Siamo quasi arrivati a un terzo di campionato, e ci sentiamo di dire che qualcosa in sede di costruzione della squadra non è andato per il verso giusto. Ovviamente sbagliare è umano, se no tutte le squadre raggiungerebbero i propri obiettivi.

Il Treviso purtroppo in questo momento manca fondamentalmente di due elementi: un regista in grado di fare la differenza e di dettare i ritmi; una prima punta in grado di capitalizzare la buona mole di gioco che produce la squadra.
Brutto puntare il dito su qualcuno, ma purtroppo la società in estate aveva puntato, per questi due ruoli, su Campagnolo e Mason. Nulla da dire sull’impegno di questi ragazzi: quando scendono in campo danno sempre il 120%. Il problema è che finora il loro rendimento è stato al di sotto delle attese. Non è un caso infatti che mister Tentoni, considerando intelligentemente questo gruppo formato non da 11 ma da 22 titolari, abbia fatto partire oggi Campagnolo dalla panchina, mentre per Mason le esclusioni dai titolari consecutive sono già 2.
La musica però non sembra essere cambiata: se contro il Nervesa il Treviso avrebbe meritato la vittoria, oggi il pareggio è sacrosanto. Nel primo tempo il Treviso ha giocato molto di più del Nervesa, è vero, ma alla prima sortita della squadra locale, i biancocelesti sono stati per 20 secondi in balìa degli attaccanti del San Giorgio, incapaci di allontanare la sfera che Marangon aveva follemente controllato vero la porta invece che accompagnarla verso l’esterno. Alla fine dell’azione, arriva il fallo di Granati Tiberio, che ai più è sembrato veramente eccessivo. Terzo rigore in due partite contro i biancocelesti, il secondo discutibile a dire il vero. Sul dischetto si presenta Padovan, che spiazza Bortolin. Due minuti più tardi il Treviso pareggia: retropassaggio coi piedi di Rimoldi, Bee intercetta con le mani: è punizione a due in area, che Zamuner insacca con l’aiuto della barriera.
Nel secondo tempo il Treviso sembra quasi frastornato, e per mezz’ora subisce il pressing avversario, con Da Rugna che colpisce un palo. Annusato il pericolo, il Treviso si sveglia e effettua un assedio negli ultimi 15 minuti, colpendo anch’esso un palo clamoroso con Conte.
Finisce 1-1, ma non è un buon risultato: la vittoria manca ormai da 3 partite, e il Calvi Noale vincendo domani si porterebbe a +12. E il Treviso alla fine si becca la contestazione dei suoi irriducibili tifosi, costretti anche oggi a pagare una cifra astronomica (9 euro!) per lo scialbo spettacolo offerto in campo.

SAN GIORGIO SEDICO-TREVISO 1-1 (1-1)
SEDICO (4-4-2): Bee; Longo, Polesana, Rimoldi, Prosdocimo; De Biasi (st 1′ Da Rugna), Rosso, Zanvettor (st 35′ Pontin), De Bona; Padovan (st 14′ Bozzon), Pilotti. A disp. Gei, Barattin, Bez, Bressan. All. Gava
TREVISO (4-4-2): Bortolin; T. Granati (st 7′ Hysa), Orfino, Ton, Zamuner; Minto, Vianello (st 17′ Campagnolo), Minto, Marangon, Del Papa; Conte, Dal Compare (st 32′ Mason). A disp. Franceschini, Fraccaro, Viteri, G. Granati. All. Tentoni
ARBITRO: Cecchin di Bassano
MARCATORI: pt 27′ rig. Padovan (S) 29′ Zamuner (T)
NOTE: giornata di sole, spettatori 500. Angoli 2-1 per il Sedico. Espulso Bruno Gava per proteste. Ammoniti: Prosdocimi, Vianello, Dal Compare, Orfino, Zamuner, Longo.

18 thoughts on “INCOMPLETI Treviso bloccato a Sedico. Biancocelesti spenti, inutile l’assalto finale

    1. Hai perfettamente ragione! È da tempo che lo dico questa squadra invece di essere rafforzata qualcuno ha pensato di indebolirla ! Poi ci ha pensato mister Tentoni a fare il resto non un minimo di gioco, continui cambi di formazione ,spostamenti di ruoli continui .oggi pochi si sono salvati il migliore è stato Delpapa spostato dal ruoli di domenica contro il Nervesa dove aveva fatto bene! Perché ! Non dare continuità non capisco?

  1. Situazione complicata speriamo nelle due prossime partite di trovare un minimo di tranquillità e gioco e punti ! sperando che mister non rincominci a fare esperimenti come ha fatto fino adesso.Dare continuità a un gruppo di giocatori sarebbe importante per il gruppo !anche secondo me Delpapa Ton Zamuner Pilotto Conte devono far parte del gruppo sempre per quanto Dal Compare bene se si mette a disposizione della squadra senza voler strafare!

    1. Le case si costruiscono dalle fondamenta.E’ la statistica che dice che 9 volte su 10 i campionati si vincono con le migliori difese e prendendo meno gol degli altri.Dopo vari esperimenti,stiamo tornando (per fortuna)a quella impenetrabile dell’anno scorso:Bortolin, Pilotto ,Ton ,Orfino ,Zamuner .Se troviamo un regista ,che non deve essere Pirlo,ma un discreto giocatore,e una punta di peso (tipo De Martin che e’ a spasso…) riusciremo a fare la cavalcata dell’anno scorso.A parte il Noale che troveremo tra poco, nessuna delle squadre candidate alla vittoria ci ha messo sotto e questo la dice lunga sull’equlibrio del girone e sulle potenzialita’ (tante) di questa squadra.Crediamoci e incitiamo questi ragazzi che sono giovani e se adesso peccano in certi frangenti d’inesperienza,dall’altro lato possono essere la base per il progetto di riportare tra qualche anno il Treviso nelle categorie che gli competono.Forza Treviso!

      1. Le grandi squadre si vedono propio con le “piccole” e qui purtroppo pecchiamo..Quando si chiudono non riusciamo a trovare sbocchi e caliamo di intensità perdendo quel carattere e voglia di vincere. Per me i giocatori ci sono, manca esperienza e “cattiveria” per portare a casa bottino pieno. A Treviso la piazza è importante e i giocatori dovrebbero tirar fuori le palle dal primo all’ultimo minuto, no addormentarsi come spesso accade.

      2. La differenza sostanziale, soprattutto in questa categoria dove c’e’ molto equilibrio e le “piccole” ti aspettano in 10 dietro la linea della palla e’ avere la punta di “cattiva” e di mestiere che anche con una sola occasione in tutta la partita, la butta dentro. Noi solitamente per fare un gol dobbiamo costruire minimo 3-4 palle gol nitide e questo ci fa spendere un sacco di energie fisiche e mentali. Basterebbe poi gestire la partita e con la difesa che abbiamo, lo possiamo fare. Guardate il Noale ad esempio, con le punte che ha,anche quando gioca male,con quei marpioni davanti (vedi Viola ad ex) riesce sempre a far male e a portare a casa i tre punti.

  2. Ormai è noto a tutti, compresi i muri del Tenni.
    Toppati punta e centrocampista.
    Urge rimedio forte !
    Forza Treviso

  3. Manca continuità!

    Volevo fare un commento
    prepartita ma mi sono accorto che la partita ebbe luogo già sabato e
    devo prendere notizia del deludente risultato del 1-1. Questo
    DELUDENTE risultato conferma più che mai, che il Treviso non è
    d’avvero da primato e potremmo essere contenti che ce la farà a
    partecipare agli spareggi! Per essere di avanguardia si deve avere
    continuità e questo manca ovviamente alla rosa del Treviso.

    Dopo la prestazione
    contro il Nervesa avevo fatto intendere che si doveva ripetere la
    prestazione. Essere da primato non significa solo essere dei ottimi
    calciatori ma si deve esserlo anche da uomo fornendo delle
    prestazioni non sempre ottime, ma REGOLARE! Essere CONTINUO! Questo
    lo disse una volta alla calciatrice Lena Ripperger (e anche a suo
    padre) del 1. FC Saarbrücken (squadra che seguo in Germania e
    specialmente quella delle ragazze): “Non sei una grande
    calciatrice, ma quello che mi piace in te è che dai Sempre! delle
    prestazioni regolari di buon livello.” Dunque mi sembra che questa
    qualità faccia difetto a mostri ragazzini del Treviso.

    Dopo la partita contro il
    Nervesa, questa partita per diversi motivi era importante. Era un
    piccola partita spareggio che indicava il futuro del Treviso. Allora
    secondo quello che ho letto il Treviso non ha riuscito l’esame di
    qualità. Le 2 squadre erano e purtroppo rimangano a “egualità(?)”
    di punti, era una partita a 6 punti per togliersi di dosso una
    “rivale”.

    Forse mi ripeto, ma sul
    rigore non ci è per niente permesso di recriminare l’arbitro. Lui ha
    una sola responsabilità, quella di garantire lo svolgimento coretto
    della partita. Se lui deve fischiare il decimo rigore contro il
    Treviso nella 5 partita, e bene lo deve fare. È la responsabilità
    dei giocatori del Treviso di giocare il calcio in tal modo da evitare
    i calci di rigore. Non possiamo condividere il parere di un giocatore
    di Serie B tedesca, che si lamentò sul arbitro perché fischiò mi
    sembra 2 calcii di rigore e ha distribuito diversi franco bolli rossi
    e gialli. Se dei giocatori amano questo tipo di collezione, che
    vadano giocare li dove possono divertirsi in tal modo, ma non nelle
    squadre per cui io tifo.

    Non possiamo ne meno
    lamentarci delle assenze. Se ho letto bene la rosa comporta ben 22
    giocatori, dunque c’è abbastanza scelta per poter mettere in piede
    una squadre competitiva. Qui si deve dire, che anche le riserve
    devono essere di ottimo livello per poter garantire un campionato di
    buone prestazioni. Ancora oggi io preferisco avere una rosa limitata
    di qualità che una grossa rosa di qualità ridotta. Quando si ha
    troppe alternative anche un buon allenatore ha le sue difficoltà a
    prendere le buone scelte per avere il buon misto-chimico. Non
    dimenticherò mai il parere di Alberto Zaccheroni quando fece
    l’allenatore dell’Inter e lamentò spesso alla Domenica sportiva: “Io
    devo gestire ben 35 giocatori.” Questo dice tutto! Mi risparmio
    tutti i discorsi di gelosia che fanno i giocatori fra di loro. Anche
    questo potrebbe essere un fattore della “scarsa” prestazione del
    Treviso non forse dal punto di visto agonismo ma di risultato.

    Poi se il Treviso non ha
    fatto risultato pieno, si deve anche prendere per il SUO naso. Sempre
    secondo quello letto, ha dormito per meta della partita e ha
    cominciato a giocare solo per i ultimi 15′. C’è un proverbio nella
    mia zona: “La sera il fannullone si sveglia.” E allora può
    capitare che il fannullone si sveglia troppo tardi e la notte è già
    caduta e non può più raccogliere i risultai sperati! Si potrebbe
    ragionare che se questo palo o questa palla o se … Niente! Non è
    la prima volta che leggo che i giocatori del Treviso non danno il
    meglio. E se questo dovrebbe continuare allora c’è la verità di un
    altro proverbio: “Avere sempre o quasi sempre sfortuna significa
    incapacità.” Che questo non sia vero per i nostri ragazzi.

    Dunque: Per me sembra che
    questo Treviso sia un cantiere aperto. L’allenatore ha avuto
    abbastanza partite a disposizione per trovare il buon misto-chimico.
    Deve anche lui fare le buone scelte e portare avanti il Treviso.

    1. Non è un questione di gelosia il gruppo secondo me è unito poi la rosa di 22 non sono troppi per chi punta in alto il problema semmai il mancato acquisto di un punta di peso e il non rendimento degli acquisti importanti che stanno deludendo parecchio ,poi il gioco che non c’è se giocassero palla a terra con i giocatori chi abbiamo sarebbe meglio !

  4. Spero si sbagliare, ma con questa squadra si arriva a metà classifica.
    Un gran peccato…perché si doveva dar seguito all’ entusiasmo creatosi quest’estate.
    Così si rischia di perdere pubblico.
    Ma di chi la colpa ?
    Sempre forza Treviso.

    1. la colpa secondo me è sempre da dividere tra tutte le componenti:

      – SOCIETA’: il calcio-mercato quest’estate è stato insufficiente, finora il campo ha detto questo.
      – GIOCATORI: sono improvvisamente diventati tutti brocchi?
      – MISTER: finora non è riuscito dare un’idea di gioco valida, un allenatore deve sapere adattare il proprio gioco ai propri giocatori.

  5. Manca continuità!

    Altri argomenti:

    Innanzitutto voglio
    chiarire che non entrerò mai in batti e ribatti. Chi non è
    d’accordo con miei argomenti non le è e basta!!! Nessuno ha
    l’incarico di responsabilità nel seno del A.C.D. Treviso. Ha la sua
    libertà d’espressione. Deve solo essere coretto e gentile. In più
    non rispondo a delle persone che non conosco e scrivono sotto un
    pseudo-nome. Oggi si chiama Paolo e domani Giorgio e …

    Sotto quale altro aspetto
    si vede la qualità della squadra? Nel sapere imporre suo gioco. Si
    deve anche considerare che l’altra squadra non vuole lasciarsi fare e
    cerca in tutti i modi possibili a ostacolare o impedire nel miglior
    modo possibile il Treviso a esprimersi al miglior modo. Allora il
    Treviso deve trovare un modo B, C, o … quello che sanno fare le
    grande squadre. Se il Treviso non ci riesce vuole dire che manca di
    qualità.

    Se un allenatore prende
    una misura, l’altro prende una contro-misura e cosi di seguito e
    prova di tirare fuori il massimo con il materiale in forma di
    giocatori a disposizione. E poi tocca anche al giocatore a tirare
    fuori il massimo possibile.

    Poi si deve capire, che
    chi gioca contro il Treviso si dice che gioca contro la squadra del
    capo luogo della provincia, che militava anni fa in serie A e B.
    Dunque nostri giocatori prima di pensare ai skei, devono pensare al
    sangue che devono sputare, espressione usata da Fulvio Bernardini
    quando prese in mano la nazionale con Enzo Bearzot come assistente,
    dopo i deludenti mondiali del 1974. Mi sembra che i giocatori non
    sono consapevoli di questa responsabilità. Ho osservato tanti buoni
    giocatori che rendevano meno perché non erano all’altezza di questa
    responsabilità.

    Inoltre per tanti
    giocatori che si rendono al Tenni di Treviso, intendiamo ci bene,
    quello di Treviso, è un grande onore, perché si dicono che è
    un’occasione unica da prendere e di non lasciare perdere per fare
    bella figura. È un occasione particolare per giocare calcio in un
    stadio di qualità superiore ai stadi della regione, che pratichiamo
    normalmente. Sarebbe come se un giocatori del Treviso si dice:
    “Domani vado al San Siro e li per me è un grande onore di giocare.
    Non ci pensavo mai di andarci. Chi sa quando ci andrò ancora una
    volta. Allora …” Con questo credo che sia detto tutto o molto. Ho
    fatto questa esperienza con la squadra di calcio di Saarbrücken.

    DUNQUE … Cosa fare?

    PRIMA di tutto non
    perdere calma e rimanere lucidi. Perché solo cosi si può risolvere
    i problemi esistenti. Non si deve dimenticare che il Treviso è una
    squadra nuova nata dalle cenere e che si deve formare e trovare nuova
    fisionomia. In più gioca in una categoria superiore a quella
    dell’anno scorso!

    Si deve anche pensare che
    nell’organico ci sono delle persone che s’intendono di calcio e che
    sono capace di prendere le nuove misure che s’impongono. L’ho detto
    all’allenatore, al segretario e ho lodato il presidente e il vice
    Pini per il coraggio che hanno avuto di assumere le responsabilità e
    di rifare un nuovo Treviso. Se ci sono dei amici del A.C.D. Treviso,
    ci sono anche triste a dire dei nemici.

    Poi se guardiamo la
    classifica la situazione non è drammatica. Dal Treviso al 7 posto
    con 13 punti fino al terzo posto della Liventina… con 15 punti ci
    sono solo 2 punti. Allora con una serie di 4 partite vinte la
    situazione sarà ben diversa. Se il Treviso riuscirebbe questo
    capolavoro, si presenterebbe nei migliori dei modi per la
    partitissima contro il Calvi.

    ALLORA rimaniamo calmi e
    lasciamo lavorare chi ha le responsabilità e poi vediamo. Noi da
    tifosi sosteniamo al massimo possibile la squadra, perché facendo
    cosi non si potrà dire di noi che non assumiamo la nostra
    responsabilità!!!, che non li sosteniamo!!!

    DUNQUE da tifosi facciamo
    il nostro “lavoro” e poi guardiamo se i giocatori lo fanno anche
    loro. E poi se necessario possiamo tirare le orecchie.

    Ma fino li, noi dobbiamo
    gridare come un leone ruggente: VV TREVISO!!!

    1. Prima di tutto io ti ho risposto correttamente ! Secondo se non ti va di ribattere stai zitto !

      1. Caro “Max”,

        Vi scrivo, per togliere
        un malinteso. L’informazione “Innanzitutto voglio chiarire che non
        entrerò mai …” è a titolo generale, non personale. Spero che
        abbiate capito.

        Vi trasmetto i miei più
        sinceri saluti, sperando che un giorno ci conosceremmo.

      2. su una cosa però sono d’accordo: registratevi su disquis e poi loggatevi!
        se no non si capisce veramente chi siate!
        un abbraccio e forza Treviso!

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