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Contro il Chions il Treviso non sfigura, ma paga a caro prezzo alcune leggerezze difensive

Primo test precampionato per il Treviso, sconfitto 3-0 dai friulani del Chions, formazione neopromossa in Serie D. Oltre a mister all’ex mister Lenisa, la squadra gialloblu dispone una coppia di centrali difensivi che vantano un biennio a Treviso: il goriziano Daniele Visintin, protagonista nelle due promozioni consecutive con mister Zanin (2010-2012), e il sandonatese Andrea Zamuner (2013-2015) autore dell’eurogol allo scadere a Castello di Godego nella finale play-off (del girone B) nel maggio 2014. Da segnalare anche la presenza del brasiliano Dimas, tra i protagonisti (da avversario) di quel leggendario Montichiari-Treviso 2-3 valso la promozione in Prima divisione.
Squadra decisamente più esperta e dotata tecnicamente, il Chions vanta anche una condizione fisica migliore essendosi radunato circa tre settimane fa. Al contrario, il Treviso è un cantiere aperto con neanche una settimana di preparazione e i carichi di lavoro appesantiti dal caldo torrido. Un cantiere che rispetto al raduno di lunedì sì è ulteriormente ingrandito, vista la comparsa di tanti altri elementi in prova. Nella girandola di cambi a cui è stato costretto mister Graziano è comparso nella ripresa anche Antonio Baggio, classe ’93 di Ramon di Loria. Attaccante versatile – può fare la seconda punta e il trequartista, preferibilmente l’esterno – con un passato, da giovanissimo, nel settore giovanile del vecchio Treviso, poi il Cittadella, fino all’esplosione in Serie D con il Giorgione a vent’anni. 14 gol in un anno e mezzo con i rossostellati seguiti dal salto in una piazza come Trieste, ma in questa e nell’esperienze successive (Calvi Noale, Montebelluna, Cordenons, Giorgione e, negli ultimi sei mesi, Luparense) non è riuscito a ripetere lo score degli inizi. Nei prossimi giorni vedremo se l’attaccante di Loria potrà entrare nella rosa.
Sicuramente l’attacco, prima del centrocampo è il reparto che desta più preoccupazione tra i tifosi. Al momento non ci sono attaccanti che nella propria carriera hanno raggiunto con costanza la doppia cifra. Lo stesso Garbuio, capocannoniere lo scorso anno in Promozione, è stato protagonista di una stagione sopra le aspettative dal punto di vista realizzativo, sfruttando anche le sponde di Cesca. Senza l’ariete friulano il peso sembra ricadere sulle spalle di Scarpa, prima punta poco prolifica ma portata al sacrificio per i compagni di reparto. Con Garbuio confermato (due anni fa 8 reti in Eccellenza con il Nervesa), al momento mancherebbero, in sostanza, i tanti gol garantiti in meno di sei mesi da Fusciello, passato al Portomansuè dove per compagni di reparto avrà Bounafaa e altri due ex Treviso: il solito Gnago e l’argentino Tartalo, presente nel Treviso 2009/2010, sempre in Eccellenza.

Pochi giorni prima del ripescaggio in Eccellenza, poco più di un mese fa, mister Graziano – in un’intervista per la tribuna di Treviso – aveva chiesto la conferma di una decina di giocatori, proprio nei giorni in cui veniva ufficializzato l’ingaggio di Fusciello e Carraro da parte del Portomansuè. Invece nelle settimane successive, nonostante la certezza della categoria, la squadra si è rapidamente smembrata. Marchiori (perno di difesa) e Tessari (regia di centrocampo) si sono accasati con la Luparense, squadra sulla carta fuori portata per tutti e regina del mercato di Eccellenza. Non meno dolorosa la separazione dal portiere Tunno e il fantasista Guercilena… forse non confermati per la dichiarata scelta societaria di evitare giocatore da fuori regione per abbattere i costi?

Finora la costruzione della squadra ha avuto parecchi intoppi, e la scusante dell’incertezza sulla categoria non sembra giustificare del tutto questo ritardo. Anche un anno fa la squadra è stata costruita da zero (unici confermati solo Rosina e Kastrati, arrivati durante il caos del girone di ritorno), eppure aveva già una sua fisionomia, come tante prossime avversarie del Treviso che in questi giorni hanno iniziato la preparazione dopo aver presentato la squadra. L’attuale situazione non desta tanta sorpresa semplicemente perché nell’ultimo decennio i tifosi si sono abituati a questi cantieri estivi, con tanti giocatori in prova e un via vai continuo. Tanto lavoro in più per mister Graziano, a cui servono almeno tre rinforzi di spessore.

La partita con il Chions ha comunque offerto qualche indicazione. Il 3-0 finale è sicuramente troppo pesante, nonostante il comprensibile gap tra le due formazioni. Le reti subite sono frutto di altrettante ingenuità difensive da parte dei più giovani. Al momento la rosa, a parte i due centrali difensivi (Dukic e Lebran), il mastino di centrocampo Stentardo e Rebecca, è composta da molti giovani; molti “senior” hanno un’età compresa tra i 21 e 24 anni, tant’è perfino il cavallo di ritorno Livotto (classe ’95) si può considerare un veterano in questo gruppo. Il discorso cambierebbe con l’innesto di altri elementi più esperti a centrocampo e nel reparto offensivo.
In attacco oltre a Baggio si è messo in mostra a sprazzi l’argentino Augusto Caseres, giovane (è un classe ’97) ma non più under. Una delle tante incognite da valutare in poco tempo, ma per puntare in alto servono anche certezze per ogni reparto: lo sloveno Djukic (’86) sembra già esserlo per il reparto difensivo. Se non altro, già dalla prossima settimana assisteremo a una prima scrematura della rosa che faciliterà la scelta di eventuali nuovi innesti. Il tempo per rimediare prima del via in campionato non manca, ma serve una decisa accelerata perchè a detta di tutti la rosa attuale sembra poter ambire solo a una campionato tranquillo. In categorie come l’Eccellenza la piazza si aspetta di lottare sempre per il primo posto, ma la prossima stagione si prospetta la più competitiva degli ultimi anni. Oltre alle squadre presenti da anni nel girone B, giù pronte, collaudate e rafforzate (Giorgione, Nervesa, Lia Piave ecc) ci sono neopromosse terribili come la Luparense – che potrebbe finire nel gironeA – e il Portomansuè. A queste va aggiunto lo “strano caso” del Mestre autoretrocesso dalla Lega Pro ma già pronto alla risalita, stando ai primi colpi di mercato annunciati. Uno di questi è quel Daniel Bradaschia (altro ex Treviso) che un anno fa era stato vicinissimo al Treviso, salvo rinunciare al ritorno nella Marca per giocarsi la Serie D con il Como.

RETI: 28′ pt e 4′ st Urbanetto, 42′ st Trentin.

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