Niente da fare nemmeno a Caorle, contro un’altra formazione invischiata nei play-out e peggior difesa del girone con 30 gol subiti: il Treviso non va oltre uno 0-0 che, nonostante le tante occasioni da gol, diventa uno scialbo pari visti i risultati degli altri campi, che vedono i biancocelesti precipitare a -7 dalla vetta, aggiornando il gap stagionale massimo dalla prima della classe. Inevitabile, a fine partita, la tradizionale contestazione della tifoseria. Passano gli anni e cambiano i giocatori ma non le categorie (limitandoci al rifondato Acd Treviso, tre campionati di Eccellenza e due di Promozione), restano i proclami puntualmente disattesi dai risultati, nonostante campagne acquisti spesso faraoniche (ma anche sopravvalutate)… eppure  il Treviso continua a regalare giornate di gloria a paesi e frazioni del Veneto. I tifosi ormai si sono calati nella categoria, vista l’ormai lunga permanenza nelle categorie nel dilettantismo veneto, ma visti i risultati ci si chiede se lo fanno anche le società che si succedono, a cominciare dai giocatori, spesso “paracadutati” dalle categorie superiori come se fosse garanzia di successo. Lasciando da parte l’ultima stagione, inclassificabile per ovvi ragioni.

Come testimoniano gli highlights del canale ufficiale del club, anche oggi tante occasioni non sfruttate, ma pure due miracoli del solito Tunno che hanno evitato l’ennesima beffa… La fortuna manca da un po’, perché ultimamente al Treviso tante cose girano storte. Ma nascondersi dietro infortuni, squalifiche o arbitraggi risulta inutile di fronte alla crisi di risultati che ha creato un pesante soldo dalle squadre che lo precedono in classifica. Il decimo risultato utile consecutivo sembra quasi beffardo di fronte ai quattro pari di fila (seguiti alla strininzita vittoria contro la cenerentola Unione Sile) e il -7 dal Fontanelle, e poco potrà fare, almeno per ora, una vittoria ormai d’obbligo al Tenni contro un’altra pericolante, il Caerano. In questo girone d’andata qualcosa non ha funzionato, e il bilancio non è del tutto negativo solo grazie al cammino (agevolato da sfide tutt’altro che proibitive) nel Trofeo Regione Veneto, la cui vittoria non garantirebbe nemmeno la sicura promozione in Eccellenza, che dipenderebbe dal complicato “saliscendi” nelle due categorie superiori. Senza andare nello specifico, diciamo che per ora le previsioni non sono proprio rosee visto l’alto numero di squadre venete pronte a lasciare la Serie D e”occupare” posti in Eccellenza… Insomma, la vittoria del campionato rimane d’obbligo perché l’attuale delusione non si tramuti, con l’arrivo dei primi caldi, nell’ennesimo flop di questo lustro con tante ombre e poche luci.
La società è già intervenuta pesantemente sul mercato. In attesa di un altro ’99, dopo l’ottimo Fusciello oggi ha debutato il brasiliano Felipe Rafael Da Silva detto Lipe, classe ’90 proveniente dal Brian di Precennico (club di Eccellenza friulana)e protagonista di una vicenda umana particolare. Una scommessa vera e propria, ma non di certo un bomber con esperienza di categoria. Alla fine il prescelto è proprio lui, oppure la società sta ancora cercando la prima punta che possa dare una svolta in fase realizzativa? Nel frattempo, le dichiarazioni del presidente Visentin fanno molto rumore: «Mi prendo 48 ore per eventuali provvedimenti. Ho indetto per martedì mattina  una riunione con tutto lo staff e la squadra, voglio capire che cosa c’è che non va. Comprendo la contestazione dei tifosi, siamo troppo lontani dalla vetta e oggi una vittoria ci avrebbe rilanciato visti i risultati dagli altri campi».

Proprio all’indomani di questo pareggio-batosta, Visentin ha confermato che la ricerca di una prima punta continua, anche se i tempi sono ristretti e la trattativa con l’attaccante del Tamai Franciosi (anticipata nei giorni scorsi dsal portale trivenetogoal) è saltata per la volonetà del giocatore di rimanere in Serie D. Per martedì è invece prevista una riunione per chiarire la situazione con staff e giocatori. Immaginiamo che il momento sia delicato non tanto (o non solo) per il -7 dalla vetta: è evidente che qualcosa non va in questo Treviso, e considerato che la pausa invernale è vicino la scossa va data subito, anche se non sembrano profilarsi decisioni eclatanti… per ora. Negli ultimi anni abbiamo assistito a ribaltoni invernali che non sempre hanno avuto effetti benefici.

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