Mauro Traini, il 'consulente'Niente rinvii (salvo poche eccezioni). Come anticipato più volte negli ultimi mesi, la Lega Pro attraverso il presidente Macalli ha confermato che da ottobre (cioè domani) ogni società dovrà avere nel proprio organigramma un direttore sportivo risconosciuto e iscritto all’albo dell’A.di.se., l’Associazione Italiana Direttori Sportivi. Chi non si metterà in regola subirà un pesante ammenda fino a 20mila euro. A confermare l’entrata in vigore del nuovo regolamento è stato proprio il ragionier Macalli in un’intervista esclusiva concessa aTuttolegapro.com. “Anche qui – esordice il presidente –  mi lasci essere chiaro: se per iscriversi bisogna avere uno stadio a norma e con un numero ben delineato di posti a sedere, così accadrà dalla prossima stagione per i Ds. Cosa vuol dire: chi non avrà un Direttore Sportivo nel proprio organico perderà la licenza per l’iscrizione al campionato, andando a giocare nei Dilettanti. Attualmente bisogna ottemperare a questo obbligo entro l’1 ottobre, salvo ricevere una forte ammenda. Mentre le società neopromosse hanno ricevuto una deroga dei termini al 30 novembre, visto che si sta svolgendo il corso a Coverciano”. Insomma, il Treviso essendo una neopromossa sembrerebbe avere tempo almeno fino al 30 novembre per avere un direttore sportivo “qualificato”. Sempre che Macalli per neopromosse non intenda solo le squadra iscritte che hanno appena conquistato la Seconda divisione, provenienti da un’altra Lega, quella di Serie D…

Ci poniamo il dubbio perchè, al momento, non sembra che il  Treviso abbia un direttore sportivo in organico. Certo, ufficialmente il direttore sportivo è Mauro Traini che però, al momento, non figura nell’elenco degli iscritti dell’A.di.se. (CLICCA QUI). Il dubbio è lecito. La scorsa estate, nel pieno della bufera scatenata dopo il flop della trattativa Corvezzo-Bellato, il mancato dg Ivan Reggiani aveva accusato Traini di qualificarsi come direttore sportivo pur non essendo iscritto all’albo. Corvezzo aveva implicitamente confermato le accuse precisando che Mauro Traini era solamente il suo “consulente” (un plenipotenziario, visto la libertà che gli ha concesso nella scelta di mister e giocatori…). Tuttavia, in estate Traini è rimasto al Treviso e durante una conferenza stampa il presidente l’ha confermato quale direttore sportivo, non solo per quest’anno.
Ora resta da capire se Traini sta seguendo il corso di Coverciano, o se Corvezzo anche dopo il 30 novembre (sempre che non l’abbia già fatta, in assenza di deroghe) prenderà una scappatoia che, a quanto pare, è già stata e verrà presa da altre società che magari un direttore sportivo (o uno qualificato come tale) non ce l’hanno mai avuto: la nomina di un  ds “fittizio”, con potere decisionale pressochè nullo. Il classico sotterfugio all’italiana per non incorrere in un’ammenda e, dalla prossima stagione, l’esclusione dai campionati di Lega Pro.

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