Buone notizie sul fronte cordate: dopo un incontro Bepi Lucchese e Walter Frandoli hanno deciso di unire le proprie iniziative per il bene del Treviso calcio. Ma la strada è tutta in salita e servirà una corsa contro il tempo per trovare i capitali necessari.

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Per ora, meglio restare con i piedi per terra, visto che al momento, stando alle (diverse) versioni raccolte dalla stampa locale, è difficile comprendere le reali possibilità della (a questo punto possiamo parlare al singolare) cordata. Leggendo Il Gazzettino di Treviso sembra che la D sia ad un passo: Frandoli ammette di aver avuto l’adesione di otto personaggi, «mentre del gruppo di Lucchese non so nulla anche perché per correttezza non chiesto né nomi e neppure la cifra finora raccolta». E per quanto la categoria, non sembra avere dubbi: «Visti i nomi degli imprenditori e la loro serietà prepareremo un progetto sportivo, sociale, di territorialità, e per rilanciare il settore giovanile e a quel punto chiederemo l’ammissione alla Serie D», confidando anche in un accordo con il sindaco Manildo, a cui, oggi pomeriggio, verrà richiesto l’utilizzo del Tenni.

Meno ottimistico, o quanto meno decisamente più saggio e prudente, è il taglio adottato da La Tribuna di Treviso, dove Frandoli smentisce di aver parlato di 600mila euro già raccolti (così riportava Il Gazzettino di sabato scorso): «Sono stato frainteso. Non voglio raccontare favole: a me e Lucchese qualcuno ha già dato la propria disponibilità, si tratta di capire in che misura; dopodiché tireremo le somme al massimo entro una settimana. Magari trovassi gente che me ne dà 100 o 200 mila, di questi tempi non ho nemmeno il coraggio di domandarli. Invece meglio chiedere cifre modeste a più persone, come facemmo 4 anni fa. È anche vero che qualcuno accetta di entrare solo se si fa la serie D, altri invece dicono: Potevate dirmelo tre mesi fa…». Sulla categoria, dunque, non c’è niente di certo: «Ripeto: proclami non ne facciamo perché le difficoltà sono parecchie. Io tuttavia ho sempre avuto fiducia e continuo ad averla. Resta da capire dove ci iscriveremo: nel 2009 fummo iscritti in Eccellenza, è dura che la Federazione ce la ridia ma io spero sempre, anche perché altrimenti si perderebbe visibilità. L’ideale sarebbe la Serie D: con la riforma della Lega Pro una promozione vorrebbe dire tornare in C1, ed è ciò che dirò in queste ore, per stimolarli, agli imprenditori che incontrerò. Speriamo di vincere questa importante partita che per Treviso vale… la salvezza». Insomma, preparatevi a tutto, visti i precedenti: il sogno è la D, ma anche l’Eccellenza potrebbe essere dura da (ri)ottenere.

A questo proposito, come abbiamo ricordato in precedenza, i precedenti di società “fallite” due volte nel giro di 4-5 anni e ripartite in entrambi i casi dalla Serie D (o al massimo dall’Eccellenza) ci sono. A pesare saranno, probabilmente, soprattutto le garanzie economiche raccolte dalla società che cercherà di preservare, anche nei dilettanti, la storia del Treviso Foot-Ball Club 1909.

1 thought on “CORDATA UNICA Frandoli e Lucchese si accordano per il bene del Treviso

  1. ,’…potevate dirmelo 3 mesi fa…’, rispondono alcuni possibili ‘scalatori’ a Frandoli. E come dar loro torto? Ma la maledizione del vinaio dal Cesso-alto non perdona: sarebbe stata cosa buona e giusta che si fosse levato di torno 3 mesi fa. Ma no, bisognava far soffrire tutti e ridursi cosi’…speren ben.

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