
Dopo le conferme di Posocco e Nunes la campagna acquisti del Treviso è iniziata dal reparto offensivo con gli annunci ufficiali, arrivati a distanza di poche ore, di Bryan Gioè e Grasjan Aliu.
Bryan Gioè, classe ’93 originario di Lucca, è un attaccante abile nel giocare spalle alla porta e con ottime doti realizzative. Cresciuto nel settore giovanile del Livorno, ha debuttato in Serie C con la maglia del Pavia nella stagione 2012/2013. In seguito ha proseguito la sua crescita nella terza serie tornando in Toscana e vestendo le maglie di Grosseto, Tuttocuoio e Pontedera. Nel 2016 scende in D, a Pinerolo, dove realizza 16 gol. Dopo aver confermato la doppia cifra con due maglie diverse (Matelica e Massese) nella stagione 2017/2018, Gioè vive la sua miglior stagione di sempre con la maglia della Folgore Caratese, collezionando 22 gol. La stagione da protagonista gli vale una nuova esperienza professionistica nel campionato 2019/2020, prima con la Giana Erminio, poi con l’Arezzo, in una seconda parte di stagione segnata dall’emergenza Covid. Nell’estate 2020 scende di nuovo in D iniziando la sua lunga esperienza in Venet: inizia da Chioggia, dove mette a segno 8 gol in 26 presenze. Nell’estate 2021 passa a un’altra big del girone C, l’Adriese, tornando subito protagonista con 16 gol. La stagione 2022/2023 inizia benissimo: Gioè è tra i migliori marcatori del girone con 14 gol ma a marzo è vittima di un infortunio gravissimo. Nonostante tutto viene confermato dai polesani, tornando in campo circa un anno dalla rottura del tendine d’achille. Gioè torna a segnare (4 marcature) e con il suo ritorno in campo i blaugrana risalgono dalla zona play-out con una grande rimonta che li porta a ridosso dei play-off. In questi mesi l’attaccante ha dimostrato di avere recuperato una condizione fisica ottimale.
Un doppio infortunio piuttosto grave ha invece segnato i primi anni di carriera dell’altro grande acquisto, l’albanese Grasjan Aliu, classe ’89, destinato a diventare uno dei più prolifici attaccanti della Serie D. Neanche ventenne, si mette in mostra nei campionati dilettantistici con formazioni padovane: con l’Abano nel biennio 2007-2009 tra Promozione ed Eccellenza arrivano i primi gol che gli garantiscono la chiamata dell’Albignasego in Serie D, dove esplode realizzando 16 gol. In quel momento la carriera di Aliu può svoltare ma la burocrazia si mette di traverso. Su di lui c’è la Spal, formazione di Serie C, ma in quel momento l’attaccante originario di Durazzo non ha la cittadinanza italiana e da extra-comunitario il contratto biennale firmato con gli emiliani non viene accettato dalla Lega. Quando arriva agosto Aliu decide di rescindere il contratto e firmare per l’Este in Serie D, anche perché ormai la Spal ha fatto altre scelte sul mercato e quando arriva la cittadinanza è ormai tardi. La sfortuna continua a perseguitare il giovane “Graziano” Aliu, che nel triennio a Este viene perseguitato dagli infortuni. Nella stagione 2010/2011, quella del famoso duello tra Treviso e Unione Venezia per la promozione, arriva la rottura del crociato sinistro e in quella successiva, dopo una ventina di partite e marcature, si rompe il destro. La terza stagione con i padovani è segnata dalla lunga riabilitazione e nell’estate 2014 Aliu decide di scendere di categoria accettando l’offerta dell’ambizioso Campodarsego. Con i padovani conquista subito la Serie D e vive un quadriennio da favola andando a segno 56 volte. Nella stagione 2018/2019 passa all’Adriese dove forma una coppia d’attacco devastante con il fantasista Marangon: dopo aver dominato il girone di andata, la squadra viene superata dall’Arzignano. Aliu mette a segno 24 gol e nella stagione seguente si conferma tra i migliori con 18 centri). Dopo questo prolifico biennio passa all’ambizioso Trento del dg Attilio Gementi, mette a referto altri 16 gol e conquista il suo primo campionato di Serie D. A quel punto resta nella categoria accettando l’offerta del Desenzano Calvina, dove ritrova mister Florindo e Marangon. I gol continuano ad arrivare (20), anche se il campionato dei bresciani è al di sotto delle aspettative. Dopo un solo anno rientra in Veneto accettando l’offerta dell’ambiziosa Clodiense di Boscolo Bielo. Nella prima stagione Aliu viene condizionato dagli infortuni, raggiunge comunque la doppia cifra, ma i veneziani ancora una volta sfiorano la vittoria del campionato, facendosi superare dal Legnago. Il resto è storia recente, con una stagione dominata dalla prima giornata: Aliu segna il 2 a 0 nel match di apertura contro il Treviso, mentre al ritorno realizza il gol vittoria al Tenni che chiude in anticipo la lotta al primo posto portando i granata a +15 sui biancocelesti: a fine campionato sono 13 marcature. Adesso Aliu è un giocatore biancoceleste… con un anno di ritardo, visto che nell’estate 2023 era stato uno dei primi obiettivi del dg Gementi.
Al suo posto era arrivato Gnago, un anno dopo pronto al secondo addio. Nonostante qualche dubbio iniziale per i rapporti con la tifoseria, il ritorno nella Marca, lì dove la sua carriera era iniziata dieci anni prima, si è rivelato molto positivo. Le qualità dell’ivoriano, attaccante unico e insostituibile per caratteristiche fisiche, erano e sono note a tutti, specialmente dopo l’ultimo campionato, il migliore della sua carriera con 16 gol. Ma dopo quattro anni di “tregua” l’attaccante potrebbe tornare la nemesi dei biancocelesti come in Promozione ed Eccellenza (Mestre, Istrana e soprattutto Portomansuè). Inizialmente accostato alla Dolomiti Bellunesi per formare una coppia da sogno con Marangon, per anni partner d’attacco di Aliu, ora Gnago sembra vicinissimo al Bassano.