Treviso e Conegliano: le due più antiche squadre della Marca si ritrovano per il più classico dei derby. Destino vuole che la 21° sfida contro il sodalizio gialloblu (nato nel 1097) arrivi il giorno dopo il compleanno del Treviso, nato il 18 gennaio di 111 anni fa. Un derby che meriterebbe una palcoscenico migliore della Promozione… Il Conegliano rischia la caduta in Prima categoria, a 8 anni dalla retrocessione ai play-out contro il Villorba, ironia nella sorte nell’annata calcistica che aveva visto rinascere il club gialloblu dopo l’infelice parentesi unionista con il San Vendemiano.

Dopo la sorprendente vittoria nel derby di andata la squadra di Vanni Moscon è lentamente scivolata verso il fondo, mentre fuori dal campo iniziavano a circolare voci su problemi societari e cessioni eccellenti. Non c’è stata la smobilitazione temuta da tanti, ma la perdita del capocanniere del girone D Cattelan, passato alla capolista Opitergina, rischia di pesare tantissimo sugli equilbri di una squadra molto giovane. La sconfitta di domenica scorsa contro il Fossalta (decisivo 3-2 degli arancioneri nel finale, dopo un’inutile rimonta dei padroni di casa) è stata una mazzata: adesso il Conegliano è penultimo a quota 15 punti insieme a Vazzola e Ponzano, solo due in più rispetto ai veneziani di Albino Piovesan. Il Fossalta occupa ancora il posto che vale la retrocessione diretta, ma con il nuovo allenatore e i cambi del mercato di dicembre ha fatto una balzo enorme rispetto ai miseri tre punti di due mesi fa. Una pessima notizia per le trevigiane che, come il Conegliano, occupano da tempo la zona play-out.

Dopo i capitomboli con Ambrosiana Trebaseleghe e Vedelago il Treviso è chiamato a far valere il fattore Tenni. Se il primo posto è andato, resta ancora viva la strada dei play-off, che può rendere meno ripida iniziando a fare quello che ci si aspetta da mesi: vincere con costanza e distanziare il più possibile le inseguitrici. Su quattro retrocesse dalla Serie D due potrebbero essere del Friuli Venezia Giulia. Il Tamai occupa l’ultimo posto a quota 16 punti insieme al San Luigi Trieste e i veneti del Villafranca, con distacchi pesanti dalle altre squadre della zona alta dei play-out. Se retrocedessero entrambe ci sarebbe un posto sicuro per le vincitrici del Trofeo Regione Veneto e dei play-off, mentre altri posti potrebbero liberarsi con i play-off nazionali di Eccellenza. Arrivare secondi con 7 o più punti di distacco siginficherebbe essere subito tra le prime cinque squadre in graduatoria per i ripescaggi, saltando i primi due turni dei play-off.

Contro il Conegliano servirà maggiore attenzione difensiva dell’andata e un po’ più di fortuna davanti. I gialloblu con 27 reti subiti sono la terza peggior difesa del girone D con il Vazzola, dietro al solito Fossalta (32) e Ponzano (30). Il reparto arretrato dovrà fare a meno degli squalificati Lorenzo Sordi e Simone Giacomini, mentre in attacco c’è ancora Mballoma, che all’andata fece impazzire la traballante retroguardia biancoceleste.

In totale ci sono 20 precedenti tra Treviso e Conegliano: 8 vittorie del Treviso, 5 per il Conegliano e 7 pareggi. Questi sono i precedenti casalinghi:

  • Treviso-Conegliano 0-1 Serie D 1972/1973
  • Treviso-Coneglianese 2-1 Serie D 1973/1974
  • Treviso-Coneglianese 2-2 Serie D 1974/1975
  • Treviso-Conegliano 2-2 Interregionale 1991/1992
  • Treviso Conegliano 1-0 Interregionale 1992/1993
  • Treviso-Conegliano 0-1 Interregionale 1993/1994
  • Treviso-Union Csv 2-0 Eccellenza 2009/2010
  • Treviso-Conegliano 2-2 Promozione 2017/2018
Coppa
  • Conegliano-Treviso 0-1 Serie C 1982/1983
  • Treviso-Conegliano 0-0 Serie C 1982/1983
  • Conegliano-Treviso 0-1 Serie D 1993/1994
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