
Finisce 1-1 il derby trevigiano tra Opitergina e Treviso, con i biancocelesti in vantaggio alla fine del primo tempo con un gol del solito Ferretti, ma raggiunti nel finale da un guizzo dell’ottimo Furlan. Risultato che le “furie rosse” legittimano con tante occasioni da rete e due legni, ma la partita è stata indubbiamente condizionata dal pessimo fischietto siciliano De Pasquale da Marsala, che non vede due rigori nettissimi per i biancocelesti, uno su Perna nel primo tempo (ammonito per simulazione, oltre al danno la beffa…), l’altro a inizio ripresa, ancora più netto, questa volta sulla Ferretti.
Ma veniamo alla cronaca di una partita in cui il Treviso, arbitraggio a parte, deve recitare un doveroso mea culpa. L’Opitergina, oggi in maglia bianca, conferma la stessa formazione vista a Tamai, anche se a sorpresa in panchina si rivedere Paolucci, ormai pienamente recuperato dopo l’infortunio che da oltre un mese lo tiene lontano dal campo. Il Treviso, in maglia nera, come una settimana fa contro l’Unione Venezia deve fare a meno di Biagini, con Cernuto riadattato centrale e Paoli terzino sinistro. Parte forte l’Opitergina che dopo pochi minuti va al tiro con Favero, uno degli elementi di spicco dei biancorossi, ma Sartorello non si fa sorprendere. L’Opitergina fin dai primi minuti fa capire come spera di colpire il Treviso: giocate veloci e lanci lunghi a cercare il velocissimo Furlan, una spina nel fianco per la retrogurardia biancoceleste. Al 10′ l’attaccante opitergino prova a sorprendere Sartorello con un tiro a giro, ma la palla finisce alta. Più Opitergina che Treviso, penalizzato da un campo pesante che ne condiziona il gioco. L’Opitergina continua a spingere, e al 13′ Sartorello nega la gioia del gol a Mastellotto, il cui tiro è però troppo centrale. Poco dopo Furlan lanciato a rete si libera fallosamente di Visintin e calcia sull’esterno del palo, ma l’arbitro aveva già fischiato. Al quarto d’ora il Treviso finalmente si sveglia dal torpore ma il tiro di Bandiera è da dimenticare. Ma il Treviso cresce, al 20′ Torromino con un bel tiro da fuori area sorprende Zarotti ma la palla si stampa sulla parte alta della traversa. Un minuto dopo il fantasista calabrese serve Ferretti ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Zarotti. Al 24′ il primo, grave errore dell’arbitro. Perna viene lanciato in area, scarta Zarotti che nel tentativo di fermarlo lo atterra in modo netto. Ma De Pasquale non solo non fischia un penalty sacrosanto, ma ammonisce Perna per simulazione. Al 34′ ci prova De Pandis, il tiro del centrocampista salentino viene bloccato senza problemi da Sartorello. Due minuti dopo occasionissima per l’Opitergina: Favero duetta con Furlan, la palla finisce a De Pandis che la mette in mezzo dove Sartorello respinge troppo debolmente, sulla palla si avventa Bettiol il cui tiro si stampa sulla parte esterna del palo. Al 40′ Ferretti riceve palla in area, ma invece di scaricarla sulla destra per Torromino s’avventura in un’azione personale e conclude malamente. Un pò troppo egoista in questa occasione il bomber di Ponsacco, ma dopo un minuto arriva il riscatto: Bandiera s’impossessa della palla a metà campo e dopo aver seminato Favero serve Ferretti che entra in area e fulmina Zarotti. Il primo tempo si chiude con il Treviso in vantaggio, ma con l’Opitergina che al di là del “regalo” di De Pasquale meritava il pareggio per quanto visto nel primo tempo. Il Treviso parte forte nel secondo tempo, dopo quattro minuti Ferretti nell’ambito di un’azione confusa viene steso da un difensore biancorosso intervenuto in scivolata, il rigore sembra ancora più palese del precedente, ma l’arbitro fa cenno di continuare. Il Treviso non riesce a incidere in avanti, e al 18′ la più temibile delle “furie rosse” va vicina al pareggio. Sulla sinistra Furlan riceve palla in area di rigore e da posizione defilata fa partire un violento tiro mancino che si stampa sulla parte bassa della traversa. La palla rimbalza in campo e va verso Favero, solo al centro dell’area, ma l’ex centrocampista della Sacilese scivola e non riesce a indirizzare il pallone che finisce di poco fuori. Il Treviso capisce che bisogna chiudere i conti ma al 25′ il tiro di Ferretti finisce fuori di poco. Il gol del k.o. non arriva, l’Opitergina ci crede e continua a sfruttare le fasce, soprattutto sulla sinistra, cercando di servire la palla del pari al duo Dall’Acqua-Furlan. Il Treviso è sotto assedio, proprio come a Monrupino e a Torviscosa, ma stavolta il fortino crolla. Al 39′ lo scatenato Martina lancia Furlan sempre sulla sinistra, il furetto opitergino brucia in velocità i difensori biancocelesti e infila Sartorello sul proprio palo. Il pareggio è meritato, ma all’Opitergina non basta. Continuano le sfuriate sulla fascia sinistra, e il Treviso sembra sulle gambe anche se Zanin alla fine effettuerà una sola sostituzione togliendo Spinosa e inserendo Brunetti, ma esterno di centrocampo non è il suo ruolo, e si vede. Nonostante questo i biancocelesti hanno una reazione, e al 43′ Ferretti si divora un gol incredibile: solo davanti a Zarotti è troppo precipitoso nel concludere e la palla finisce alta sopra la traversa. Partita che a pochi minuti del termine è più che mai aperta, su un errore a centrocampo un instancabile Furlan (senza ombra di dubbio man of the match) si invola sulla sinistra e fa fuori mezza difesa biancoceleste, l’Opitergina è in superiorità numerica ma Martina non sfrutta l’assist di Furlan e conclude debolmente su Sartorello. Nei minuti di recupero il Treviso ci riprova ancora, confusamente, e Torromino dopo essersi liberato di tre avversari poco fuori dall’area di rigore ci prova ma ancora una volta la palla finisce alta sopra la traversa.
Alla fine il triplice fischio del pessimo De Pasquale da Marsala è una liberazione, ma il rammarico è tanto. Il pareggio è il risultato più giusto, perchè l’Opitergina ha creato più occasioni del Treviso, ha premuto sull’accelleratore per tutti i 90′ minuti mentre il i ragazzi di Zanin, come succede da qualche tempo ormai, hanno lasciato l’inziativa agli avversari dopo il gol del vantaggio. Molto probabilmente sarebbe finita in un altro modo se il fischietto siciliano avesse sanzionato con un penalty il fallo su Ferretti, ma ciò non toglie i meriti di un’Opitergina che com’era nelle previsioni s’è dimostrata una squadra che può puntare a un campionato completamente diverso da quello disputato finora. Non sorprende che gli uomini di Tossani siano riusciti ad espugnare lo Zanutto di Sandonà e a sfiorare la vittoria sul VeneziaMestre.
Il Treviso, oltre che dagli errori arbitrali, dalla poca incisività in attacco e qualche svarione difensivo è penalizzato, ancora una volta, da condizioni climatiche e da un terreno di campo pesante che hanno condizionato una squadra che ha il bel gioco nel suo dna. Il rammarico per non aver approfittato pienamente dello scivolone interno del VeneziaMestre è tanto, ma visto il finale thriller dell’Opitergium le cose potevano andare anche peggiio. Nel frattempo, godiiamoci la riconquistata vetta solitaria in attesa della difficile trasferta a Quinto. Mercoledì apre il mercato, e i rossoblu a quanto pare riabbracceranno Vianello, di ritorno dopo la breve esperienza di Oderzo. Ma anche il Treviso tra sette giorni potrebbe contare un nuovo attaccante in rosa, vedremo se in settimana arriveranno conferme in tal senso.
OPITERGINA-TREVISO 1-1
GOL: 41’pt Ferretti (T); 39’st Furlan (O).
OPITERGINA: Zarotti, Niero, Pasian, Mastellotto, Panarotto, Artusi, De Pandis (19’st Martina), Bettiol (31’st Bardellotto), Dall’Acqua, Favero, Furlan (48’st Toso). All.: Tossani.
TREVISO: Sartorello, Cernuto, Granati, Ferronato, Paoli, Visintin, Bandiera, Spinosa (34’st Brunetti), Ferretti, Torromino, Perna. All.: Zanin.
ARBITRO: Fabio De Pasquale di Marsala (Rizzato e Galetto di Rovigo).
NOTE: Angoli: 4-2. Ammoniti: 23’pt Artusi; 24’st Perna; 15’st Panarotto; 17’st Paoli; 43’st Dall’Acqua. Spettatori: circa 400.
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