12191581_10153190365837944_9077159473104993220_nIl Treviso è finalmente tornato alla vittoria. Ci è voluto quasi un mese ma ce l’ha fatta. Non date per scontato nulla, non era per niente una trasferta facile. Vuoi perchè il Treviso a San Donà in campionato da vent’anni (95/96 in C2, sempre 0-1), anche se a dire il vero il San Donà affrontato oggi è l’ex Passarella, mentre il San Donà seguito dalla tifoseria storica milita ora in Seconda Categoria.
Non inganni la classifica: il San Donà è probabilmente la più grossa delusione di questo inizio di stagione. Squadra costruita per conquistare almeno la zona play-off (basti pensare ai nostri ex Di Prisco, Ton e Zamuner, tutti ex giocatori di serie D), i biancoazzurri si ritrovano ora in zona play-out. Erano però reduci da 2 successi di fila, in casa contro la Godigese e a Sedico in un campo storicamente ostico.
Rispetto alla disastrosa partita di sabato scorso, Ottoni effettua tre cambi: fuori Sagui, Granati e Cattelan, dentro Furlan, Bellotto e Di Salvo, con Antoniol che ritorna nel suo ruolo di centrocampista centrale, Moretto punta centrale con Furlanetto alle spalle. Insomma una specie di rivoluzione, con un modulo molto più simile a un 4-4-1-1 che al 4-3-3 visto finora.
Nel primo tempo il Treviso gioca decisamente meglio rispetto ai padroni di casa: nei primi 10 minuti Moretto ha un paio di occasioni, soprattutto la prima quando spara addosso a Saltarel che gli sbarra la strada (ma l’ex Noale poteva fare decisamente meglio). Dopo una fase noiosa, la partita si riaccende verso la fine del tempo, con Biondo che riceve una corta respinta su calcio d’angolo e il suo tiro finisce decisamente di poco a lato. Sarebbe stato il gol della domenica, ma è comunque il preludio al vantaggio biancoceleste. Quattro minuti più tardi infatti il Treviso passa: lancio lungo di Bellotto, sponda di Furlanetto per Moretto che però non riesce ad intervenire; il pallone sembra stia per uscire, ma arriva di gran carriera Prosdocimi che in diagonale e con l’aiuto del palo, infila Saltarel. Prima della fine del primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio dal Treviso, viene espulso l’allenatore del San Donà.
Il secondo tempo del San Donà è di ben altra caratura. Schincariol, praticamente inoperoso nella prima frazione, sale in cattedra e per ben 4 volte dice di no alle conclusioni sandonatesi. Soprattutto l’ultima del neo-entrato De Freitas è pericolosissima, ma l’estremo difensore trevigiano compie un autentico miracolo. A questo punto (mancano circa 15 minuti più recupero) ci si aspetta un quarto d’ora più recupero di fuoco. Niente di tutto ciò: il Treviso riesce finalmente ad alzare il baricentro dopo aver sofferto per mezz’ora e rischia anche di raddoppiare, prima con Cattelan, anticipato in area di rigore, poi con Di Salvo, bravo a rubare palla all’estremo difensore sandonatese, ma altrettanto sciupone calciando fuori con il portiere a terra.
Finisce comunque 1-0 per noi e i giocatori vanno sotto la curva (foto) a festeggiare. Ora è però necessario dare continuità a questa prestazione, a partire proprio da Treviso-Nervesa di domenica prossimo, contro una squadra non al livello dello scorso campionato, ma che oggi ha inflitto la prima sconfitta stagionale allo schiacciasassi Vigontina.

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SAN DONA’ – TREVISO 0-1 (0-1)
GOL: pt 42′ Prosdocimi
SAN DONA’ (4-3-3): Saltarel; Ballarin, Andreoli, Ton, Zamuner (st 16′ Castellano); Costantini, Yarboye (st 35′ Wajnsztejn), Di Prisco; Carbonetti (st 16′ De Freitas), Pedrozo, Da Silva. A disp.: D’Este, Vivan, Traine, Mone. All. Andretta.
TREVISO (4-4-1-1): Schincariol; Prosdocimi, Giovannini, Bellotto, Furlan; Biondo, Antoniol, Moretti, Di Salvo; Furlanetto (st ‘ 28 Cattelan); Moretto (st 42’ Lovisotto). A disp.: Gottardi, Orfino, Sagui, Antonioli, Granati. All. Ottoni.
ARBITRO: Gandolfo di Brà.
NOTE: Giornata autunnale molto calda. Terreno di gioco in buone condizioni.

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