Domenica al Tenni ospiteremo l’Eurocalcio Cassola, unica squadra imbattuta del girone, seconda forza del campionato e quattro punti davanti ai biancocelesti. Dopo l’harakiri di Trebaseleghe, La Cagnina e compagni hanno l’ultima occasione per non perdere definitivamente il contatto con lo stesso Eurocalcio e il Sarcedo. Domenica, a causa dei tanti punti persi contro avversarie di poco conto, l’unico risultato utile sarà la vittoria.

Treviso rosa

Se almeno un paio dei tre rigori sbagliati (quello contro il Rossano facciamo finta di non considerarlo, visto che Dal Compare ha rimediato sulla respinta) fossero stati realizzati, forse avremmo potuto affrontare questo big match con qualche pressione di meno. Invece la sfida con l’Eurocalcio Cassola rappresenta l’ennesima ultima spiaggia per le ambizioni da grande del Treviso. Davvero troppi punti i persi in queste prime dieci giornate, a prescindere dalla mancanza di una prima punta che possa contribuire a risvegliare l’asfittico attacco biancoceleste. A parte le due goleade casalinghe con Cornedo e Rossano (guarda caso le ultime due in classifica) e la doppietta di La Cagnina (su azione fotocopia) contro il Caldogno Rettorgole, il Treviso ha faticato a segnare contro tutte le avversarie. Dopo i primi, incoraggianti (e rotondi) successi avevamo insistito comunque sulla necessità di una prima punta. I primi infortuni e le sfide con avversarie di fascia alta hanno confermato i nostri dubbi.
Contro i rossoblu alcuni giocatori si giocheranno una delle ultime possibilità per riscattare un campionato fin qui decisamente al di sotto delle aspettative. Il mercato di dicembre incombe e, indipendentemente dai sviluppi societari delle prossime settimane, la società farà di tutto per arrivare a una prima punta di peso. Anche a costo di tagliare nomi eccellenti, ma che non stanno offrendo prestazioni all’altezza del proprio curriculum. Nel post Treviso-Nove Stefani Piovanelli ci ha regalato lo sfogo più duro da quando è arrivato in via Ugo Foscolo: «La società deve tenere conto del bilancio, e fa bene, ma a dicembre ci saranno dei tagli di giocatori e con i soldi risparmiati prenderemo un’altra punta – aveva dichiarato il mister toscano a Il Gazzettino di Treviso –  «Ci sono giocatori che non sono da Treviso e a dicembre faremo dei tagli quindi i ragazzi hanno ancora sei partite a disposizione per farmi cambiare idea».
Contro l’Eurocalcio Cassola mancherà una pedina fondamentale come Livotto, squalificato, ma rientrerà Dal Compare. Salvo infortuni dell’ultima ora dovrebbe dunque ricomporsi, dopo cinque partite d’assenza, il trio con l’ex Favaro/Marcon, Quell’Erba e Del Papa. Dovrebbe essere vicino anche il rientro del 17enne Vio, altro brevilineo che con la sua freschezza e velocità può trasformarsi in un’arma in più specialmente nei finali di gara. Niente da fare in porta, dove Vincenzi dovrà sopportare un altro doppio impegno tra juniores e prima squadra; dalla trasferta di Sandrigo, invece, potrebbe tornare disponibile  l’infortunato Bortolin. Il mercato è fermo, anche se in settimana sono arrivate novità riguardo i tre stranieri tesserati circa un mese fa. Stando a La Tribuna di Treviso il più vicino al debutto (già domenica?) sarebbe l’ivoriano Yves Gniago, centrocampista classe 1992. Si attende ancora il via libera della federazione per Frankie Mensah, attaccante classe ’91, mentre per la misteriosa seconda punta panamense manca ancora il permesso di soggiorno. Tutto fermo, invece, sul fronte societario; l’assemblea dei soci si è limitata a ridefinire alcune posizioni nell’organigramma, ma in sostanza il Treviso resta senza un presidente. A quanto pare si attende l’entrata di due imprenditori locali, che potrebbero garantire un aiuto economico da utilizzare (in parte) nella finestra di mercato invernale: la presidenza potrebbe essere consegnata a uno di loro. Per ora niente di ufficiale, anzi…tutto rinviato. Alla settimana prossima, come sempre…

Mister Zanon e il presidente Stelio Carletto Eurocalcio Cassola
Mister Zanon e il presidente Stelio Carletto

EUROCALCIO: IMBATTUTO… E IMBATTIBILE? Se il Nove Stefani è stato protagonista di un avvio altalenante, l’Eurocalcio Cassola non ha certo deluso le aspettative. Certo, il secondo posto a cinque punti dalla capolista sembra dire il contrario, ma la straordinaria marcia del Sarcedo (otto vittorie consecutive su dieci partite, un filotto interrotto proprio domenica a Cassola) ha finito per ridimensionare l’ottimo avvio dei rossoblu. Il distacco si spiega con qualche pareggio di troppo (cinque in totale, “record” assoluto del girone condiviso con il Mussolente). Dietro il Sarcedo anche in quanto ai gol subiti (4, uno in più rispetto ai rossoneri), l’Eurocalcio sembra pagare una scarsa prolificità del reparto offensivo (con 11 gol vanta solo il settimo attacco del girone insieme a  Caldogno Rettorgole, Nove Stefani, Mussolente, Ambrosiana Trebaseleghe e Azzurra Sandrigo). Per l’Eurocalcio sembra quasi una maledizione: l’anno scorso la lepre si chiamava Union Arzignano Chiampo (ora al primo posto in Eccellenza), che ha chiuso il campionato a quota 75 punti, a +17 sul Cassola.
La squadra sconfitta dal Nove Stefani nella finale play-off dell’ultimo campionato è stata confermata in blocco. L’attaccante Caciotti è finito proprio al Nove, mentre il fantasista trevigiano Luca Conean, visto a Treviso in Eccellenza, è stato lasciato libero. Cessioni ampiamente compensate da due arrivi di grande spessore come il centrocampista classe 1983 Bizzotto, arrivato dalla Marosticense insieme a Mauro Dissegna (’86), che insieme al fratello Marco, di due anni più giovane, forma il reparto offensivo dei rossoblu. Altri elementi di spessore della rosa sono l’attaccante Cogo e il centrocampista Bortoli, miglior marcatore dei suoi con tre reti all’attivo.

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