi; 2 centrocampisti di fascia e 2 interni, di cui uno aggressivo e uno più tecnico; due seconde punte e una centrale. Con un modulo così è facile parlare di calcio divertente, poi magari quando vedono che si abbassa a un 5-4-1 dicono che sono un difensivista… Voglio solo un Treviso che giochi la palla, che faccia un calcio fluido e recuperi la palla nella metà campo altrui grazie alla nostra aggressività: non bisogna far giocare l‘avversario. In fase di possesso invece prediligo far gioco fin dal portiere. E questo vale sia in casa che fuori”.
Ai microfoni di Rete Veneta Maurizi ha confessato di essere già stato più volte in città: “Ho incontrato qualche tifoso, nei giorni scorsi, quando ero a Treviso. per lavoro, sempre per il calcio. E’ la quinta-sesta volta che vengo qui, ma la tifoseria calda non la conosco”. E dopo la turbolenta conferenza stampa di ieri durante la quale se n’era rimasto in disparte subendo gli attacchi di alcuni tifosi, questa mattina Mauro Traini (sempre a Reete Veneta) ha voluto rimediare dando qualche indicazione sui giocatori confermati: “Di quelli sotto contratto, a parte Beccia e Di Girolamo che sono quelli un pò più anzianotti, abbiamo confermato i più giovani: Maracchi, Brunetti, Madiotto, Del Grande, Marzolla, probabilmente Cernuto. Speriamo che anche lui rimanga con noi…”. E Spinosa?
Il destino burlone ha voluto che Agenore Maurizi, ufficializzato un mese fa, sia stato presentato alla stampa proprio nel giorno in cui il suo predecessore Diego Zanin è diventato a tutti gli effetti il nuovo allenatore dell’Unione Venezia. Un simbolico passaggio di consegne reso meno amaro dalla quasi certa iscrizione del Treviso alla prossima Lega Pro 1.