Cesca all'attacco nella sfida del Trofeo Regione Veneto (foto Acd Treviso)
Cesca all’attacco nella sfida del Trofeo Regione Veneto (foto Acd Treviso)

Unione Sile e Treviso tornando a sfidarsi dopo il debutto stagionale nella prima giornata del Trofeo Regione Veneto. Guardando il risultato di quella partita (un netto 6-0 per la squadra di Pala) e l’attuale posizione in graduatoria dei padroni di casa, qualche tifoso potrebbe facilmente aspettarsi un’altra passeggiata. Noi ce auguriamo, sia chiaro, ma uno sguardo più attento all’evoluzione della squadra rossoblu invita alla massima prudenza. Nonostante le statistiche negative (ultimo posto a quota 4 punti, peggior attacco e peggior difesa con 5 gol fatti e 20 subiti), a parte qualche goleada iniziale l’Unione Sile sembra una squadra in crescita, non certo la vittima sacrificale fissa della domenica. Pur rimanendo la prima candidata per la retrocessione… almeno per ora.
L’unica vittoria in campionato è stata ottenuta contro il Villorba (2-0), che appena due settimane prima aveva espugnato il Tenni. Ma a far riflettere sono soprattutto le prestazioni ottenute nelle ultime settimane: l’onorevole sconfitta contro l’attacco atomico del Portomansuè (1-3, anche se dopo il sorprendente vantaggio iniziale di Frimpong), è arrivata in mezzo a due pareggi esterni. Il primo, clamoroso, allo stadio Mecchia Portogruaro (0-0), il secondo nello scontro diretto di San Gaetano (1-1), contro una squadra che appena una settimana prima aveva sconfitto la squadra veneziana. Insomma, questo Unione Sile non va confuso con quello estivo. Una squadra che, dopo la presentazione societaria, è partita in netto ritardo. Senza dimenticare il pasticcio della seconda giornata, con l’1-1 casalingo con il Caerano diventato 0-3 e -1 in classifica.
Certo, le prospettive future non sembrano molto incoraggianti, anche considerando le ambizioni estive dei due ex presidenti del Treviso presenti in organigramma (la creazione di un altro Treviso calcio, tormentone estivo fisso dell’ultimo decennio). L’Unione Silea, ricordiamo, è una società nata nell’estate 2016 dopo la fusione del sempre più pericolante Union Quinto, rimasto privo dell’altro Omobono Tenni (nell’estate 2015 Treviso Academy aveva vinto il bando comunale con una squadra di atletica), e il Silea, che questa estate è ripartito autonomamente con una nuova società e un proprio settore giovanile.

Nonostante le considerazioni appena fatte, il Treviso non può permettersi un altro passo falso. Le motivazioni per far propria l’intera posta in palio non mancano, anche perché la truppa del sergente Pala deve arrivare al meglio al big match contro il sorprendente Fontanelle, capace di espugnare il campo del Portomansuè con un rotondo 4-2. Un risultato importante, al di là del regalo di Gnago, che con i suoi sotto 2-1 ha fallito un rigore, lasciandosi poi andare a un battibecco con il portiere avversario che gli è costato il rosso diretto; dopo il pari del Porto in inferiorità numerica,  l’uno-due nei minuti finali ha lanciato in testa i gialloneri come rivelazione assoluta di questo inizio di stagione. Prima della trasferta al Tenni, il Fontanelle dovrà però confermare il primato contro una lanciatissima Opitergina, che in classifica segue il Treviso a un punto; più staccato il Portogruaro, che da due settimane è agli ordini dell’esperto Bruno Gava.

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