Ecco le pagelle dei biancocelesti per Treviso-Montecchio Maggiore, tratte dal Gazzettino e la Tribuna di Treviso:
Sartorello n.g. Cernuto 6 Visintin 6,5 Biagini 6 Brunetti 6 Ferronato 6,5 De Mattia 6 Bandiera 6,5 Spinosa 6,5 (Bidogia s.v.) Ferretti 6 (Perna 6) Torromino 6 (Ruggiero s.v.) |
Sartorello n.g. Cernuto 6,5 Visintin 7 Biagini 6,5 Brunetti 6 Ferronato 7,5 De Mattia 7 Bandiera 6 Spinosa 7,5 (Bidogia s.v.) Ferretti 6 (Perna s.v.) Torromino 6,5 (Ruggiero s.v.) |
IN CAMPO TUTTI PROMOSSI – Comprensibilmente nessuna insufficienza per il Treviso di ieri, assoluto padrone del campo e nettamente superiore al Montecchio sia dal punto di vista tattico che tecnico. Un pò troppo “severo” il Gazzettino, che tra le altre cose riesce nell’impresa di assegnare il terzo gol a Bandiera e non a Visintin, nonostante le evidenti differenze fisiche tra i due…Per entrambi i quotidiani Nicola Sartorello (più sicuro nelle uscite) è ingiudicabile, tanto poco ha creato il Montecchio in attacco, anche se l’involontaria deviazione del castellano Gajacanin sul tiro di Onyejiaka avrebbe potuto costare il gol del pareggio nell’unica occasione seria capitata ai vicentini.
FERRONATO BIS – Come per la partita di San Vito al Tagliamento il sondaggio del nostro forum sul migliore in campo ha eletto Alessandro Ferronato “man of the match”, con un margine più ampio sull’altro contendente, Marco Spinosa. L’attaccante in prestito dai laziali del Pomezia è stato la rivelazione della domenica, dopo l’ottimo esordio a San Vito del Tagliamento. Il suo primo gol (di gran classe) in Serie D è arrivato in un momento cruciale, quando il Treviso sembrava incapace di trovare il gol del vantaggio dopo le occasionissime capitate tra i piedi di Torromino e Ferretti. Se il trequartista calabrese è stato fermato solo dal palo e dalle parate di Milan, l’ex bomber di Biellese e Carpi è apparso un pò troppo precipitoso al momento della conclusione, ma ancora una volta si è rivelato decisivo nel guadagnare gli spazi e costringere al fallo gli avversari, basti pensare al raddoppio di Ferronato. Il capitano è il migliore, ma i compagni di reparto non sono da meno. Bandiera dopo il turno di squalifica è stata protagonista di un buon debutto in campionato al fianco di De Mattia: due mastini di centrocampo che specialmente nella ripresa partecipano con più convinzione alla manovra offensiva diretta dal capitano, e in fase di contenimento non concedono nulla a un Montecchio che dopo il 3-0 sparisce completamente dal campo. Poche preoccupazioni per la difesa, sulle fasce gli under Brunetti e Cernuto fanno buona guardia e non mancano di proporsi anche in fase d’attacco. Un pò di apprensione al momento dell’infortunio di Visintin nelle prime battute di gara: dopo una testata sul mento il goriziano è stato costretto a una lunga medicazione a bordo campo che ha costretto il Treviso in dieci per molto tempo. Continuiamo a chiederci se in rosa sono presenti alternative all’altezza per lui e Biagini, apparsi più in sintonia rispetto alle partite di Trento e San Vito se si eccettua quella distrazione che, al di là del dubbio fuorigioco, aveva permesso a Onyejiaka di trovarsi solo davanti a Sartorello. Probabilmente mister Diego Zanin si riferisce a questo quando parla di alcune “sbavature” da correggere, anche perchè le altre avversarie saranno sicuramente più toste di questo Montecchio ancora privo di un’identità e di alcune pedine fondamentali. Intanto ci prendiamo una vittoria che fa morale per un gruppo sempre più unito soprattutto grazie al lavoro svolto dall’allenatore in poco più di un mese.
NOTA DOLENTE – Se in campo tutti meritano una promozione, fuori non ci siamo ancora. Assolutamente insufficiente l’affluenza del pubblico in questa prima stagionale, a fronte dei risultati societari ottenuti in pochi mesi dal presidente Corvezzo, senza contare che la stessa squadra ha già dimostrato un buon livello di competitività. Inutile discorrere sui difetti dei “viziati” tifosi trevigiani, chi come noi segue il Treviso da molti anni ha imparato a conoscere il nostro pubblico. Ma non vorremmo che dietro alla campagna abbonamenti un pò deludente (anche se alla vigilia della partita sono praticamente raddoppiate le tessere vendute) e dei paganti di ieri ci fosse anche una questione di prezzi. I 14 euro in tribuna centrale (12 ridotto) e i 12 nei deserti distinti (10 ridotto) forse sono sembrati proporzionalmente troppi se confrontati alle altre realtà della categoria e alle cifre che si pagavano fino a poco più di un anno fa in Serie B, con tre categorie di differenza. Stesso discorso per la campagna abbonamenti, ma in questo caso speriamo che nelle prossime due settimane ci possano essere altre richieste di tifosi che non si sono ancora abbonati.
Inoltre parecchie sono state le lamentele, soprattutto da parte dei tifosi più anziani, per il ritorno dei biglietti nominali (di cui non c’era assolutamente bisogno) e la conseguente delega (!) nel caso in cui si voglia cedere l’abbonamento a qualcuno. Non sappiamo le motivazioni che hanno spinto la società a mantenere una capienza superiore a 7.500 posti, fatto sta che ieri dalla tribune ai distinti, passando per la curva, in molti si sono lamentati di questo sgradito ritorno. Come ai vecchi tempi code alle biglietterie e mal sopportati tempi di attesa, tant’è che qualcuno è entrato in ritardo. E’ vero, si può arrivare prima, ma questa “novità” era forse meglio evitarla, se non altro perchè siamo nei dilettanti, non più tra i professionisti. Fortunatamente al termine della partita c’erano molti sorrisi tra gli spettatori…