Il Mercante resta maledetto per il Treviso: i biancocelesti soffrono i padroni di casa per poi passare in vantaggio con Fedato, nel secondo tempo sprecano tre gol clamorosi per chiuderla e nel finale arriva il pareggio beffa di Menato. Brividi nel recupero, con il Bassano che sfiora il raddoppio.

Un risultato comunque meritato, nel complesso, per gli uomini di Zecchin, che nel primo tempo erano partiti alla grande. Grande pressing a tutto campo e difficoltà iniziali per un Treviso inedito in campo, con Fedato nuovamente titolare al fianco di Scotto c’è anche il giovane classe 2005 Francescotti. A centrocampo prima da titolare per Gianola, mentre la terza partita di fila dall’inizio sembra confermare che Vadjunec ha scalzato Mangiaracina nelle gerarchie di Gorini. L’ex tecnico del Cittadella per la terza volta in una settimana mischia le carte cambiando la formazione titolare con 4-5 elementi e quattro under subito in campo. Ma come detto, la prima parte di gara è di marca giallorossa: il Bassano mette in campo lo spirito del suo allenatore, aggredendo il Treviso su ogni palla senza permettergli alcuna manovra. E in avanti Fasolo è un tuttofare imprendibile. Il primo pericolo per Vadjunec arriva al 11′ con un tiro cross dalla traiettoria velenosa che costringe lo sloveno a un colpo di reni. L’estremo difensore si ripete tre minuti dopo: Fasolo si accentra e, lasciato troppo solo, fa partire uno splendido destro a giro, ma Vadjunec con la mano di richiamo riesce deviare la palla quel tanto che basta sopra la traversa. Il Treviso si difende con qualche affanno, ma dopo i primi venti minuti i biancocelesti iniziano a esplorare la metà campo degli avversari. E al 24′ ci pensa proprio il portiere Costa, la bandiera della squadra, a facilitare le cose agli ospiti: rinvio sbagliato, Scotto raccoglie e crossa in mezzo, arriva come un falco Fedato che la mette dentro: un gol simile a quello di mercoledì contro il Campodarsego per accendere una partita bloccata sul pareggio. Il gol del vantaggio sembra spegnere l’entusiasmo di un Bassano che fino a poco prima sembrava meritare il vantaggio, complice anche un primo calo fisico. Tuttavia il Treviso non sfrutta il momento per aggredire e cercare il raddoppio, la partita si blocca a centrocampo, dove le squadre finiscono per annullarsi anche con qualche intervento pericoloso. Proprio Fedato interveniente duramente su un avversario e finisce sul taccuino dell’arbitro con il compagno d’attacco Francescotti e il giallorosso Zilio. La partita si trascina senza grosse emozioni fino al minuto di recupero.
Nella ripresa il Bassano parte ancora forte con il solito Fasolo, che dopo pochi secondi costringe Vadjunec a un’altra parata difficile con un tiro di collo centrale ma molto potente. Tuttavia, a differenza dei primi 45′, il Treviso prende subito le misure e comincia a giocare di rimessa. Anche perché durante l’intervallo Gorini ha deciso di sostituire l’ammonito Francescotti con Petrovic, piazzando una torre offensiva che possa raccogliere e smistare palloni per i compagni. E i risultati potrebbero arrivare subito: al 3′ sugli sviluppi di un cross Petrovic spiazza il pallone, Costa in uscita disperata la respinge sui piedi di Serena, che ha tra i piedi il tap in vincente ma clamorosamente spedisce sul palo esterno. Boato di disapprovazione del settore ospiti. Il Bassano si salva, sembra meno brillante del primo tempo, mentre il Treviso aumenta il pressing e attende di ripartire in contropiede. Gorini effettua abbastanza presto altri tre cambi: al 12′ dentro Perin per Rizzotto e Brigati per Artioli, al 23′ Beltrame sostituisce precauzionalmente Fedato, ammonito. Beltrame intorno alla mezzora è subito protagonista: micidiale contropiede del Treviso, il fantasista s’invola a centrocampo pronto a servire Scotto tutto solo, ma il suo passaggio è impreciso e viene intercettato. Pochi minuti dopo, in seguito a una bella serie di passaggi in area, ci prova Petrovic con una girata ma il tiro viene intercettato. Al 38′ altra occasione d’oro sprecata: Beltrame ruba palla a centrocampo e serve Scotto che punta il portiere ma al momento del tiro viene disturbato: palla a fil di palo. Questa volta l’errore costa caro, perché poco dopo, al 41′, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra Menato sorprende tutti, schiaccia di testa e trafigge Vadjunec sul secondo palo. La reazione del Treviso è nervosa e non porta alcun pericolo per Costa. Anzi, in pieno recupero per poco non arriva la beffa: altra punizione da fuori area di Bordignon, la palla non trova la deviazione vincente di Marchiori (comunque autore di un fallo evidente su un difensore del Treviso) e non finisce lontano dal secondo palo. Sarebbe stato troppo per un Treviso che nel secondo tempo ha sprecato due-tre palle gol clamorose per chiuderla, ma il Bassano non ha rubato nulla. Il Treviso deve recriminare anche per i propri errori difensivi, come l’ennesimo gol preso su palla inattiva. Un po’ troppi i gol subiti in questo avvio di stagione dai biancocelesti, nel giorno in cui il Cjarlins Muzane batte il Mestre 1 a 0 restando solo in vetta. Siamo già costretti a inseguire.
TABELLINO
BASSANO – TREVISO 1-1 (0-1)
Gol: pt 24′ Fedato (T), st 41′ Menato (B).
BASSANO: Costa, Zilio (st 17′ Ntumba), Campesan (st 28′ Campesan), Marchiori, Stefanelli, Medina, Gian (40′ Bordignon), De Leo, De Carli (28′ Moro), Cecchin (28′ Menato), Fasolo. All. Zecchin.
TREVISO: Vadjunec, Rizzotto (12′ Perin), Munaretto, Martinelli, Fragnelli (st 39′ Guerriero), Artioli (12′ Brigati), Gianola, Serena, Fedato (23′ Beltrame), Scotto, Francescotti (1′ Petrovic). All. Gorini.
Ammoniti: Francescotti, Fedato, Artioli, Beltrame e Gianola per il Treviso, Zilio e Fasolo per il Bassano.
Arbitro: Giuseppe Morello di Tivoli, assistenti Jonas Blondon Nkenkeu Teulem di Parma, Ahmed Maher Said Eltantawy di Chiari.
Note: Angoli 5-3. Recupero pt 1′, st 5′. Spettatori 1.100.
