Segnali di risveglio, ma non bastaIl Treviso per la prima volta dopo un mese e mezzo non perde, e fornisce una prestazione discreta. Ai punti forse i ragazzi di Ruotolo avrebbero potuto vincere, ma alla resa dei conti si tratta di un punto guadagnato visto che a 10 minuti dalla fine i biancocelesti erano sotto di un gol. Ieri al Tenni non si è vista una partita spettacolare dal punto di vista tecnico, ma sicuramente la gara è stata emozionante e indecisa fino alla fine.
Rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Ruotolo cambia l’under e inserisce Rosaia al posto di Rizzo, passando a un centrocampo a 3, con Tarantino N. dietro alla coppia di attacco Picone-Kyeremateng.
Il primo tempo è principalmente di marca biancoceleste, con il Treviso che tiene costantemente le redini del gioco in mano, e con il Como che agisce in contropiede. Dopo appena 7′, Tarantino N. fornisce a Picone una palla d’oro, con il “pennellone” palermitano che si trova a tu per tu con il portiere lariano, e con la palla sul suo piede migliore, il destro, ma la sua conclusione finisce incredibilmente a lato tra l’incredulità dei presenti: un errore veramente da campionato amatoriale. Il Treviso nella prima mezz’ora è molto tonico, e la seconda occasione capita sui piedi di Stendardo, che impegna severamente Micai, con il portiere biancoblù che respinge coi pugni. Verso la fine del primo tempo sono però, come spesso (per non dire quasi sempre) è accaduto in questa stagione, gli avversari a passare in vantaggio: Rosaia perde palla a metà campo, Cia lancia subito per Scialpi che a tu per tu con Campironi lo salta e deposita la sfera nella rete sguarnita. Si va quindi al riposo sul risultato di 0-1, e l’impressione è di essere di fronte a un film già visto più volte quest’anno.
Il Treviso però inizia la ripresa con il piglio giusto, e al 55′ c’è l’episodio che potrebbe girare la partita: bella palla di Rosaia rasoterra in profondità, Tarantino N. la prolunga Kyeremateng che al limite (o forse fuori) dell’area di rigore viene atterrato da dietro da Luoni, con conseguente rigore ed espulsione per doppia ammonizione del difensore lariano. Ora entra in scena Tarantino N., che prima realizza come di consueto il rigore spiazzando Micai, va a esultare sotto la curva, commette fallo a centrocampo da rosso (ma viene solamente ammonito) e pochi minuti dopo rimedia in maniera assurda la seconda ammonizione, lasciano anzitempo il campo in un momento in cui il Treviso dava veramente l’impressione di poter portare a casa finalmente i 3 punti.
I fragili equilibri della squadra biancoceleste, tornata in parità numerica, vengono sconquassati dalla perdita del capitano, e il Como 10 minuti dopo ne approfitta, con Benvenga che corregge in rete un calcio di punizione proveniente dalla destra di Campironi, apparso non proprio impeccabile in uscita, portando in vantaggio i lariani con appena 13 minuti di gioco rimanenti. Ruotolo a questo punto ha l’intuizione di inserire Madiotto al posto di Kyeremateng: il giovane trevigiano 4 minuti più tardi realizza un gol veramente bello, girando di testa un cross proveniente da Beccia dalla sinistra: la palla schizza prima sulla traversa, poi tra le mani del portiere, ma solo dopo aver battuto per terra dentro la porta: pareggio e grande esultanza di tutto il Treviso, compreso la panchina, per un pareggio che non cambierà molto in classifica (anche se sia Albinoleffe che Tritium ieri hanno perso), ma quantomeno potrebbe servire da carica a una squadra proveniente da 5 sconfitte di fila.
Domenica prossima il Treviso va a Monza a far visita proprio al Tritium, in quello che è un vero e proprio scontro per evitare l’ultimo posto, che significherebbe retrocessione diretta. La speranza, oltre che la squadra abbia conquistato maggiore fiducia nei propri mezzi, è che in settimana arrivi qualche rinforzo, soprattutto nel settore nevralgico del campo: ieri Rosaia (alla migliore prestazione stagionale comunque) e Fortunato sono sembrati troppo a corrente alternata, mentre Spinosa è sembrato il migliore del trio. Davanti, Picone è sembrato veramente un pesce fuor d’acqua, mentre sarà assente per squalifica Tarantino N.: un problema non da poco per una squadra che in questo momento in termini di qualità non può prescindere dal fantasista beneventano. Kyeremateng ha comunque dato una discreta impressione, anche se è evidente che vede poco la porta. Al momento, si spera.

TABELLINO

TREVISO-COMO 2-2

TREVISO (4-3-1-2): Campironi; Zammuto, Cernuto, Stendardo (40′ Bini), Beccia; Spinosa, Rosaia (69′ Rizzo), Fortunato; Tarantino N.; Picone, Kyeremateng (78′ Madiotto). A disp.: Merlano, Esposito, Brunetti, Tarantino P.  All.: Ruotolo.

COMO (4-3-3): Micai; Benvenga, Schiavino, Luoni, Tremolada (60′ Marchi); Giampà, Ardito, Scialpi (78′ Del Pivo); Cia, Donnarumma A., Lisi (84′ Gammone). A disp.: Twarzik, Donnarumma D, Fautario, Gorer. All.: Paolucci.
ARBITRO: Dei Giudici di Latina.

RETI: 38′ Scialpi (C), 57′ Tarantino N. su rig. (T), 77′ Benvenga (C), 82′ Madiotto (T).

NOTE: Spettatori 859 (374 paganti + 485 abbonati).

 

Espulsi: al 57′ Luoni per doppia ammonizione (C), 68′ Tarantino N. per doppia ammonizione (T).
Ammoniti: Cernuto (T), Donnarumma A. (C). Calci d’angolo 7-3 per il Como. Recupero: 2′ pt, 4′ st

 

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