Alla fine le riserve sono state sciolte prima del previsto: il mastino Daniele Vianello, classe ’89, farà parte dell’organico biancoceleste. Come detto in precedenza, si tratta di un centrocampista di quantità con tanta esperienza in Serie D ed Eccellenza. Vianello ha debuttato a soli 17 anni in Serie D, con l’Union Chioggia-Sottomarina (la squadra della sua città), nella stagione 2006/2007, rimanendovi per quattro campionati. Nella stagione 2011/2012 si divide tra la Clodiense e il Dolo, e gli ultimi due anni ha militato in Eccellenza con le maglie di Edo Mestre e Abano.
Queste le prime parole di Vianello, rilascite al sito ufficiale dell’Acd Treviso: «Sono molto contento, ci tenevo enormemente a restare a Treviso. I miei compagni di squadra e il mister mi hanno sempre trattato come se fossi uno di loro anche se ero in prova. Onestamente mi sarebbe dispiaciuto, dopo aver fatto praticamente tutto il ritiro, non esser tesserato. Un lungo mese di speranza ma anche di impegno e, per fortuna, son riuscito a convincere la società e l’allenatore. Ringrazio di cuore della fiducia, ma ora arriva il bello, cioè devo ripagare con delle prestazioni convincenti la grande opportunità che mi viene data. Sono in una piazza dove si respira del professionismo anche se siamo in Eccellenza. Abbiamo dei tifosi eccezionali e se crediamo in noi stessi possiamo far bene in questa stagione che sarà molto impegnativa».
CISSE DEBUTTA, GRANATI INDISPONIBILE PER L’ISTRANA Nella seduta di allenamento di lunedì ha debuttato l’attaccante classe ’96 Lonceny Cisse, che ha già detto di sognare il primo gol per correre sotto la curva sud. Essendo l’ultimo arrivato, non sappiamo a che punto sia il suo tesseramento, ma la sua indisponibilità aggraverebbe l’emergenza under classe ’96 per Tentoni, che contro l’Istrana dovrà fare a meno anche di Tiberio Granati. Il minore dei fratelli è vittima di un “infortunio” davvero curioso a causa della puntura di un pappatacio, un piccolo insetto che può veicolare un virus in grado di provocare febbre, spossatezza e dolori. Il giovane esterno si è ritrovato con un tallone destro così gonfio da non riuscire ad appoggiare il piede a terra. Praticamente impossibile un recupero per domani.
DOMANI PROVINI JUNIORES Domani, mercoledì 27 agosto, non si giocherà solo la prima gara del quadrangolare di Coppa Italia tra Treviso e Istrana allo stadio Tenni. Nel pomeriggio, ai campi di Vascon di Carbonera, si svolgerà la selezione per la squadra juniores diretta da Gianluca Roraro. I provini sono destinati ai ragazzi nati nel triennio 1996-1997-1998. Per informazioni chiamare il numero 335-423437.
CAOS INFINITO A QUINTO Si conclude dopo appena 10 giorni l’avventura di Checco Maino a Quinto. Tanto è bastato al mitico “Peà”, insieme alla consulente esterna Tania Favaro, per capire che la missione impossibile… era davvero impossibile. E così sono arrivate le dimissioni di entrambi, arrivati neanche due settimane fa dopo la stessa decisione presa da mister Berlese e il direttore sportivo Di Miceli. Il secondo, peraltro, era stato sostituito da Stefano Continetto, il quasi “uomo mercato” del Treviso dopo la promozione in Eccellenza conquistata contro Bardolino e Passarella. La parole usate da Maino per motivare l’addio sono le stesse usate dai predecessori: non ci sono le condizioni per lavorare. «In questo momento – ha ammesso Maino a Il Gazzettino di Treviso – a Quinto non c’è una situazione chiara e quindi non me la sento di iniziare la stagione e mi faccio da parte. Ringrazio il gruppo di ragazzi che ho allenato per 10 giorni e che è stato eccezionale. Ringrazio anche la società per avermi scelto ma a Treviso la gente mi conosce bene per quanto ho fatto da giocatore e non volevo rovinare il bel ricordo. Per me è era una grossa responsabilità allenare in Eccellenza, ma non c’erano i presupposti per lavorare serenamente, adesso spero di avere altre occasioni altrimenti me ne tornerò ad allenare i ragazzini».
A un giorno dal debutto in Coppa Italia con la corazzata Nervesa, e a una decina dal debutto in campionato con il LiaPiave, la situazione dei rossoblu è sempre più disperata, senza allenatore e con una squadra che è molto più di un cantiere aperto. E la società rischia di subire altre penalizzazioni dopo il -2 dell’ultimo campionato. Il rischio, a questo punto, è di vivere sportivamente una stagione simile a quella dell’ultimo Ponzano (che, ironia della sorte, come direttore sportivo aveva proprio Continetto), retrocesso in Promozione con appena 5 punti, frutto di zero vittorie, 5 pareggi e 25 sconfitte. Tuttavia la situazione del Quinto sembra ancora più grave, e riguarda lo stato di salute di una società che, venuto meno l’apporto economico dello storico presiente Pizziolo, ha iniziato una caduta che non sembra aver termine.