Il Treviso ritrova il successo esterno espugnando il difficile campo di Mirano con un sofferto ma meritato 2-1: i tre punti permettono di non perdere di vista il Portomansuè (vittoria sul Lovispresiano per 2-1), ancora a metà strada tra i biancocelesti, ora terzi (l’Opitergina è stata fermata dal Portogruaro sullo 0-0), e l’inarrestabile Fontanelle (3-1 sul Conegliano), che rimane al momento irraggiungibile con un eloquente +10. Un distacco che si può spiegare anche con i due mesi e mezzo senza vittorie esterne del Treviso, che pure oggi ci ha messo del suo per complicarsi la vita tra evitabili leggerezze difensive e clamorosi errori sottoporta. Per una volta gli episodi hanno girato a favore; nello specifico, il rigore su Garbuio (realizzato da Fusciello), che altri arbitri visti in precedenza non avrebbero fischiato, e il gol del vantaggio dello stesso attaccante, che si è fatto ritrovare pronto nella mischia dell’area piccola, a due passi dalla porta. Certo, ci fosse stato il pareggio beffardo dei veneziani, a quest’ora il suo voto sarebbe più basso per il clamoroso errore a porta praticamente vuota dopo il fantozziano rinvio di Isotti.
Un errore dovuto alla foga e alla serenità mentale non ancora al massimo dopo il caos di inizio anno, discorso che vale per la squadra nel suo complesso Lo dimostrano i numerosi errori in fase di alleggerimento o in uscita dalla difesa; svarioni che potevano costare caro, ma che trovano una parziale giustificazione nell’emergenza totale che ha costretto mister Graziano all’ennesimo rimescolamento delle carte. Out Marchiori per una ricaduta, il centrocampo è stato di fatto “dimezzato” dal giudice sportivo con la contemporanea squalifica di mente e braccio della mediana: Tessari e Carraro. Insomma, cambiano gli allenatori ma tra infortuni e squalifiche il Treviso è sempre costretto a cambiare almeno 4/5 titolari tra una partita e l’altra. Proprio per questo motivo il primo successo a Mirano vale doppio; la squadra, contro uno dei migliori attacchi del campionato, non ha comunque rischiato più di tanto. La più grossa occasione per i padroni di casa è arrivata poco dopo il gol del vantaggio (staffilata di poco fuori, anche se controllata da Tunno), mentre il Treviso può recriminare per non aver ottenuto un successo più rassicurante. Il vantaggio poteva arrivare già nel primo tempo, ma Cesca, seppur protagonista di un’altra buona prova, deve ancora sistemare la mira; il riferimento è chiaramente al colpo di testa mandato incredibilmente fuori, a due passi dalla porta, nonostante il perfetto cross di Guercilena, sempre devastante con i suoi inserimenti.
Un successo fondamentale per iniziare il tour de force delle prossime tre settimane, quando il Treviso si giocherà molto tra campionato e coppa. Il primo avversario è il Portogruaro, squadra ormai tagliata fuori da tutto, visto anche il distacco abissale dal secondo posto; attacco non eccezionale ma terza miglior difesa del girone, ma soprattutto niente da perdere. Il Treviso ritroverà la diga di centrocampo, sperando nel recupero di Marchiori in difesa, visto che non sembrano filtrare notizie sull’ingaggio di uno svincolato per il reparto arretrato.
Highlithts del canale ufficiale youtube Acd Treviso.
TABELLINO
MIRANESE – TREVISO 1 – 2 (1 – 1)
MIRANESE: Isotti, Zamengo, De Rossi, Macolono, Franchin (80’ Carraro), Fabbri, Canaj, Cacco, Faggian (87’ Bora), Lebrini, Martignon. All. D’Este.
TREVISO : Tunno; De Marchi (75’ Fantinato), Nichele, Banzato, Pegoraro, Rosina, Guercilena, Seno, Cesca, Fusciello, Garbuio (80’ Lipe). All. Graziano.
ARBITRO: Matteo Mozzo di Padova.
NOTE: terreno in buone condizioni. Spettatori 550. Ammoniti Fabbri e Cacco per la Miranese, Seno per il Treviso. Angoli 8-3 per il Treviso.