Il Treviso ritrova l’Eccellenza, e riparte da dov’era finita la sua prima e unica esperienza nel massimo campionato regionale veneto: dallo stadio Zugni Tauro di Feltre. Il debutto casalingo è lo stesso della Coppa Italia, contro l’Istrana (un replay del derby giocato due settimane prima), poi un’altra trasferta, forse la più affascinante, perché dopo tanti anni si abbandona la terraferma per la laguna… o meglio, il Laguna Venezia, la società che aspira all’eredità dell’Ac Venezia 1907 (il vero Venezia neroverde, non l’Unione) scomparso dopo la fusione del 1987 con il Mestre. E una settima dopo la trasferta a Murano, o addirittura Sant’Elena (i neroverdi hanno chiesto l’utilizzo del Penzo per alcune partite di cartello), sarà il turno proprio dell’ambiziosa Mestrina, la nuova società (ex Edo Mestre) che raccoglie l’eredità arancionera. E che arriverà al Tenni con un buon seguito di tifosi per una sentita sfida che manca ormai da trent’anni. Chiusura a Moriago con l’Ardita Quartier del Piave. La seconda trasferta nel bellunese, quella di Sedico, non arriverà in pieno inverno ma ai primi di novembre. Le sfide con le corazzate del girone nella seconda parte del calendario: il Nervesa all’8a giornata, la Liventina Gorghense alla 12a, il Calvi Noale alla penultima.
