
Ci poniamo il dubbio perchè, al momento, non sembra che il Treviso abbia un direttore sportivo in organico. Certo, ufficialmente il direttore sportivo è Mauro Traini che però, al momento, non figura nell’elenco degli iscritti dell’A.di.se. (CLICCA QUI). Il dubbio è lecito. La scorsa estate, nel pieno della bufera scatenata dopo il flop della trattativa Corvezzo-Bellato, il mancato dg Ivan Reggiani aveva accusato Traini di qualificarsi come direttore sportivo pur non essendo iscritto all’albo. Corvezzo aveva implicitamente confermato le accuse precisando che Mauro Traini era solamente il suo “consulente” (un plenipotenziario, visto la libertà che gli ha concesso nella scelta di mister e giocatori…). Tuttavia, in estate Traini è rimasto al Treviso e durante una conferenza stampa il presidente l’ha confermato quale direttore sportivo, non solo per quest’anno.
Ora resta da capire se Traini sta seguendo il corso di Coverciano, o se Corvezzo anche dopo il 30 novembre (sempre che non l’abbia già fatta, in assenza di deroghe) prenderà una scappatoia che, a quanto pare, è già stata e verrà presa da altre società che magari un direttore sportivo (o uno qualificato come tale) non ce l’hanno mai avuto: la nomina di un ds “fittizio”, con potere decisionale pressochè nullo. Il classico sotterfugio all’italiana per non incorrere in un’ammenda e, dalla prossima stagione, l’esclusione dai campionati di Lega Pro.