Il Treviso perde una grossa occasione per riacciuffare il terzo posto del Bassano e restare a contatto con la Dolomiti Bellunesi, avversarie delle prossime due partite.
Biancocelesti in campo con la stessa formazione vista contro il Mori, con due novità: il rientro dal primo minuto di capitan Salviato e Nunes in regia.
Fin dai primi minuti e per buona parte del primo tempo il Campodarsego mantiene il controllo del pallone, ma senza dimostrare l’incisività dimostrata nella gara di andata, dove aveva messo sotto il Treviso creando molte palle gol. I padovani hanno la prima occasione al 17′ con un tiro velenoso di Segalina poco alto sopra la traversa, ma a parte un batti e ribatti in area Sperandio non corre nessun pericolo. Il Treviso attende sornione contando sulle potenzialità offensive della sempre più collaudata coppia Gnago-De Respinis. Primo squillo biancoceleste al 24′ con un diagonale di Meola deviato da Minozzi in angolo, cinque minuti dopo altro guizzo: sugli sviluppi di una rimessa laterale Gnago serve di petto Meola di fronte l’area piccola, la difesa s’immola salvando Minozzi. Al 33′ Gnago ci prova in tuffo, ma il tiro è fuori misura. Poco dopo la palla gol più clamorosa di tutta la partita: l’ivoriano raccoglie palla dalle retrovie, semina gli avversari e serve una palla d’oro per De Respinis, che s’invola solo verso la porta ma angola troppo il tiro che si spegne sul fondo.
Nel secondo tempo il Campodarsego sembra pagare le tante energie sprecate nel primo tempo, mentre il Treviso prende più controllo del campo. La squadra di Florindo crea altre occasioni, ma manca sempre la precisione nella conclusione o nell’ultimo passaggio dentro l’area. Al 5′ Meola non sfrutta adeguatamente l’assist di Respinis calciando fuori, al 13′ Nunes, dopo l’uscita imperfetta di Minozzi, nonostante l’ottima posizione a pochi passi dalla porta è impreciso di testa. Il Treviso spinge di più e con la girandola di cambi sembra aumentare la proprio forza offensiva: Sottovia prende il posto di De Respinis, mentre sulle fasce il cambio della classe 2004 sembra dare i suoi frutti: Lattuchella per Mariutto sulla sinistra, Miccoli per Mariutto sulla destra. Due giocatori con caratteristiche meno difensive, in particolare Miccoli, che in in un paio di occasioni scambia bene con i compagni e vola sulla linea di fondo. Ma l’ex Mestre sbaglia sempre la scelta finale. Una costante che varrà per tutta la squadra in un secondo tempo tempo pieno di rimpianti, con tante azioni sfumate nel momento decisivo. A poco serve anche l’ingresso di un ispirato Arcopinto, autore di qualche bella giocata. E nei dieci minuti finali, quando ci si aspetta l’affondo decisivo, il Treviso incredibilmente si spegne, adattandosi ai ritmi di un Campodarsego che alla fine punto su un rassicurante pari. Al 34′ l’unica occasione per i padovani: punizione velenosa dalla destra di Gerevini, la palla attraversa pericolosamente tutta l’area ma non trova la deviazione e si spegne di poco fuori. Dopo quattro minuti di recupero finisce a reti bianche, con la certezza che questa volta il pari stia stretto ai biancocelesti.
TABELLINO
CAMPODARSEGO – TREVISO 0-0
CAMPODARSEGO (4-4-2): Minozzi; Oneto, Mboup, Gerevini, Rao; Diarrassouba (st 28′ Sofia), Casella, Chajari (st 16′ Mosti), Segalina (st 16′ Cocola); Pavanello, Cupani (st 43′ Prevedello). All. Masitto.
TREVISO (5-3-2): Sperandio; Borsato (st 31′ Miccoli), Raggio, Farabegoli, S. Salviato, Mariutto (st 36′ Lattuchella ); Meola (st 31′ Leite), Nunes, Simonetta (st 16′ Arcopinto); De Respinis (st 26′ Sottovia), Gnago. All. Florindo.
Arbitro: Di Renzo di Bolzano, assistenti Rusu e Battan di Trento.
Note: Ammoniti Salviato (T), Nunes (T), Masitto (C) . Angoli 5-3. Recupero pt 1′ e st 4′. Spettatori 500 circa.