Il Treviso, fermata la serie negativa di 4 sconfitte consecutive contro l’Adriese e sfatato il tabù casalingo contro il Campodarsego, punta a chiudere anche la serie negativa contro il Bassano che dura da 30 lunghissimi anni.
L’occasione sembra la più propizia, visto che il Treviso è partito benissimo in campionato mentre i giallorossi stanno arrancando, ma anche l’anno scorso i biancocelesti si erano presentati al Mercante molto fiduciosi, eppure la sconfitta ha segnato il punto di svolta, negativo, della stagione.
Storia ultracentenaria
L’Unione Sportiva Bassano nasce nel 1903 e vanta nella sua storia ben 18 partecipazioni a campionati di serie C.
Il suo miglior risultato è la stagione 2014/2015, quando finisce al 2° posto in Lega Pro, a causa dello svantaggio negli scontri diretti nei confronti del Novara, perdendo poi solo in finale play-off contro il Como (2-0 fuori casa, 0-0 in casa) la possibilità della storica promozione in serie B.
Nel suo palmares annovera 1 campionato di C2 vinto (Seconda Divisione 2013/2014), 2 campionati di serie D (1985/1986 e 2004/2005), oltre ad una Coppa Italia Serie C (2007/2008), una Supercoppa di C2 (2013/2014) e uno Scudetto di Serie D (2004/2005).
La miglior epopea del club è stata sotto la presidenza di Renzo Rosso, che ha acquistato il club nel 1996 quando militava in Eccellenza e lo ha portato, come detto, fino alla soglia della serie B.
Nel 2018, Rosso ha trasferito il titolo sportivo a Vicenza, mentre il Bassano è ripartito dalla Prima Categoria ed è tornato in serie D al termine della stagione 2022/2023.
Il 3-5-2 di Zecchin
Sulla panchina giallorossa è stato confermato a pieni voti Giampietro Zecchin, subentrato a Gianluca Zarattin dopo la sconfitta casalinga contro il Cjarlins Muzane (0-1) e che ha portato la squadra alla salvezza.
In porta c’è Davide Costa (classe 1996, al Bassano dal 2022).
In difesa, i tre difensori sono il nostro ex (ed attuale capitano del Bassano) Alberto Marchiori (classe 1993, ex Triestina e Pro Patria in C), Nicola Stefanelli (classe 1997, ex tra le altre di Albinoleffe, Mestre, Modena e Legnago), mentre a giocarsi il terzo posto da difensore ci sono gli under Nicolò Moro (classe 2006, proveniente dalle giovanili) ed Elia Campesan (classe 2005 cresciuto nel Cittadella).
I due esterni sono Matteo Zupperdoni (classe 2001, ex Portogruaro, Adriese, Manzanese, Tamai e Liventina) e Stefano Zilio (classe 2007, proveniente dalle giovanili).
I centrocampisti sono Giacomo Caccin (classe 1997, ex Renate in C e tanti anni ad Este in D), Francesco De Carli (classe 2001, ex Dolomiti Bellunesi) e Riccardo Gian (classe 2006, proveniente dal settore giovanile del Bologna), con Gianluca De Leo (classe 2002, ex Mestre, Dolomiti e Luparense), come alternativa.
Davanti l’unico sicuro del posto è Alessio Menato (classe 2001, ex Virtus Verona in C ed Este, Spinea, Luparense e Montebelluna in D), mentre l’altro posto se lo giocano Giulio Fasolo (classe 1998, ex Virtus Verona e Gozzano in C, e Pro Sesto, Mestre, Clodiense e Luparense in D), Andrea Beccaro (classe 2005, cresciuto nel Padova) e Matteo Cecchin (classe 2006).
Il Bassano ha iniziato male questo campionato, perdendo per 2-0 sia contro il Legnago che in casa della Clodiense; poi è arrivata la prima vittoria stagionale, ai danni della Luparense, mentre nell’ultima giornata è arrivata la terza sconfitta, questa volta ad opera dell’Unione La Rocca Altavilla, sempre per 2-0.
Qui Treviso
Sarà un’ovvietà, ma il Treviso non poteva fare partenza migliore.
Quattro vittorie su altrettante partite, e sempre con il solito copione: prima tempo finito in parità, ripresa dominata dai biancocelesti che sono sempre riusciti a portare a casa l’intera posta in palio.
In particolare, l’ultima uscita contro il Campodarsego ha segnato la miglior prestazione del Treviso stagionale.
Una partita giocata decisamente bene, con gli uomini di Gorini che hanno a lungo schiacciato i biancorossi nella loro metà campo, creando i presupposti per il gol nella prima frazione di gioco, e concretizzando nella seconda.
La speranza è che Andrea Munaretto abbia recuperato, dopo il duro colpo subito contro il Campodarsego che lo ha costretto ad abbandonare il campo anzitempo, mentre è piaciuto molto Daniel Perin, che ha dimostrato una personale fuori dal comune per un 18enne.
A Bassano però il Treviso dovrà giocare anche sul proprio orgoglio: da quando sono tornati in Serie D, i biancocelesti hanno affrontato i giallorossi per 5 volte, pareggiando solo una volta in casa, e perdendo le altre 4 partite.
E’ tempo di rifarsi…
I PRECEDENTI IN CAMPIONATO
In totale 26 precedenti: 11 vittorie per il Treviso, 9 per il Bassano e 6 pareggi.
Bassano – Treviso 0 – 0 (Ia Divisione 1933/1934)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Ia Divisione 1934/1935)
Bassano – Treviso 1 – 1 (Serie C 1941/1942)
Bassano – Treviso 0 – 7 (Regionale Alta Italia)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Serie D 1972/1973)
Bassano – Treviso 0 – 0 (Serie D 1973/1974)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Serie D 1974/1975)
Bassano – Treviso 1 – 2 (Interregionale 1991/1992)
Bassano – Treviso 2 – 2 (Interregionale 1992/1993)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Interregionale 1993/1994)
Bassano – Treviso 0 – 3 (Interregionale 1994/1995)
Bassano – Treviso 2 – 0 (Serie D 2023/2024)
Bassano – Treviso 2 – 0 (Serie D 2024/2025)
I PRECEDENTI IN COPPA ITALIA
In totale 4 precedenti: 2 vittorie per il Treviso, una per il Bassano e un pareggio.
Bassano – Treviso 0 – 1 (Serie D 1992/1993)
