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La foto di gruppo a fine presentazione, con ospite il tenore Francesco Grollo

Il Treviso ha fatto ritorno nel salotto buono della città, riprendendo il discorso interrotto dal maltempo nel settembre 2014, quando l’Acd Treviso, nato un anno prima e appena promosso in Eccellenza, avrebbe dovuto presentarsi ai tifosi. Cinque anni dopo, in una calda e afosa serata d’agosto, è filato tutto liscio.
La serata è stata presentata da Luca Pinzi, direttore area marketing e comunicazione del club biancoceleste, nonchè socio fondatore del consorzio con il fratello Marco. Il primo a salire sul palco è stato il sindaco Mario Conte, uno dei principali fautori del progetto di rilancio del calcio Treviso: «Qualche mese ci eravamo posti l’obiettivo di presentare la squadra in Piazza dei Signori, pur sapendo che non sarebbe stato facile. Mi ricordo quel giorno che sono andato a trovare i ragazzi in curva: “ragazzi, da domani la musica cambia, ci metto la faccia”. E mi pare che qualcosa di buono stia nascendo. Sicuramente questa è una società che ha già vinto fuori dal campo, adesso aspettiamo i risultati. A tutti questi ragazzi con la maglia biancoceleste dico: ricordatevi che i nostri avversari quando vedono la maglia con i nostri colori, quando vedono lo stemma della città di Treviso sulla maglia ci mettono il tirplo dell’energia. Vogliamo avere tutte le domeniche 11 leoni i ncampo, vogliamo vincere il campionato. Ma la vittoria più grande è per quei bambini che ogni giorni calpestano i campi di gioco del nostro comune e finalmente possono continuare a nutrire quel sogno di poter indossare un giorno la gloriosa maglia biancoceleste. Questa nuova maglia è stata un mio capriccio, ringrazio la società perché volevo che si ripartisse da un punto glorioso della nostra storia, con uno stile vintage che richiama il carattere della città di Treviso. Ringrazio i consorziati che hanno già aderito e quelli che si stanno avvicinando. Treviso sta tornando la capitale dello sport, con il basket ai massimi livelli, con il basket promosso in Serie A, con un’ottima pallavolo a livello giovanile e un’atletica straordinaria. Noi come amministrazione comunale per fugare ogni dubbio stiamo investendo quei pochi soldi che abbiamo ma un po’ per tutti. Stiamo sistemando il Tenni, lo stadio di  rugby di Monigo, gli spogliatoi della Tarvisium rugby, la palestra di Treviso Basket e la pista di atletica di Treviso atletica. Ci manca solo di tornare a grandi livelli con il calcio… dunque forza Treviso!».

Tra i membri dell’amministrazione comunale è salita sul palco anche l’Assessore allo Sport del Comune di Treviso, Silvia Nizzetto. «Un anno fa, la prima gatta da pelare che ci siamo ritrovati tra le mani è stato proprio il Treviso calcio. Io personalmente mai avrei pensato che si sarebbe arrivato a questo. Non posso che ringraziare il nostro sindaco perchè ha fatto un’operazione magistrale, nel senso che a volte serve il coraggio di fare quel salto che non sai dove ti porterà ma è l’alternativa che ti può portare a qualcosa. Credo sia la dimostrazione che valga la pena fare un passo indietro per poi farne due in avanti, se si pensa agli errori del passato. Sono orgogliosa di questa nuova visione del calcio, questa è una Treviso che parte con un nuovo sistema e con una cooperazione sempre più ampia, come abbiamo visto questa sera».

Marco Pinzi, presidente di “Treviso Siamo Noi”, è intervenuto per annunciare l’ulteriore allargamento del consorzio: «Io parlo a nome del consorzio, che è nato per alimentare la società sportiva. Un mese e mezzo fa eravamo in 10, 15 giorni fa siamo passati a 35 e ora sono felice di annunciare che siamo a 50. Inoltre tutti i giorni abbiamo richieste di altri pronti a a entrare, e ciò ci dà motivo per migliorare, per andare avanti e abbiamo visto che la gente crede i nnoi».

La presentazione è proseguita con l’entrata dei massimi dirigenti, a cominciare dal presidente onorario Giangiuseppe Lucchese: «È sempre una fortissima emozione tornare qui, dopo che in passato eravamo stati più volte chiamati a presentare la squadra alla città. Personalmente non potevo rifiutare, dopo essere stato contattato dal presidente Sandri, dal sindaco e da Pinzi, per far parte di questo progetto importante e significativo, perché ci ho creduto fin dalla prima presentazione. Con me sono scesi in campo di nuovo anche i vecchi che hanno scolpito nel cuore i colori biancocelesti. Io credo che questo progetto possa essere vincente, penso che tutti quanti possiamo mette insieme una squadra, tralasciando le delusioni degli ultimi anni».

Dopo Lucchese, il coro partito dalla tifoseria è stata l’introduzione perfetta per il grande ospite della serata, il bomber Loris Pradella, tra gli eroi del mitico Treviso anni ’90. «Posso giurare che l’emozione che sto provando in questo momento,  essere ancora qui con voi dopo vent’anni,  mi fa sentire giovane. Oggi ho potuto l’entusiasmo tra i nostri tifosi, credo che la stanza dei bottoni sia molto importante, e da quello che capisco i bottoni sono quelli giusti. Chiaro che il campo è un’altra cosa, ma questo è già un buon viatico. Auguro un grande campionato, ricordando che queste sono le categorie più difficili per la squadra e per la città, dunque i ragazzini vanno sostenuti anche nei momenti di difficoltà. Quando le squadre trovano il Treviso ce la mettono tutta, mi ricordo nel primo campionato interregionale, era una lotta ogni domenca… servono umilità, dedizione, impegno e soprattutto personalità, perché si rappresentano una squadra e una città importante. Questo conta più della bravura». Infine un ringraziamento speciale al dottor Dino Munarolo («Quando mi ha chiamato ho detto “vengo”, perché Treviso è stata la mia ultima squadra e quella che mi più è rimasta nel cuore») e la consegna di una maglia biancoceleste da parte del presidente Sandri.

E’ stato in seguito il turno del settore giovanile, con l’annuncio dell’organigramma completo. A vertice ci sono il responsabile Luigi Serafin, il coordinatore Silvano Colusso, il responsabile dell’area tecnica Angelo Vernucci, coordinatore della scuola calcio Ennio Pupulin, preparatori atletici Matteo Giuriato e Thomas Cappelletto, allenatore dei portieri Paolo Manzato. Il settore giovanile comprende 16 formazioni, questi gli allenatori: Andrea Da Rold, Enrico Favero, Davide Marconato, Osvaldo Mazzetto, Marco Gelupi, Diego Pantaleoni, Federico Maci, Moreno Lazzarin, Luigino Battistella, Riccardo Liziero e David Busato.

Dopo dirigenza e settore giovanile, è stata finalmente la volta della prima squadra. A cominciare da mister Feltrin. «Speravamo di trovarci qua un po’ più contenti, domenica siamo scivolati sul primo avversario importante. Noi ce l’abbiamo messa tutta, con i tifosi che avevamo al seguito avremmo voluto dare una gioia. Era la prima sconfitta, ma i ragazzi mi hanno promesso che sarà l’ultima. Io credo che questa squadra abbia qualità importanti e sia fatta per arrivare ai vertici del campionato, non dico di vincerlo perché bisogna essere un po’ scaramantici. Ma cercheremo di farlo, supportati da un tifo come quella di domenica che francamente non ci aspettavamo visto il periodo. Sono stati bravissimi, purtroppo siamo scivolati ma ci rifaremo domenica».
Dopo Feltrin sono arrivati i giocatori della prima squadra, chiamati per ruolo dai portieri agli attaccanti. La parola è stata data al capitano Marco Guzzo, arrivato dal Montebelluna con mister Feltrin: «Innanzitutto ringrazio i tifosi, speriamo di meritarci questo affetto tutta la stagione, più di quanto ce lo siamo meritati domenica. Penso si parlare a nome di tutti, per noi è un onore essere qui e rappresentare questa città e riportare questa società dove merita». Il difensore era presente con un tutore sulla caviglia destra infortunata a Vazzola. L’infortunio, a quanto pare, è meno grave del previsto e il giocatore punta a esserci alla prima giornata di cmapionato in casa del Vedelago.

Luigi Sandri, presidente del club: «Innanzittutto voglio ringraziare l’amministrazione comunale, che ci ha dato la possibilità di fare questa manifestazione in una splendida piazza. Poi voglio ringraziare i tifosi e tutti i simpatizzanti, i collaboratori e i sostenitori che fanno da cornice a questo evento. Questa sera abbiamo presentato le risorse umane che abbiamo raccolto per provare a rilanciare il Treviso, lavorando alacremente per due mesi e mezzo, per mettere in piedi la struttura e darci un’organizzazione. Per me già questa sera è una grande traguardo, perché vedo la risposta entusiastica del nostro ambiente ma anche di quello cittadino. Questo ci dà la carica per continuare». Il patron ha infine annunciato una grande novità legata al consorzio e allo sviluppo del settore giovanile: «Io farò poche sortite al pubblico, ma vorrò deliziarlo sempre con qualche novità. Stasera posso annunciare che tra i nostri consorziati abbiamo l’entrata di uno sponsor molto importante, internazionale, che è già a fianco di una squadra di Serie A e che presenterò nelle prossime settimane. Questo sponsor ci permetterà di costituire un centro tecnico per la stessa società di Serie A, dando ai nostri ragazzi la possibilità di cimentarsi con le tecniche di lavoro e gli allentori che lavorano per i professionisti». E prima di cedere la parola a Luca Pinzi, Sandri ha salutato il pubblico citando uno dei cori più celebri della curva biancoceleste (“Se a xente meo domanda, eora mi gheo digo, son trevisan son trevisan e porta pal Treviso”), che dopo un breve applauso non ha perso l’occasione per cantarlo.

La serata si è conclusa con il tenore trevigiano Francesco Grollo, che ha cantato l’inno italiano. Luca Pinzi ha rivelato che l’idea di invitarlo alla serata è nata vedendo il tenore esibirsi prima di una partita della nazionale su Rai 1.

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO

LA DIRIGENZA

Presidente: Luigi Sandri
Presidente Onorario: Giangiuseppe Lucchese
Vicepresidenti: Aldo Celeste Gastaldo ed Enrico De Bernard
Segreteria: Andrea Lorenzon, Lara Bolzon (Tenni), Mauro Marcon e Giovanni Turchetto (Nervesa)
Addetto stampa: Allison Bolzonello
Direttore marketing/comunicazione: Luca Pinzi
Presidente consorzio “Treviso Siamo Noi”: Marco Pinzi

LA ROSA LO STAFF TECNICO DELLA PRIMA SQUADRA

Portieri: Paolo Mion (2000), Roberto Bazzichetto (1993), Tommaso Casella (2002), Marco Coran (2001).
Difensori. Riccardo Strippoli (1999), Alberto Sica (2002), Simone Cipriotto (2001), Niccolò Basso (2001), Marco Guzzo (1994), Nicola Stradiotto (1986), Davide Modolo (1998), Tommaso Da Rold (2002).
Centrocampisti: Christian Beccaro (1993), Riccardo Barattin (1997), Stefano Spadari (1994), Corrado Concas (1997), Alessio Pinarello (2000), Matteo Marcon (2000), Alvise Magli (2002).
Attaccanti: Riccardo Zambon (1988), Andrea Morbioli (1991), Alberto Paladin (1994), Rey Luna (1997).

Allenatore: Francesco Feltrin
Vice allenatore: Gianluca Campagnola
Preparatore dei portieri: Glen Furlan
Massaggiatori: Marino Menegaldo e Roberto Pontello
Preparatore atletico: Andrea De Faveri
Direttore sportivo: Livio Glerean
Direttore tecnico: Augusto Fardin
Team manager: Antonio De Santis
Medici sociali: Dino Munarolo, Patrizio Sarto, Antonio Silvestre e Mauro Bolzan.

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