SPAL (4-4-2): Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Vecchi, Canzian; Laurenti, Agnelli, Migliorini, Melara; Arma, Mendy. All. Vecchi.
TREVISO (4-3-1-2): Zattin; Beccia, Visintin, Di Girolamo, Cernuto; Malacarne, Bandiera, Maracchi; Torromino; Ferretti, Perna. All. Zanin.
ZANIN VS VECCHI Nelle interviste rilasciate alla stampa locale Zanin, oltre ad annunciare i problemi di organico dovuti a squalifiche e tesseramenti incompleti, ha fatto il punto sul primo avversario del Treviso. Ecco cos’ha detto a Il Corriere del Veneto: “Affrontiamo una squadra di categoria superiore che si è molto rinngiovanita rispetto all’anno scorso, ma può vantare nella propria rosa elementi di grande spessore e giovani molto promettenti. Noi arriviamo a questa gara abbastanza pronti sia sotto il profilo tecnico che di quello tattico, e vogliamo scendere in campo con l’intenzione di fare una bella figura. Poi se i nostri avversari saranno più forti vinceranno meritatamente, ma non andiamo in campo con l’idea di essere già sconfitti”. Del resto Spal-Treviso, come abbiamo evidenziato nel prepartita di ieri, è un match ricco di fascino e storia, e il Treviso andrà in campo con l’obiettivo di stupire nonostante la Coppa Italia non rientri di certo tra gli obiettivi principali per questa prima stagione in Lega Pro (nemmeno a Ferrara danno grossa importanza a questa competizione). Il Treviso, come rassicura Zanin, non adrà a Ferrara per farsi una gità di metà agosto: “Chi crede che il Treviso prenda sottogamba l’impegno in coppa Italia si sbaglia di grosso. E’ chiaro che non posso chiedere una certa brillantezza ai ragazzi, ma sicuramentenvorrò un bell’atteggiamento in campo per tutti i novanta minuti”. E a Ferrara cosa dice il mister Vecchi? In La Nuova Ferrara, il tecnico spallino dimostra di non voler sottovalutare il Treviso: “Avversario che ci affronterà con grande entusiasmo e gruppo rodato: so cosa vuole dire, per la mia esperienza personale la scorsa stagione alla Tritium. Tali presupposti fanno superare anche il divario tecnico. Insomma, sarà un test importante: il Treviso, come il Rimini, è espressione di una realtà importante, la Giacomense giocherà alla morte ed il Bassano e al nostro livello. Col Treviso ci attende un bel test, vediamo subito di che pasta siamo fatti”.
PERNA La società ha smentito, il diretto interessato ha giurato fedeltà, dichirando che da Treviso lui e la sua famiglia non si muovono. Nonostante ciò, nelle ultime settimane dalla Campania non sono mancate le voci che individuano in Massimo Perna un obiettivo di mercato fondamentale per l’ambiziosa (ex) Salernitana di Mezzaroma e Lotito. Ecco quanto ha scritto La Città di Salerno nell’edizione ferragostana: “Salgono le quotazioni di Perna, assai prolifico l’anno scorso col Treviso. Sondato, l’attaccante ha dato la sua disponibilitá ma anche nel suo caso si deve ancora raggiungere il punto di incontro per quanto riguarda la parte economica”. Dobbiamo preoccuparci di nuovo?
MUNAROLO, UN SILURO A CORVEZZO Il Gazzettino di Treviso e La Tribuna di Treviso confermano il nome del sostituto di Munarolo: è Luigi Gerbino Polo (vanta un’esperienza importante nel glorioso Giorgione anni ’90 di Angelo Carron), che come molti avranno inuito è il padre di Luca Gerbino Polo, l’attaccante trevigiano che si sta allenando a Lancenigo in attesa di una chimata. Sarà solo una coincidenza?
Non ci interessa più di tanto. A preoccuparci semmai è l’intervista de Il Gazzettino all’ormai ex medico sociale biancoceleste Dino Munarolo. Un’intervista rivelatrice, che in un colpo solo conferma i nostri sospetti e smentisce Corvezzo, visto che il medico precisa che l’addio al Treviso non è dovuto a motivazioni personali legate al lavoro, ma a insanabili divergenze con la società. Munarolo dopo aver letto le parole del presidente, ha voluto fare alcune precisazioni: “Il mio contratto è scaduto il 30 giugno e non ho più voluto rinnovarlo ma non per mancanza di tempo. Preciso che Treviso rimarrà sempre nel mio cuore e per Treviso ho rifiutato due società importanti, una di serie B e una di A. Non ho mai, e mai lo farò, problemi di categoria ma di cuore per questo dico che: o lavoro per il Treviso o per nessun altra società”.
Di questo non avevamo alcun dubbio: Munarolo, come avevamo sottolineato due giorni fa, è rimasto (gratuitamente) al fianco del Treviso anche negli ultimi, agonizzanti mesi in Serie B, poco prima del crack societario, esaltando ancora una volta la sua professionalità. E la stagione successiva, in Eccellenza, l’accordo era saltato per motivi mai chiariti. Probabile che in quella tormentata estate 2009 la collaborazione non sia stata rinnovata per l’assenza di determinate condizioni organizzative indispensabili per un professionista come Munarolo, condizioni che lo storico dottore sembrava aver ritrovato con la nuova società creata da Renzo Corvezzo. Ma a quanto pare il matrimonio si è rotto dopo nemmeno un anno di convivenza, e in modo assai brusco stando alle parole con cui Munarolo spiega il divorzio: “Adesso sono in vacanza in Sardegna quando rientrerò mi incontrerò con il presidente. Escludo un ritorno a Treviso finchè c’è questa società ma da questo incontro vedremo se mettere una pietra sopra alla cosa o se dare seguito”. Una bordata a Corvezzo, che colleziona un’altra imbarazzante smentita. Era già successo dopo l’addio di Ferronato (a proposito, sarebbe stato un ex stasera): il presidente aveva dichiarato che era stato il capitano a comunicargli la volontà di lasciare Treviso per stare più vicino alla famiglia. Ma in una successiva intervista Ferronato aveva smentito clamorosamente Corvezzo, lamentando l’ingiusto trattamento ricevuto dopo quanto fatto nella spledida annata in Serie D. Senza dimenticare l’indelicato licenziamento della mitica siora Maria, che si è aggiunta alla lunga lista dei purgati (collaboratori vari e allenatori dello smantellato settore giovanile). Ora sì, dopo le pesanti rivelazioni di Munarolo, è lecito parlare di danno a “livello d’immagine”, come recitava l’articolo di lunedì de Il Gazzettino.
La situazione è fumosa, e il protrarsi della telenovela sui soci non aiuta di certo a scacciare i dubbi. Proprio ieri, un comunicato apparso sul sito ufficiale della società (www.fctreviso.it), ha annunciato che molto probabilmente la presentazione ufficiale della squadra e dei dodici soci potrebbe essere rinviata di una settimana (era prevista per il 25 agosto). Si parla anche di possibili nuovi acquisti, che certamente renderebbero più competitiva una squadra già competitiva. Bene, ma il punto è un altro. C’è qualcosa che viene prima dei risultati in campo, e tutti i tifosi che due anni fa hanno vissuto sulla pelle determinate situazioni ne sono consapevoli.