
Dopo il pareggio di Campodarsego il Treviso stecca anche il secondo dei tre big match consecutivi in chiave play-off: dopo Dolomiti Bellunesi, Clodiense e Adriese il Tenni è stato espugnato dal Bassano, la rivelazione del girone C.
A niente è valsa la formazione rivoluzionata di mister Florindo. Linea verde in difesa con Farabegoli, Raggio e Borsato, fuori gli esperti Salviato e Perticone; sperimentazione anche a centrocampo con il Miccoli, Arcopinto e Simonetta a centrocampo, Mariutto e Leite sugli esterni. In attacco, al fianco di Gnago, Sottovia ritrova una maglia da titolare dopo il lungo infortunio. Dall’altra parte il Bassano deve ancora fare a meno di Forte, mattatore all’andata con Olonisakin, oggi affiancato da Raicevic. Dopo aver recuperato dagli acciacchi, l’ex Vicenza ha avuto un ruolo decisivo nel filotto straordinario che ha fatto volare la squadra di Pontarollo verso la lotta per il secondo posto. Miglior difesa del campionato insieme alla capolista Clodiense (15 gol), unica imbattuta del 2024 (10 risultati utili, 6 vittorie e 4 pareggi). Un gruppo che in questi mesi ha imparato a essere anche più cinico, senza dover dominare sul piano del ritmo l’avversario, come all’andata. Diverso lo sviluppo del ritorno al Tenni, con il Bassano che sembra confermarsi una squadra più organizzata del Treviso, ma senza riuscire a dominarlo.
I biancocelesti con il centrocampo più “leggero” giocano un po’ meglio del solito, ma come spesso accaduto la squadra vive sulle fiammate dell’attacco. Così al 15′ il solito lancio per Gnago manda l’ivoriano solo a tu per tu con Costa, ma il portiere giallorosso riesce a deviare in angolo. Al 26′ Sottovia si fa trovare pronto su un cross, la girata tra Gnago e Sottovia funziona e dopo 10 minuti confezionano un’altra palla gol, ma il numero 9 non riesce a trafiggere Costa il suo diagonale si spegne sul fondo.
Il Bassano controlla sornione affidandosi ai cambi di ritmo di Olonisakin, che come all’andata sfrutta la sua velocità… e gli errori in disimpegno della difesa biancoceleste: al 70′ l’attaccante non spreca il regalo e batte Sperandio. L’assalto è lo specchio del 2024 di questo Treviso (a parte il ribaltone di Carlino): poco convinto e inconcludente. Nonostante tutto l’occasione per pareggiare ci sarebbe, quando appena cinque minuti dopo l’arbitro fischia un rigore generoso ai biancocelesti. Gnago va sul fischietto e tira centrale, ma Costa in tuffo respinge di piede. In una stagione che sembrava buona, ritorna implacabile la maledizione dei rigori sul Treviso, con l’ivoriano che sbaglia un altro penalty per il pareggio dopo quello nel derby di Mestre. Nei venti minuti finali l’assalto del Treviso non produce grandi pericoli contro la miglior difesa del campionato.
30 sono le reti subite dai biancocelesti, esattamente il doppio dell’ormai ex rivelazione Bassano. Perso anche il primato del miglior attacco, altro dato che certifica il crollo verticale del Treviso a favore della Dolomiti Bellunesi. Il prossimo avversario è in grande condizione: ha sempre 11 punti di distacco dalla Clodiense, ma deve recuperare la partita di Montecchio e, soprattutto, ha lo scontro diretto con in casa con i veneziani. Il derby, sentitissimo soprattutto da parte bellunese, si giocherà sabato alle ore 14.30 allo Zugni Tauro di Feltre. Il Treviso dovrà difendere la posizione play-off, con il gruppone di inseguitori sempre più folto e vicino.
TABELLINO
TREVISO – BASSANO 0-1 (0-0)
MARCATORI: 70′ Olonisakin (B).
TREVISO: Sperandio, Borsato (66′ Lattuchella), Raggio, Farabegoli, Mariutto, Simonetta (63′ Meola), Miccoli (59′ Nunes), Arcopinto, Leite (85′ Beccaro), Sottovia (66′ De Respinis), Gnago. All. Florindo.
BASSANO: Costa, Cunico, Ongaro, Rolim (90′ Seno), Marchiori, Stefanelli, Bordignon (88’Zanata), Sagrillo, Fagan (63′ Simeoni), Raicevic, Olonisakin (71′ Zuin). All. Pontarollo.
Arbitro: Bortolussi di Nichelino, assistenti Rizzi e Daghetta.
Note: ammoniti Raggio (T), Olanisakin (B), Cunico (B) e Sagrillo (B). Angoli 4-7. Spettatori: 1435. Recupero: pt 1′, st 5′.