L’appetito vien mangiando, e il Treviso dopo quattro successi consecutivi ha ancora molta fame di punti. Anche perché nel girone di andata ne ha lasciati troppi alle avversarie, rischiando di uscire definitivamente dalla lotta per la promozione in Eccellenza. Ora che le prime sono di nuove ad un passo, non si può permettere di perdere il treno un’altra volta.
La vittoria contro il Loreggia è servita a ridurre ulteriormente il distacco, ma al contempo ha messo in mostra un Treviso ancora appesantito dai carichi “natalizi” imposti da mister Piovanelli. Servirà ben altro domenica, quando i biancocelesti si ritroveranno di fronte la terza forza del campionato, il Caldogno Rettorgole di Paoli. Per i biancocelesti non dovrebbero esserci assenti pesanti, anche se Gnago ha giocato con una caviglia malconcia. L’ivoriano, complice questo infortunio sommato agli sforzi della pausa invernale, è apparso meno brillante (o meglio, più “umano”), ma nonostante questo ha fornito assist importanti per il compagno di reparto Bidogia, autore del gol partita. La sua strapotenza fisica servirebbe come il pane, visto che si prospetta una partita difficilissima e in un campo reso pesante dalla pioggia.
CALDOGNO RETTORGOLE, COSTANZA E CONCRETEZZA All’andata non c’era, ancora non al 100% dopo una stagione fermo ai box. Ma dalla partita successiva ha debuttato con la sua nuova maglia, e da quel momento il Caldogno Rettorgole ha iniziato l’inesorabile scalata verso le posizioni di vertice. Ovviamente stiamo parlando di Alberto Paoli, unico giocatore biancoceleste a vivere per intero il triennio tra Eccellenza e Seconda divisione, condito da un “ripescaggio” e due promozioni consecutive. Nell’estate 2012, rimasto svincolato, ha appeso le scarpette al chiodo per dedicarsi alla famiglia, ma un anno dopo ha deciso di tornare in campo per aiutare la squadra della sua (e di Roberto Baggio) città natale. Il debutto è stato favoloso, con l’eurogol ha regalato il successo contro il Rossano. Da quel momento i biancorossi hanno cambiato marcia: una vera sorpresa, la più grande rivelazione del girone B. Sorpresa perché la squadra, dopo la salvezza tranquilla dello scorso campionato, non ha subito grandi cambiamenti, a parte Paoli. La conferma in blocco della squadra ha pagato, come dimostra l’attuale posizione in classifica, un terzo posto a quota 28 punti, a due passi dalla capolista. Squadra ostica e concreta, il Caldogno Rettorgole non segna molto (16 gol), ma subisce poco, e con 12 reti è una delle migliori difese del campionato. Nell’ultimo turno ha pareggiato in casa del Cornedo, squadra ostica a dispetto della posizione in classifica. L’ultimo turno, del resto, ha dimostrato che non ci sono squadre materasso. Perfino il Rossano, smantellato a dicembre e in campo con una squadra di ragazzini, è riuscito a bloccare sullo 0-0 la Godigese per un’ora di gioco, fino alla sospensione della gara.